Leggendario country singer da Austin, Texas.
Con l'orchestra di Humberto Suarez.
Novello Steve Earle, Tenpenny pubblica un disco live molto lungo in cui le chitarre fanno la parte del leone. Country e rock mischiati a dovere, qualche cover di valore, una band tosta alle spalle, e lui che canta con voce sicura. Bel disco, tonico e possente.
Bel tributo al grande Hank da parte della ritrovata Lacy J. Dalton
Ristampa rimasterizzata 2010, Repertoire in digipack. Famoso album rock del 1969, con 4 brani in più.
giunto alla soglia dei novant`anni, il regista che invento` vittorio gassman comico e sordi attore drammatico racconta il suo cinema. in una lunga conversazione con sebastiano mondadori, ricostruisce i suoi quasi sessanta film; una storia personale che inevitabilmente si intreccia a quella del nostro paese, di cui monicelli e` stato censore o testimone partecipe, mettendo in scena fatti e misfatti, vizi e piccolezze di italiani mediocri, con la spietatezza della comicita` e il sarcasmo del provocatore. la storia di decenni di lavoro, trovate geniali ed errori, amicizie e collaborazioni importanti, ma anche un discorso sul fare cinema e sulla consapevolezza di avere creato un nuovo genere "che ha contribuito a una nuova antropologia dell`italiano".
The Johnny Otis Story Vol 2, 1957-1974
Stephen Barker Liles ed Eric Gunderson sono un duo di successo. Il primo disco ha dato delle belle soddisfazioni: country classico, con qualche puntatina nel rock. Cosa che viene accentuata da questo nuovo sforzo, prodotto dallo specialista Josh Leo ( Nitty Gritty Dirt Band ).
Mike Markowitz è il leader di questo combo di New York, specializzato in blues anni cinquanta: Chicago Blues, suonato con grande forza energia. Mike, armonicista, si rifà al suono di Little Walter e James Cotton, e la sua band gli dà adeguato ed energico supporto.In questo nuovo lavoro sono con lui The original Tornadoes, Tony O, Brad Vickers & Rob Piazza. Spettacolare blues elettrico.

Inattivo da un pò di tempo, il texano Robert Earl Keen torna con un lavoro inatteso. Infatti Happy Prisoner è una rilettura di brani che lo hanno influenzato da giovane: canzoni di Flatt & Scruggs, The Carter Family, Jimmie Rodgers ma anche Richard Thompson e The Band. E lo fa con la solita classe e consumato mestiere, aiutato da gente come Lyle Lovett, Peter Rowan, Natalie Maines e da una bella serie di musicisti country e roots, tra i migliori nel genere.
Texano, Zane Williams non è al suo primo disco. Già si era fatto notare coi precedenti Hurry
Home ed Overnight Success. Williams è un figura abbastanza anomala: è un barroom country rocker, ma anche un poeta. Infatti i suoi dischi mischiano classico country elettrico alla texana, ma hanno dei testi spesso quasi letterari che danno al personaggio uno status decisamente diverso, rispetto a quello di altri suoi coetanei. Ma le canzoni, nel più classico texan style, sono quello che piace a chi cerca questo tipo di musica.
Depodistari di un country elettrico, fortemente influenzato dal southern rock, tornano Montgomery Gentry, doppo un periodo abbastanza lungo di silenzio. E non cambiano di una virgola il proprio suono. Ballate elettriche, chitarre e riff classici, per un disco che piacerà molto ai loro fans ed anche a chi ama il country mischiato a solidi rimandi al rock del Sud.
Nuovo album per il figlio di Muddy Waters, ormai affermato bluesman. A questo disco, forse il migliore dell sua carriera, partecipano musicisti del clibro di Colin Linden- guitar, Eddie Taylor Jr- guitar, Chuck Cotton- guitar, Augie Meyers- piano, Doc Richard Malone- harp, Tommy Brill- Bass, Bob Margolin- guitar, Jim Horn- sax, Steve Guyger- harp.
3CD. Ristampa rimasterizzata. Box che contiene tre CD di Bill Bruford: A Coat Of Many Colours - World Drummers Ensemble; One - Pete Lockett's Network of Sparks; e Go Between - The New Percussion Group of Amsterdam. Dischi fuori catalogo da moltissimo tempo.
Registrazioni da solo, senza gli Yardbirds, e collaborazioni varie, registrate tra il 1965 ed il 1976. 24 canzoni, la maggior parte delle quali sono inedite. Repertoire 2020, digipack edition.
Nuovo lavoro del pianista norvegese Jan Balke, assieme a musicisti di varia estrazione come Derya Turkan, Biarte Eike, Helge Norbakken, Per Buhre etc. Tra jazz, music etnica ed innovazioni. Molto interessante. ECM 2022.
2 CD. Alcuni classici di Georgie Fame, ristampati via BGO. Yeh Yeh ( 1964), Get Away ( 1966), Hall of Fame ( 1966). Il doppio CD contiene anche 9 tracce in più, brani rari che non appaiono sui vari dischi di Fame.
l`orografia del mondo, a pensarci bene, ha sempre influenzato l`uomo sulla divisione di stati, popoli, religioni. l`uomo ha preso a pretesto la roccia e l`acqua quali migliori mezzi per affermare la propria sovranita` su un territorio. i crinali, le dorsali, cosi` come i fiumi, hanno da sempre creato divisioni. io da una parte, tu dall`altra. ma ci sono uomini che quel segno di divisione lo percorrono, chi lo naviga e chi lo scala, unendo due punti e potendo guardare da vicino o dall`alto quei due mondi diversi, riconoscendone le differenze e interpretandone le affinita`. mentre il navigatore scende verso il mare, l`alpinista, andando in senso contrario, punta alla vetta di una montagna partendo dal basso, conquistando quel mondo sospeso tra due mondi. sia navigatore che alpinista, forse inconsapevolmente, sono portatori di pace, uniscono, anche solo con il loro sguardo, quei due versanti, dando a entrambi la stessa dignita`, pur nella diversita`. la cresta di alta montagna e` la massima espressione di divisione, ma chi la percorre ha l`occasione di essere l`ideale simbolo di unione. raggiunta la cima, punto di confluenza orografica di due versanti, l`alpinista si incontra con l`uomo dell`altro mondo, diverso ma uguale a lui, che per un`attrazione arcana ha percorso la cresta opposta. la cresta si contende con la parete la bellezza della montagna. in parete si e` protetti ma esposti alla caduta di roccia e ghiaccio, in cresta si e` esposti sul baratro ma protetti dai voleri della montagna. due mondi allo specchio, dove finisce uno inizia l`altro. parete: difficolta`, chiusura, senso di protezione. cresta: esposizione, visione, vertigine. e` condensato in queste ultime tre parole il senso di questo libro. per marco il lavoro di una vita, il simbolo del suo alpinismo, un percorso fatto si` di pareti ma soprattutto di creste, di questi fili di divisione che si condensano in un punto di unione. un lavoro immane, meticoloso, importante, per dare un senso a una vita passa
CD single tratto dall'album Shangri-La. Non sigillato.

Album in collaborazione con la compositrice di origini neozelandesi. Copia non sigillata.

