
chomsky si interroga sul rapporto tra democrazia e istruzione e, soffermandosi sulla tradizione libertaria di sinistra radicata nei valori dell`illuminismo, individua nell`istruzione una leva di cambiamento sociale. non c`e` democrazia senza educazione, non c`e` societa` realmente libertaria e illuminata fin quando il fine della produzione e` una produzione di beni e non di esseri umani liberi, reciprocamente associati in condizioni di uguaglianza, in cui non si e` solo spettatori ma partecipi.

elizabeth costello, anziana e popolare romanziera, riesce a mettere in crisi tutti i sapienti accademici, a cominciare da suo figlio, professore di fisica in una citta` universitaria "politically correct", dove e` stata invitata a parlare dei suoi libri. con la sua voce pacata, elizabeth parlera` invece delle "vite degli animali" e di come vengono maltrattate dagli uomini, gettando i suoi ascoltatori in un insanabile imbarazzo.

cartesio, consapevole della portata rivoluzionaria del "discorso sul metodo", lo scrisse in francese, non in latino, per dare al suo pensiero la maggiore possibilita` di diffusione, e fece appello alla sola ragione naturale, non all`autorita`, per esporre il suo messaggio al vaglio critico di tutti. dalle riflessioni sulla matematica, in cui fu un geniale inventore, come pure sulle scienze, che pratico` da maestro, ricavo` quel metodo con cui affronto` l`impresa della ricostruzione filosofica e scientifica. quest`edizione e` curata da lucia urbani ulivi, studiosa di filosofia moderna e contemporanea. il testo francese a fronte riproduce esattamente l`edizione curata da charles adam e paul tannery.





il volume esamina, nelle sue varie dimensioni e nel succedersi delle sue fasi, un secolo di storia della cina, a partire dall`aggressione imperialista attorno alla meta` del secolo scorso fino alla nascita nel 1949 della repubblica popolare. vi prevale l`analisi della situazione sociale, ma insieme non vengono tralasciati la vita culturale, le istituzioni politiche e le vicende diplomatiche. di questo secolo di storia il libro offre una visione d`insieme che coglie il senso dell`evoluzione di quel paese e contribuisce a chiarire i caratteri della rivoluzione cinese e la sua collocazione nel mondo di oggi.












Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l’interlocutore, Oliver Haddo ha l’aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce Fratello dell’Ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi – dal desiderio «di essere come Dio». Arthur Burdon, il brillante chirurgo che lo incontra a Parigi, non ha dubbi: è uno spregevole ciarlatano, un impostore, forse un pazzo. Ma quando Margaret, la giovane dalla bellezza perfetta che sta per sposare, e che per il mago provava all’inizio un violento disgusto, comincia a esserne morbosamente attratta – come se «nel suo cuore fosse stata seminata una pianta infestante, che insinuava i lunghi tentacoli velenosi in ogni arteria» – e fugge con lui in Inghilterra, comprende che dovrà misurarsi con forze immani, di cui sinora ha voluto ignorare l’esistenza. Dalla sua parte si schiereranno il dottor Porhoe?t, appassionato di alchimia, e la fedele amica e protettrice di Margaret, Susie, ma lo scontro – che Maugham trasforma in una spirale di irresistibile tensione – sarà aspro, tenebroso, lacerante: perché il male che il pragmatico dottor Burdon dovrà combattere è in fondo un’oscura «fame dell’anima», fame di una vita infinitamente viva, di rischiose avventure, di conoscenza soprannaturale e di ignota bellezza.
