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il libro e` concepito come un faccia a faccia, un confronto che narra la storia delle due band che hanno cambiato la faccia della musica pop e tanta parte del costume occidentale. al di la` della contrapposizione storica, esiste un`opposizione che "lavora" sotto le scelte di gusto che fanno tuttora le nuove generazioni. georg diez ricostruisce fatti e misfatti, intrecciando le vicende delle due band e dando forma ad un "conflitto" (di idee, di promesse, di modelli comportamentali) che incide ancora sul nostro presente.

messa per la prima volta in scena sul palcoscenico del teatro sant`angelo a venezia nel 1753, "la locandiera" piacque subito molto, anche se forse non riusci` ad affascinare del tutto il pubblico del tempo. originale, spiazzante, giocata su una storia d`amore che non si sviluppa secondo gli schemi consueti, ma anzi li rovescia in un gioco di imprevisti, "la locandiera" era probabilmente troppo "moderna", troppo audace per la sua epoca. piu` che una vicenda sentimentale, il commediografo veneziano aveva infatti scritto una storia sull`egoismo e sulla forza di carattere, magnificamente rappresentati nella seducente e sicura mirandolina, civetta e donna d`affari, indimenticabile e luminoso esempio di un eterno femminino davanti al quale devono crollare tutte le difese degli uomini, anche e soprattutto di quelli che fanno sfoggio di un`esasperata misoginia. postfazione di giorgio strehler.

cosa sarebbe stato della nostra vita se invece di quella scelta ne avessimo fatta un`altra? che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell`altra scuola, se... ogni vita nasconde, e protegge, dentro di se` tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. e cosi ogni individuo conserva al suo interno, come clandestini su una nave di notte, le ombre di tutte le altre persone che sarebbe potuto diventare. la letteratura, e il romanzo in particolare, ha da sempre esplorato la : non la vita dei computer, ma i destini alternativi a quelli che il caso o la storia hanno deciso, quasi che attraverso la lettura si riesca a fare esperienza di esistenze alternative. paul auster ha deciso di prendere alla lettera questo compito che la letteratura si e` data: e ha scritto "4321", il romanzo di tutte le vite di archie ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. fin dalla nascita archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa: tutti gli archie, ad esempio, subiranno l`incantesimo della splendida amy. auster racconta le quattro vite possibili di archie in parallelo, come fossero quattro libri in uno, costruendo un`opera monumentale, dal fascino vertiginoso e dal passo dickensiano, per il brulicare di vita e di personaggi. ma c`e` molto altro in "4321". c`e` la scoperta del sesso e della poesia, ci sono le proteste per i diritti civili e l`assassinio di kennedy, c`e` lo sport e il sessantotto, c`e` parigi e c`e` new york, c`e` tutta l`opera di auster, come un grande bilancio della maturita`, e ci sono tutti i maestri che l`hanno ispirato, c`e` il fato e la fatalita`, c`e` la morte e il desiderio.

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