
giorgina arian levi e` nata a torino nel 1910 dove tuttora vive. saggista e storica delle fonti orali, per sfuggire alle persecuzioni razziali emigro` nel 1939 in bolivia, dove rimase fino al 1946. al suo rientro in italia, ha svolto un`intensa attivita` politica nelle file del partito comunista italiano, prima come consigliere comunale a torino, poi come deputato al parlamento. in questo libro riunisce memorie di infanzia e di vecchiaia, momenti fondamentali nella lunga vita dell`autrice, un osservatorio per uno sguardo distaccato, ma mai lontano dalla realta`. un punto di vista ebraico di una figura esemplare di donna impegnata tutta la sua vita tra storia e politica.

il 1848 marca uno spartiacque nella storia dell`ottocento europeo; le rivoluzioni che quell`anno si innescarono in diversi paesi - dalla francia all`italia - furono il piu` vistoso tentativo di tradurre in un mutamento istituzionale e politico quello sviluppo d`ordine sociale ed economico che era ormai consolidato, nonostante il ritorno all`ordine imposto dalla restaurazione dopo la rivoluzione francese. questo studio ripercorre origini, svolgimento e conseguenze delle rivoluzioni europee di quell`anno, interpretandole come una crisi di crescita di un sistema economico e sociale e occasione per le e`lite dirigenti di riaffermare e consolidare la propria presa sulla societa`.

