
"be`be`! che idea chiamarlo be`be`!": sono passati dieci anni dal suo matrimonio e francois donge non e` ancora riuscito ad abituarsi a quel ridicolo soprannome che tutti hanno sempre usato per sua moglie. e nessuno, e tanto meno lui, avrebbe potuto immaginare che una domenica d`estate, servendo il caffe` nel magnifico giardino della loro villa in campagna, proprio quell`essere immateriale, di squsita eleganza, avrebbe versato nella tazzina del marito una dose mortale di arsenico. be`be` donge in prigione! inimmaginabile: eppure eccola avviarsi verso il carcere, tranquilla e disinvolta. e francois avra` tutto il tempo, durante la degenza in ospedale e nel corso del processo, per interrogarsi su quel gesto apparentemente inesplicabile.

prati fioriti, melodie soavi, eterna primavera, luce, gioia; intorno a questi elementi e pochi altri tutte le culture umane hanno costruito l`immagine di un tempo oltre la morte che riscattasse il dolore e il male di vivere, uno spazio dove le rotture dell`esistenza si componessero in una nuova, duratura armonia. il saggio di russell ripercorre un segmento di questo processo, quello che dal tramonto del mondo antico giunge, con dante, a fissare l`idea di paradiso che il cristianesimo ha trasmesso alla moderna cultura occidentale.

non e` solo l`autobiografia di un matematico geniale, e` anche la testimonianza lucida e viva di un intellettuale polacco con profonde radici nella cultura mitteleuropea, di uno scienziato ebreo che ha respirato gli umori e i veleni, ristagnanti sul vecchio continente alla vigilia dell`olocausto. cosi` la storia della vita di kac esemplifica assai bene le vicende di tanti uomini di cultura costretti all`esilio, che cercarono nel nuovo mondo una speranza e un`alternativa. su questo sfondo la matematica appare come una costante ragion di vita: non un`ideale di asettica purezza, ma uno strumento vitale per indagare i misteri della natura.






lettera enciclica di giovanni paolo ii nel centenario della rerum novarum del papa leone xiii, del cui documento si propone una rilettura, invitando a ?guardare indietro?, al suo testo stesso per scoprire nuovamente la ricchezza dei principi fondamentali, in essa formulati, per la soluzione della questione operaia. un invito inoltre a ?guardare al futuro? carico di incognite, ma anche di promesse. il tesoro e` la grande corrente della tradizione della chiesa, che contiene le ?cose antiche?, ricevute e trasmesse da sempre, e permette di leggere le ?cose nuove?, in mezzo alle quali trascorre la vita della chiesa e del mondo.











nell`aprile del 1992 gabriele de rosa viene eletto al senato nelle liste della democrazia cristiana. nel marzo del `93 viene eletto capogruppo dei senatori democristiani. in quanto tale e` testimone diretto dei passaggi cruciali di quegli anni, dallo scioglimento della dc alla fondazione del partito popolare, dalla vittoria elettorale del polo, alla formazione del governo ciampi sino alle ultime vicende del governo dini. raccoglie le confidenze dei personaggi piu` diversi, da martinazzoli a spadolini, discute con scalfaro, ciampi, andreotti e tanti altri protagonisti. questo libro e` il diario di quest`esperienza, ora che si e` conclusa, con il ritorno di de rosa agli studi.

quando nel 1944 alberto moravia torno` a roma, al seguito delle truppe alleate, era praticamente un autore che ricominciava, anzi cominciava in quello stesso momento. il romanzo breve "agostino" fu il capolavoro che gli consenti` di conquistare i riconoscimenti della critica e del pubblico. agostino e` la storia di un`iniziazione sessuale. da una parte, un ragazzo di tredici anni che e` ancora un bambino; dall`altra la madre, vedova, ma ancora fiorente e desiderosa di vivere. durante una vacanza al mare i rapporti tra il figlio e la madre si guastano, si corrompono d`inquietudine. per il ragazzo sara` necessario approdare a un`autentica crisi, una lacerazione che gli consentira` di ripartire poi a ricomporre il mondo, a farsi una ragione della vita. con "agostino", ritorno alla narrativa vera e propria dopo evasioni e sfoghi surrealisti e satirici, moravia conquisto` il suo primo premio letterario. con testi di umberto saba e carlo emilio gadda.


la neo-collana dei "piccoli atlanti edonisti" intende proporre libri di viaggio inconsueti per scoprire citta` e paesi diversamente da viaggiatore privilegiato. quattro le mete proposte per iniziare: berlino, tokyo, la norvegia e l`islanda. gemme architettoniche moderniste, brutaliste e postindustriali, la leggendaria casa della radio a berlino est, una sala da ballo dell`eta` del jazz, cibo di strada fra un kebab e un currywurst, arte contemporanea fra gallerie e scenari urbani, laghi balneabili a portata di metropolitana... scoprite berlino, i suoi monumenti storici, le gallerie d`arte, l`architettura d`avanguardia, gli ampi spazi verdi, le mode alternative e i suoi famosi club.