

vasta ricerca sulla vita dei ceti popolari in una citta` dell`ancien re`gime, questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1986, appartiene al filone della storia sociale francese e ha anticipato approcci quali la storia dei consumi. roche studia a tutto campo la vita quotidiana del popolo parigino, dai modi di abitare all`abbigliamento, al rapporto con il denaro, alle forme di aggregazione familiare e collettiva, dai luoghi di lavoro a quelli di svago, ai diversi saperi popolari, dalla lettura alle astuzie quotidiane della sopravvivenza.

l`inizio dell`ottocento segna una cesura netta nella storia delle ricerche e delle riflessioni sul linguaggio; nel giro di pochi anni o decenni una nuova scienza linguistica prende piede e si istituzionalizza. per buona parte del secolo e` una disciplina prevalentemente tedesca. tedeschi i padri fondatori: dai fratelli schlegel a wilhalm von humboldt, pionieri nello studio del sanscrito e della parentela e classificazione delle lingue, a rask, bopp e grimm, iniziatori della linguistica storica e comparativa. l`autrice ripercorre questa prima fase tracciando da un lato un sintetico quadro istituzionale della linguistica e dall`altro analizzando in dettaglio la personalita` e le opere di quei primi studiosi.

michael nicholas salvatore bongiorno detto mike partecipa alla resistenza, finisce a san vittore vicino di cella di indro montanelli e vede in faccia la morte con un plotone di esecuzione che si ferma al prigioniero prima di lui. l`italia inizia la ricostruzione e lui, su suggerimento di vittorio veltroni, padre di walter, cambia il nome in mike e inizia la carriera televisiva piu` lunga del mondo. mentre il paese si sposta dalla luce delle lucciole a quella del televisore, mike e` protagonista e motore di questa rivoluzione antropologica, focus del rituale collettivo di "lascia o raddoppia". umberto eco ne coglie la portata sociale e ne analizza il carattere nella sua "fenomenologia di mike buongiorno". silvio berlusconi lo sceglie come avanguardia e portabandiera della sua avventura televisiva, gli fa un`offerta di quelle che non si possono rifiutare e con lui fonda un impero mediatico e culturale. mentre la sua eta` biologica rimane incredibilmente indietro rispetto a quella anagrafica, al fianco di fiorello recupera una seconda giovinezza e diventa idolo di un pubblico molto piu` cool e postmoderno di quello a cui era abituato. "la versione di mike" e` la sua prima, vera, autobiografia.








"Il romanzo teatrale a colori del porno presente peninsulare perpetuo", tragedia plautina, elisabettiana e farsa grottesca ricca dell'ispirazione sessuale alla Busi. Un testo esilarante e originale - il teatro fumetto - che racconta di un desideroso e povero cameriere, Gigliolo, innamorato di Infanta, ricca e amante del lusso.
la prima scena di questo romanzo e` impressa nella mente di miliardi di persone in tutto il mondo. ci sono tre croci sul monte golgota, a gerusalemme, e su quella centrale e` inchiodato jeshua, l`uomo che con la sua predicazione, e le sue gesta miracolose, aveva sconvolto la palestina negli anni precedenti. sulla croce, l`insegna con il motivo della sentenza: gesu` di nazareth re dei giudei. ai piedi della croce, come narrano i vangeli, ci sono i soldati romani, alcune donne, maria, sua madre, i discepoli piu` fedeli, ma anche una figura misteriosa che, non vista da nessuno, vede tutto. e vedra` anche, tre giorni dopo, jeshua uscire dal sepolcro dove era stato sepolto, e avviarsi verso gerusalemme. e comincera` a seguirlo. nel frattempo, a capri, l`imperatore romano tiberio inizia a ricevere strani segnali dalla palestina. e un uomo intelligente, acuto e sospettoso, e intuisce che quel predicatore, quella "specie di profeta", non era solo l`ennesimo predicatore di una terra dove i predicatori abbondano, ma era qualcosa di piu`. era molto di piu`: un uomo che con la sua sola parola poteva minare le fondamenta dell`impero.

xxi secolo. l`umanita` ha colonizzato il sistema solare e si e` stabilita su ogni pianeta o satellite abitabile. ma la vita fuori dalla terra e` dura e tutt`altro che piacevole. per questo leo bulero fa grossi affari vendendo ai coloni marziani l`illusione di essere ancora "a casa", grazie ai plastici della bambola perky pat. certo, non bastano mobili e accessori in miniatura: perche` l`effetto sia completo serve anche il can-d, una droga se non legale quanto meno tollerata. bulero non e` l`unico imprenditore a cercare di guadagnare sfruttando la nostalgia della terra: ancora piu` spregiudicato di lui e` palmer eldritch, che si reca fino a proxima centauri in cerca di nuove ricchezze da commerciare. ma non e` piu` lo stesso quando, dopo dieci anni, torna sulla terra e mette sul mercato il chew-z, che consente esperienze molto piu` potenti del can-d. chi e` davvero palmer eldritch? un avventuriero avido di denaro? un ricco industriale dall`inquietante aspetto di cyborg? un`entita` aliena determinata a prendere il controllo della terra? una divinita` incarnata in ogni viaggio mentale? o qualcosa di ancora piu` misterioso?
dopo la ionia di talete, anassimene e anassimandro - dove il primo, fortunato volume dei presocratici ci aveva condotto a leggere in una luce nuova anche senofane, eraclito e quello straordinario daimon quasi ubiquo che fu pitagora -, i "sentieri di sapienza" di questo secondo volume ci portano verso la parte opposta del mondo greco, verso l`italia, dove sorgevano velia/elea e agrigento. emozionante, come nel primo, il percorso, che affronta tre grandi: parmenide, zenone ed empedocle. un`emozione che deve aver gia` provato platone, il quale fa dire a socrate: "parmenide mi sembra essere, come dice il verso omerico, "venerabile" e, nel contempo, "tremendo". infatti sono venuto a contatto con quest`uomo quando io ero molto giovane e lui assai vecchio e mi sembro` di una profondita` del tutto eccezionale". chi, del resto, non conosce le sue cavalle; i paradossi di zenone; le "radici", l`amore e la discordia di empedocle; la leggenda, di cui fanno poesia ancora holderlin e matthew arnold, del suo gettarsi nell`etna per provare la propria immortalita`? e di una lunghissima durata, se non dell`immortalita`, ha goduto l`opera di empedocle, letta nella sua interezza sino alla fine dell`antichita`. con la chiarezza e l`eleganza che abbiamo imparato ad apprezzare laura gemelli affronta i tre in altrettante splendide introduzioni, ne indaga i problemi e gli enigmi, e ne offre traduzioni a un tempo fedeli e godibilissime. che il paradosso di achille e la tartaruga abbia qualcosa a che fare con il passo dell`iliade nel quale al velocissimo pelide che fa strage dei troiani si presenta apollo, sotto le spoglie di agenore, precedendolo nella corsa sempre di poco senza farsi mai raggiungere? oppure con la stessa disperata fuga di ettore, che appare come un sogno nel quale chi insegue non riesce ad afferrare il fuggitivo? "i paradossi" spiega la nostra curatrice "fanno balenare possibilita`, sembrano sfidare l`intelligenza e, proprio per questo, risultano irresistibili", ma ingannano