

Il disco d'esordio di Bruce Cockburn. Nuova stampa in vinile 2022. 180 grammi, made in Canada.

morte dell`inquisitore (1964) occupa un luogo del tutto a parte nell`opera di leonardo sciascia. la ragione ne fu data dall`autore stesso: . un libro, dunque, fondato su un mistero non del tutto svelato, forse non del tutto svelabile. e inoltre il libro dove sciascia ha disegnato la figura di un suo antenato ideale, l`eretico diego la matina (). il tema dell`inquisizione, infine, rimane (e rimarra` sempre) quanto mai delicato, perche` - come scrisse sciascia stesso con memorabile efficacia - . parole che ci fanno intendere, come meglio non si potrebbe, l`attualita` immediata che questo libro ha per noi e confermano un`altra annotazione di sciascia: .



Victor Gollancz,1994, UK. Un'illuminante biografia che l'autore ha scritto attingendo da interviste direttamente con Mick Jagger, con amici e persone a lui prossime e in particolare con il manager Tom Keylock. Tra le rivelazioni ci sono i dettagli dei turbolenti rapporti tra il cantante e gli altri membri della band e i pettegolezzi riguardo le sue tante relazioni amorose incluse quelle con Tina Turner, Brigitte Bardot, Marianne Faithful e Jerry Hall.






un marinaio negro, imbarcato sul narcissus, e` gravemente ammalato e fa pesare su tutti questa sua condizione. e` come un incubo. tutti cercano in ogni modo di aiutarlo, rischiando anche di persona, pero` l`equipaggio arriva ad odiarlo. quando muore, tutti si sentono liberati da questa atmosfera gravida di angoscia.

nelle sue memorie canetti scrivera`, a proposito della massa: "e un enigma che mi ha perseguitato per tutta la parte migliore della mia vita e, seppure sono arrivato a qualcosa, l`enigma nondimeno e` restato tale". il "qualcosa" a cui qui si allude e` "massa e potere": la sua lunghissima genesi - apparve dopo trentotto anni di elaborazione - fa capire quale immensa energia, concentrazione, furia si sia depositata nelle pagine di questo libro. un libro che e` un vasto mito costellato di tanti altri miti - spesso dissepolti con passione da libri dimenticati nell`oscurita` delle biblioteche -, dove canetti, con l`asciuttezza vibrante di un annalista cinese, riesce a saldare in un tutto l`immane storia che vive in ciascuno di noi, iscritta nei nostri gesti elementari.

a mezzanotte del 31 dicembre 1925, i cittadini della neonata repubblica turca celebrarono il nuovo anno, acconsentendo per la prima volta a utilizzare un calendario e un`ora unificata per tutto il paese. eppure a istanbul, antico crocevia tra oriente e occidente, la gente guardava incerta al futuro. mai del tutto turca, istanbul era da sempre stata casa per generazioni di greci, armeni ed ebrei, oltre che naturalmente musulmani. l`immensa metropoli accoglieva nobili della russia bianca in fuga dalla rivoluzione, killer bolscevichi sulle tracce di lev trockij, professori tedeschi, diplomatici inglesi e imprenditori americani: una panoplia di faccendieri, poeti, benefattori e perdigiorno. durante la seconda guerra mondiale, migliaia di ebrei fuggivano attraverso istanbul verso la palestina, anche grazie all`impegno del futuro papa giovanni xxiii. nella hall del pera palace, l`hotel piu` lussuoso dell`epoca, punto d`arrivo del celebre orient express, si aggiravano cosi` tante spie che il direttore fu costretto ad apporre un cartello che le invitava a lasciare il posto agli ospiti paganti. nella sua prosa elegante e suggestiva, questo libro rida` vita a un`epoca tragica e fantastica in cui l`antica capitale dell`impero ottomano si ritrovo` nel giro di pochi anni sbalzata dal medioevo al mondo moderno.

per lungo tempo siamo stati costretti a sospettare che i progetti, i disegni, gli oggetti, le fotografie, le riviste di ettore sottsass, oltre a stupire e a innovare, raccontassero una storia. poi, alla fine della sua lunga vita, sottsass quella storia ha cominciato a scriverla - partendo da molto lontano. e cosi`, in queste schegge di un`autobiografia pensata come testamento, sottsass manovra una scatola ottica di cui lui solo sembra conoscere il funzionamento, e la usa per proporre al lettore, in un ordine solo apparentemente capriccioso, le immagini della sua infanzia e della sua giovinezza. la materia di cui il racconto e` fatto - i primi anni in austria, l`arrivo a torino, le retrovie e il fronte di una guerra a meta` orrenda e a meta` farsesca, e la milano del dopoguerra, e l`america, e la nascita del design contemporaneo - basterebbero a giustificarlo. ma a colpire, e subito a incantare, e` il fuori campo con cui sottsass accompagna ogni rievocazione: una voce ironica, beffarda, sorniona, che sembra sempre condurre a una conclusione gia` scritta, ma all`ultimo momento scarta verso il paradosso - riuscendo, ogni volta, a sorprendere. chi tiene fra le mani questo libro, dice sottsass in una sua breve introduzione al testo, tiene fra le mani (forse) un uomo nudo. la parentesi - e non potrebbe essere altrimenti - autorizza dunque un dubbio: per scioglierlo, non resta che cominciare a leggere.




il volume raccoglie tutte le incisioni che illustrano le edizioni del teatro di carlo goldoni pubblicate col suo consenso. le incisioni, salvo qualche ritratto, sono ripubblicate nella stessa dimensione degli originali. questo apparato iconografico costituisce una importante testimonianza della fortuna del teatro di goldoni nella venezia del settecento. le incisioni comprendono i ritratti del goldoni, le scene della sua vita, le incisioni che precedono il testo delle commedie e quelle che aprono ogni atto di commedia. giambattista pasquali e antonio zatta sono i due principali editori veneziani contemporanei al goldoni che pubblicarono le sue opere e le illustrazioni che ora vengono riproposte.


2 CD. Un disco formidabile, che è anche un pò la summa della carriera del chitarrista della Louisiana. Sonny Landreth e la sua band ci regalano una serata coi fiocchi, metà acustica, metà elettrica. La band di Sonny viene ampliata con un seconda chitarra e con la fisarmonica, ed il cerchio è chiuso. Un suono debordante, tra blues e bayou, tra swamp rock e innovazioni moderne. Sonny Landreth rilegge il suo repertorio in modo suontuoso, usando sia l'elettrica che la slide e anche la parte acustica, visto che suona tutta la band,sembra quasi elettrica. Scorrono classici brani che hanno costellato la sua carriera, in un susseguirsi di suoni decisamente personali.La performance di Landreth è scintillante e la band lo segue in perfetta sincronia. Tra i dischi più belli di quest'anno. Edizione limitata in digipack, di nuovo disponibile.

L'adolescente Horowitz vede il suo pianoforte defenestrato, il piccolo Cherkassky sente il sibilo di un proiettile che passa appena sopra la sua testa e si conficca nel muro di casa, il principino Magaloff fugge in slitta con la famiglia: tre flash di una rivoluzione che un secolo fa, con l'Ottobre Rosso, sconvolse il mondo e anche le vite di molti musicisti.

una moltitudine di persone, assetata di saggezza e spiritualita`, si raccoglie intorno a un predicatore. la parola viene data a un giovane missionario seduto fra gli ascoltatori, henry drummond, che ha vissuto per alcuni anni in africa. henry apre la bibbia e legge la prima lettera di san paolo ai corinzi. al centro dell`epistola e` l`amore, che e` superiore a tutto e non ha confronto con nessun`altra facolta` dello spirito, neanche la fede, dono supremo che culmina nell`inno alla carita` del capitolo tredicesimo. a partire dagli insegnamenti del pastore protestante henry drummond, paulo coelho riflette sulla "cosa piu` importante del mondo: l`amore".


Blood Moon è il nono album di Jimmy Barnes e dei suoi Cold Chisel, storica rock and roll band australiana. Non che Barnes, da solo, non sia rock and roll. Ma i Cold Chisel hanno rappresentato, per anni, il primo grande gruppo rock nell'isola dei canguri e questo ritorno in grande stile è più che benvenuto. Grande rock, Mellencamp nei momenti più elettrici tanto per capirci, con una serie di canzoni solide, aiutate da un produttore che di rock se ne intende, e molto, Kevin Shirley (Bonamassa). Blood Moon è di reperibilità molto difficile, in quanto pubblicato solo in Australia


101 brevi testi. racconti, apologhi filosofici, riflessioni sulla vita che aprono le porte dell`immaginario di uno scrittore amato da milioni di lettori. la rivelazione di un`affascinante filosofia di vita che ha ispirato persone da tutto il mondo a guardare oltre la normalita` e a intraprendere un cammino straordinario. con una prefazione in cui paulo coelho racconta come e` diventato scrittore.

USA 1941. 120 minuti. Questa edizione è di 6DVD perché comprende anche King Kong di Schoedschak e Cooper (1933), Il sospetto di Hitchcock (1941), Il massacro di Fort Apache di Ford (1948), Il bacio della pantera di Lewton (1942) e Notre Dame di Dieterle (1939).

e impossibile immaginare la storia del femminismo senza carla lonzi: grazie alla sua visione e al suo pensiero, e` riuscita a cambiare il linguaggio con cui le donne parlano di loro stesse, della loro sessualita` e dei loro desideri. prendendo la parola per se` stessa, carla lonzi ha saputo darla alle donne che aveva attorno e che sono venute a contatto con i suoi scritti, in italia e nel mondo: la pubblicazione di sputiamo su hegel nel 1970, insieme al collettivo femminista di rivolta femminile, e` stata una vera e propria bomba nella societa` italiana reduce dalla contestazione culturale del sessantotto ma ancora profondamente patriarcale. insoddisfatta dalla cultura marxista che lasciava poco spazio all`autocoscienza femminile, carla lonzi ha deciso di dare spazio alla vita vissuta dalle donne nel quotidiano, nei rapporti con gli altri, in ogni ambito dell`esistenza, e lo ha fatto con un rigore e un`attenzione pieni di ferocia ma anche di amore. i riverberi di quell`esplosione si sentono ancora oggi: carla lonzi continua a essere amata, letta e discussa, e a generare nuovi filoni di pensiero. questo la rende una delle pensatrici piu` radicali e vive che abbiamo la fortuna di leggere, al di la` di qualsiasi geografia e ordine di tempo. sputiamo su hegel e altri scritti inaugura la ripubblicazione di tutta l`opera di carla lonzi, per valorizzare l`ampiezza del suo pensiero critico, che spazia dalla storia dell`arte al pensiero della differenza. come scrive la curatrice annarosa buttarelli,

USA 1999. 130 minuti. Con Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman.

USA 2023. 151 minuti. Con Cate Blanchett, Noemie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer.

C.R.-LP. 3004