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tutto comincia con l`aborto di he`ra, una giovane cameriera di provincia, che per vendetta contro l`ex amante francois, che l`ha mollata, nasconde il feto nel cassetto della sala professori della scuola dove l`uomo insegna filosofia. il fratello di he`ra la vendica violentando la figlia di francois sotto gli occhi della madre, che seviziata a sua volta entra in coma, e sara` he`ra a provocarne la morte staccandole i fili, mentre la figlia di francois uccidera ivan, il suo violentatore. non uno di questi personaggi mostra un barlume di umanita`, tutti schiavi di pulsioni di morte che si muovono come burattini, l`unica figura positiva, l`ispettore che indaga sulla morte della donna in coma, viene presto eliminato dalla figlia di lei.

"il dio del mill non e` un ; ma e` un essere completamente inserito nel mondo, come vi sono inseriti tutti gli altri esseri. l`ipoteticita` della sua esistenza significa pero` che alcuni filosofi possono ammetterlo, altri non ammetterlo; non significa pero` che, se lo si ammette, si possa attribuirgli un`esistenza al di fuori del mondo. la lotta tra bene e male non e`, per il mill, una lotta fra due principi trascendenti; e` semplicemente la lotta degli esseri intelligenti e buoni che vivono nel mondo per imporre al corso dei fenomeni un genere di sviluppo invece che un altro. non manichesimo dunque, ma illuminismo." (dall`introduzione di ludovico geymonat)

un`armatura vuota animata da uno spirito invisibile che riesce a farsi accettare tra i paladini di carlo magno, un visconte diviso a meta` da una palla di cannone che si scinde in una parte buona e in una cattiva, un barone che, per sfuggire a un rimprovero, si rifugia sopra un albero e passa in mezzo agli alti rami tutta la sua esistenza.

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