


il secondo volume di "le religioni e il mondo moderno" indaga la "via alla modernita`" che ha conosciuto l`ebraismo. e questo, sia dapprima come minoranza religiosa diasporica, ghettizzata e perseguitata, in un`europa in via di modernizzazione che solo lentamente e drammaticamente doveva creare le condizioni perche` gli ebrei europei potessero, a partire dall`emancipazione, reagire anch`essi a questa sfida, dando un loro contributo alla costruzione di una modernita` aperta al pluralismo religioso; sia, come tragico effetto della shoah e della nuova situazione che si e` venuta a creare a partire dalla nascita dello stato di israele nel 1948.

il comunismo e` stato a lungo il principale avversario-interlocutore dell`occidente capitalista fin dall`evento fondante della rivoluzione d`ottobre. grazie agli oltre duecento lemmi critici che compongono questo dizionario, le personalita`, gli eventi storici, le organizzazioni, le istituzioni e le parole-chiave di quell`ideologia vengono presentati al pubblico con un taglio insieme informativo e saggistico che lo rendono uno strumento utile sia per gli specialisti sia per i curiosi del passato e del presente.

questo "dizionario" rappresenta un risultato degli studi sul genocidio degli ultimi vent`anni e intende offrire con estremo rigore scientifico un`analisi globale delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, concentrandosi sugli argomenti cruciali senza trascurare specifici avvenimenti politici, luoghi e individui. i saggi raccolti, firmati da specialisti della materia di diverse nazionalita`, si avvalgono di ricerche e prove documentarie che permettono di indagare a fondo le varie questioni che l`olocausto continua a porre. l`edizione italiana ha ulteriormente allargato lo spettro dell`indagine aggiungendo appendici a voci gia` esistenti imperniate sulla realta` italiana e inserendo ex novo alcune voci utili alla comprensione del fenomeno in italia.



il testo suggerisce come si possa passare dal malessere ad un benessere psicofisico tramite l`alimentazione naturale. secondo i dati dell`organizzazione mondiale della sanita`, ogni anno in tutto il mondo piu` di 10 milioni di persone si sono ammalate di cancro: 3 o 4 milioni avrebbero potuto evitare la malattia se negli anni precedenti avessero mangiato in modo diverso. da quasi trent`anni l`oncologia mondiale studia con impegno il rapporto tra cibo e cancro, attribuendo ad una "buona dieta" la possibilita` di evitare complessivamente il 30-40% di tutti i tumori. la nostra alimentazione, sempre piu` ricca di calorie, di zuccheri e di proteine, ma in realta` povera di alimenti naturalmente completi, ha contribuito allo sviluppo delle malattie "da civilta`": l`obesita`, il diabete, l`ipertensione, l`arteriosclerosi, l`infarto cardiaco, l`osteoporosi, la stitichezza, l`ipertrofia prostatica e molti tipi di tumori, tra cui quello dell`intestino, della mammella e della prostata. i risultati di questi studi, che si riassumono e concretizzano in poche e semplici raccomandazioni preventive, mostrano come sarebbe possibile una varieta` di dieta sufficiente a soddisfare appieno sia le nostre esigenze fisiologiche e nutrizionali, sia a soddisfare il piacere della buona tavola, senza sovraccaricarci di prodotti animali e di cibi impoveriti dai trattamenti industriali, che solo il plagio della pubblicita` televisiva riesce a farci sembrare buoni.



"in nessun libro recente il dolore e l`angoscia, il dato umano che e` all`origine della creazione, sono apparsi cosi` evidenti... "conversazioni in sicilia" ha un valore assoluto di allegoria, unica allegoria possibile del sentimento, discorso in cui gli uomini e le cose portano segni a noi familiari e tuttavia sono sempre molto remoti, oltre i limiti della cronaca." (giaime pintor)


essere padre e` un`esperienza che pone ogni uomo di fronte a un bivio, un evento che ha la capacita` di trasformare la vita nella quotidianita` e anche nei pensieri, nelle profondita` dell`animo, nel proprio mondo interiore, obbligando gli uomini a interrogarsi sul senso dell`esistenza. il libro vuole prendere per mano i papa`, per invitarli a riscoprire l`avventura emotiva che accompagna l`esperienza della loro paternita`; non vuole insegnare a "fare il padre" ma aiutare a essere padri, guidando ogni uomo a comprendere i dubbi, le paure e le emozioni che possono mandarlo in crisi, proprio quando la vita lo mette di fronte all`esperienza che piu` e` in grado di completarlo e renderlo uomo: la paternita`, appunto. nella seconda parte del volume trovano spazio filastrocche e poesie, pensate per assecondare la dimensione piu` emotiva dell`uomo che e` padre, per aiutarlo ad amare il proprio bambino, ritrovando dentro di se` il bambino che e` stato. "crescerai e invecchierai e ti troverai a scoprire di avere un figlio che ti fara` da padre e cosi` facendo ti aiutera` a capire che padre sei stato per lui".


la vita vista attraverso gli occhi di un "idiota", di un "povero di spirito" che nelle fiabe popolari da cui sembra uscito sarebbe chiamato "lo scemo del villaggio". e come nelle fiabe mattis vive con la sorella hege in una casetta ai margini del bosco, alle prese pero` con reali e vani tentativi di rendersi utile, di lavorare come gli altri, di integrarsi in una societa` che, pur circondandolo di un`affettuosa benevolenza contadina, non puo` fare a meno di ridere di lui. ma e` solo nel mondo della logica, delle convenzioni, della razionalita`, che esiste la stupidita` di mattis, capace invece di sentire con immediatezza cio` che sfugge alla comprensione altrui, dal fluttuare della nebbia al battito di un`ala, alle pause e i silenzi che rivelano l`inconsapevole o l`inespresso nei rapporti umani. perche` come in tutti i marginali e i visionari di vesaas, altro e` il suo modo di intendere il mondo, e il suo sguardo di sognatore smarrito gli fa vedere attraverso una lente d`ingrandimento quello che non vedono "i forti e gli intelligenti". gesti impercettibili, incontri, le impronte di una beccaccia, l`invisibile scia luminosa lasciata da un volo d`uccelli sono messaggi cifrati in cui legge presagi di gioia o di dolore. e se cosi` profonda e` in lui la felicita` di un attimo di contemplazione, mattis e` proprio per questo condannato a soffrire, della sofferenza altrui e della propria solitudine, e, come la sua beccaccia, a rimanere vittima dell`implicita violenza della vita.
ogni libro di dagerman ci costringe a mettere in dubbio le verita` ricevute e a guardarci allo specchio, come individui, come societa`, ma soprattutto come esseri umani. ribelle all`ingiustizia in ogni aspetto del vivere e a qualsiasi forma di oppressione, la sua opera conserva una pungente attualita`, e cosi` la sua riflessione politica e culturale, cui e` dedicata questa raccolta di interventi su quotidiani e riviste letterarie e anarchiche. con una sorprendente capacita` di leggere il proprio tempo e prevedere il nostro, con la sua coerenza estrema e irriducibile, dagerman denuncia le "gabbie" della moderna democrazia, dove un manipolo di poteri decide migliaia di destini, gli interessi dello stato prevaricano i diritti inalienabili della persona, e la cultura e` declassata a "gioco di societa`", slogan ideologico o anestetizzante di massa. ma soprattutto rivendica il compito della letteratura di "mostrare il significato della liberta`", di scuotere le coscienze per riscattare l`uomo e i suoi valori fondamentali: l`uguaglianza, la difesa dei deboli, la solidarieta`. e confessa il suo conflitto di scrittore diviso tra l`impegno sociale e l`inviolabile autonomia dell`immaginazione, che deve seguire liberamente le proprie vie per "toccare il cuore del mondo". se la politica e` definita l`arte del possibile, ovvero dei limiti, del compromesso, della rinuncia alla speranza, dagerman non puo` che difendere a gran voce la necessita` di una "politica dell`impossibile".