
"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)

i venticinque saggi delineano la storia economica del ruolo delle banche in italia. la prima parte studia il primato mondiale della finanza italiana del medioevo e dell`eta` moderna e si chiude con la descrizione della formazione delle reti di credito e della "rivoluzione finanziaria" ed economica dell`italia negli anni precedenti e subito successivi all`unita`. nella seconda parte viene individuato l`apporto della finanza internazionale all`avvio del sistema bancario unitario e sono descritti il rapporto tra banche e industrializzazione in eta` giolittiana e la raccolta del risparmio da parte del settore pubblico. la terza parte studia gli anni di espansione, crisi e innovazione istituzionale degli anni contemporanei tra i due conflitti mondiali. l`ultima parte si apre con la situazione del dopoguerra, segnala l`emergere di mediobanca, l`azione della banca d`italia e la graduale apertura al mercato internazionale, fino a descrivere gli assetti bancari dell`ultimo decennio.

e questo il terzo dei tre volumi che compongono il "dizionario dei registi del cinema mondiale", una "grande opera" che va ad aggiungersi ai sei volumi della "storia del cinema mondiale" del catalogo einaudi. all`interno dei tre volumi troveranno spazio circa milletrecento schede, dedicate ad altrettanti registi, analizzati criticamente da centoventi esperti internazionali. ogni voce comprende un`analisi critica dell`intera opera del regista, una bibliografia e la filmografia completa.

una caratteristica fondamentale della modernita` e` consistita nella sua capacita` di creare spazi imprevedibili in cui attivare sia nuovi processi di sacralizzazione e di incantamento sia situazioni propizie a una nuova centralita` delle religioni tradizionali. i processi di globalizzazione hanno rovesciato il noto paradigma weberiano del disincanto e della secolarizzazione ineluttabili, generando una serie complessa di fattori che stanno favorendo, su scala globale, un rinnovato ruolo centrale, sia a livello individuale che collettivo, del fattore religioso. l`immenso fiume dei processi di modernizzazione si e` alimentato a molteplici sorgenti: grandi scoperte nel campo delle scienza, l`industrializzazione della produzione, epocali cambiamenti demografici, il diffondersi di nuovi sistemi di comunicazione, la nascita degli stati nazione e delle rispettive burocrazie, non per ultimo il trionfo di un`economia di mercato che ha finito per prevalere su ogni forma concorrente. questi e consimili processi, anche se hanno caratterizzato in particolare l`occidente europeo e nordamericano, hanno finito nel corso del novecento per imporsi anche agli altri paesi, condizionandone in modo profondo tradizioni culturali e vita religiosa.

il comunismo e` stato a lungo il principale avversario-interlocutore dell`occidente capitalista fin dall`evento fondante della rivoluzione d`ottobre. grazie agli oltre duecento lemmi critici che compongono questo dizionario, le personalita`, gli eventi storici, le organizzazioni, le istituzioni e le parole-chiave di quell`ideologia vengono presentati al pubblico con un taglio insieme informativo e saggistico che lo rendono uno strumento utile sia per gli specialisti sia per i curiosi del passato e del presente.

la musica del secolo scorso, con tutte le rivoluzioni stilistiche, estetiche, tecnologiche ed economiche che ha conosciuto, richiedeva un approccio immediato e affidato alle nuove discipline. non a caso il primo volume dell`enciclopedia della musica sembra partire dalla fine, poiche` il suo primo volume e` dedicato al novecento.

che cos`e` la musica, che cos`e` un musicista, come apprendiamo la musica. questi sono i tre interrogativi che fanno da filo conduttore a questo volume dell`"enciclopedia della musica", partendo dal presupposto che il concetto stesso di musica cambia con il tempo ed e` in diretto rapporto con i mutamenti sociali, politici e culturali.

questo dizionario nasce dal desiderio di colmare una lacuna. esistono gia` altri dizionari che riuniscono le piu` recenti acquisizioni della ricerca sul medioevo, ma un libro del genere mancava. sessantatre autori hanno scritto piu` di ottanta voci, da aldila` a violenza, passando per amore cortese, cattedrale, cavalleria, immagini, impero, islam, predicazione, ragione, re, simbolo, sogni, stato, terra, per ricostruire l`occidente medievale e suggerire possibili percorsi di lettura. in questo volume, il primo, sono proposte le voci da aldila` (a cura di jacques le goff) a lavoro (dello stesso le goff).

"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)

al centro di questo terzo volume c`e` la sfera privata, in cui la famiglia risalta come protagonista assoluta del novecento italiano; una famiglia inseguita sia nella sua domesticita` piu` riposta e interna, sia nella sua proiezione esterna. e accanto alla famiglia, i gruppi delle piccole comunita`, raffigurati nelle immagini raccolte negli archivi locali, opere di fotografi che spesso si sono fatti storici inconsapevoli del loro territorio.

dopo l`esplorazione della nascita, nel rinascimento, del teatro moderno e della sua crescita nei secoli dello sviluppo della borghesia europea la "storia del teatro moderno e contemporaneo" ci guida in questo terzo volume attraverso l`esplosione delle forme teatrali realizzatasi nel secolo appena concluso.

il volume conclude la "storia del teatro moderno e contemporaneo" diretta da roberto alonge e guido davico bonino e raccoglie circa milleduecento trame dei testi fondamentali della tradizione teatrale dal cinquecento ai giorni nostri. di ognuna di queste opere, oltre a fornire le date di composizione e di prima rappresentazione, si racconta sinteticamente la trama atto per atto. l`opera, cui hanno atteso una quindicina di collaboratori, specialisti delle piu` disparate lingue e letterature teatrali, e` consultabile a vari livelli: per autore, periodi storici, letterature nazionali, generi teatrali.

il primo di due volumi che ricostruiscono la storia degli ebrei nella penisola italiana dal medioevo fino ai giorni nostri: gli insediamenti, l`identita`, la cultura, le attivita` economiche, i rapporti con la chiesa, la vita nei ghetti.



l`ultimo tomo del secondo volume vede il passaggio dalla grecia delle poleis all`impero universale di alessandro magno, ai regni ellenistici dei diadochi, al dominio di roma: la perdita dell`indipendenza e` bilanciata dalla supremazia della cultura greca, che conquista il nuovo ordine mondiale imposto dai romani. i 48 saggi, integrati dal ricco apparato iconografico, sviluppano inoltre molti altri temi di grande interesse storico e culturale: dall`"uomo divino" all`ambizione di conoscere e controllare il futuro; dai commentari che riscrivono le enciclopedie del passato agli oratori itineranti che influenzano l`opinione pubblica.


i mobili per l`infanzia conoscono in italia alla fine dell`ottocento un rapido successo. prima con l`importazione dei mobili in faggio curvato della ditta thonet, poi con la produzione di molte piccole industrie italiane, l`arredo per bambini interessa ditte specializzate per l`arredamento privato e pubblico, designer, artisti, ed e` oggetto delle mode e degli stili della produzione maggiore. ricchissimo di illustrazioni, questo libro e` il frutto di una ricerca originale di grande interesse su un tema finora mai affrontato e su una documentazione reperibile solo in archivi o in collezioni private.


chi e` v.? v. e` una donna, vittoria, veronica, violet; ma e` anche ogni donna. v. e` una citta`, un regno immaginario, un topo convertito da un prete nelle fogne di new york. v. e` l`ossessione che attanaglia gli essere umani di tutti i tempi. v. e` lo spiraglio di luce verso cui tendere, al fondo di un vicolo che sembrava cieco. e la faticosa ricerca di se` in un mondo dove e` sempre piu` difficile restare umani. v. e` un labirinto di storie in cui e` meraviglioso perdersi perche` ci si ritrova a ogni passo. un romanzo vorticoso, crudele e compassionevole, spietato ed esilarante. un insieme di frammenti impazziti, che hanno la forza di diventare un flusso avvolgente dal quale e` impossibile uscire.





i racconti di questa raccolta indagano l`incanto di una civilta`, quella cinese, in perenne sospensione tra l`antico e il moderno. portano in se` gli oscuri oracoli di eschilo e sofocle, il mistero paranoico di kafka, il flusso malinconico di woolf, aggiungendo un nuovo capitolo alla tradizione letteraria dell`irrazionale, in cui i confini restano aperti tra sogno e realta`. l`autrice si sofferma sulla propria infanzia e sulle oppressioni politiche tipiche del suo paese, contrapponendo al mondo adulto della persecuzione il limbo dilatato dell`incoscienza. denuncia la costrizione dei rapporti familiari, tra madri che si sciolgono in catini d`acqua, come fossero di sapone, perche` sommerse dall`odio filiale, coppie che si perdono nel dormiveglia in dimore immense e solitarie, in cui regna un`atmosfera minacciosa, e lucernari che si aprono sui misteri inspiegabili della condizione umana. pennellate e tasselli che formano una sorta di percorso iniziatico, al termine del quale tutto si risolve in emozioni e sensazioni non esplicitamente descritte, ma evocate. la purezza lirica e l`oscurita` grottesca si scontrano e si confondono. la logica cede e il lettore si specchia nella pagina, riflettendo la propria immagine.

questo romanzo multiforme e` costruito intorno al diario di un giovane rivoluzionario filippino, raymundo mata, coinvolto, a fine ottocento, nei moti di liberazione del suo paese dalla dominazione spagnola. la sua e` una testimonianza non sempre attendibile. ai fatti storici si affianca il racconto di un ragazzo come molti, anche se a volte piuttosto eccentrico, dall`infanzia agli studi a manila, tra amori e passioni, colpi di testa e bizzarrie. il diario, nel contempo, e` uno squadernato documento di apprendistato e clandestinita`, tra fatti e finzione, che racconta le vicende della rivoluzione filippina. tra episodi storici, crimini efferati e un autentico culto degli eroi - uno su tutti, il padre putativo del patriottismo filippino, jose` rizal - la scrittrice gina apostol accompagna il lettore in un`analisi divertente e spietata della grande storia di un paese lontano, cui si intrecciano le vicende personali e i sentimenti di un uomo come tanti. il diario di raymundo, in un`operazione metaletteraria e poliglotta, e` arricchito da un sorprendente paratesto. tra prefazioni, note a pie` di pagina e glosse, tre personaggi - una traduttrice, una psicanalista e un`accademica - commentano il testo originale e lo arricchiscono vitalmente. e un battibecco comico tra chiosatori che gina apostol mette in scena, sotto l`egida di nabokov, borges e bola?o, donando nuova energia alla metaletteratura postmoderna.

l`arte astratta affonda le sue radici nell`esperienza del mondo reale: questo l`assunto dello storico dell`arte pepe karmel in questa innovativa ricostruzione delle origini e dell`intera evoluzione dell`arte astratta. gli studi tradizionali si sono sempre concentrati sulle mutazioni formali, dove l`astrazione e` processo estremo dei vari