
Yehudi Menuhin (1916-1999), “il violino del secolo”, è un prodigio di musica allo stato puro: un Orfeo in cui l’Istinto si fa Rivelazione. Senza essere “addestrato” da virtuoso, restituisce con agio assoluto il Concerto in re maggiore di Paganini ma sa anche, dodicenne, affrontare e risolvere nella stessa sera un Concerto di Bach, quelli di Beethoven e di Brahms con la Filarmonica di Berlino direttore Bruno Walter, Einstein che gli dice “Ora so che Dio esiste”, Arrau il quale nota: “la musica fluiva da lui come se il dio lo usasse quale messaggero”.

l`autrice introduce l`oggetto del libro richiamando brevemente la fortuna del medievo nell`interpretazione della storiografia, e facendo l`appello dei vari tipi di fonte che ci consentono di studiare l`epoca. poi affronta partitamente i tre periodi classici in cui l`eta` di mezzo e` stata suddivisa: alto, pieno e basso medievo, illustrando di ognuno gli aspetti salienti. per l`alto medioevo i regni barbarici, la cristianizzazione, la rinascita carolingia; per il pieno medioevo, la formazione del sistema feudale, lo sviluppo delle citta` e dei commerci, il radicamento del cristianesimo, la fioritura artistica, l`espansione dei regni, le crociate; per il basso medioevo, la grande crisi della peste, la formazione degli stati moderni, i mutamenti religiosi.