. guidato da questa idea, erving goffman si avventura negli spazi urbani per posare il suo sguardo di acuto osservatore sulle interazioni faccia a faccia, cioe` quelle situazioni in cui due o piu` persone sono alla presenza una dell`altra. la riflessione sulle regole dell`incontro umano e sull`idioma rituale che disciplina il comportamento interpersonale permette di delineare la , una tutela della privacy incorporata nelle varie situazioni sociali. in questo classico del pensiero sociologico, il quotidiano cessa di essere banale e diventa il luogo dove si riproduce l`ordine che governa ogni interazione, restituendo responsabilita` ai cittadini impegnati a dare forma alla convivenza collettiva, fatta si` di pratiche di adattamento ma pure di atti inventivi. l`attenzione su piccoli gesti di deferenza e contegno - con le relative trasgressioni e profanazioni da parte di - permette di intravedere alcune ragioni dello spaesamento che caratterizza la condizione contemporanea, dove la perdita di riferimenti sicuri riguarda anche le regole del rispetto reciproco tra sconosciuti in luoghi pubblici.