








si sa che l`ultima guerra, e in particolare la resistenza, hanno per lo piu` dato origine in italia a storie di "uomini e no", inclini a un`aspra sentenziosita`. nulla di meno congeniale a landolfi, il quale scrisse febbrilmente la sua storia di guerra (questo "racconto d`autunno") nel 1946, ma giocando su tutt`altra tastiera. qui un indefinito e sanguinoso conflitto fa da quinta a una vicenda di amore e morte che non sdegna nessuno degli attrezzi scenici del romanzo nero, dal ritratto ominoso agli animali demoniaci. e, al centro, una "dark lady" innocente e perversa, evocata per via necromantica, che ci appare una vera concrezione dell`eros landolfiano. mai come in questo libro landolfi si e` abbandonato al puro romanzesco, senza turbare e frantumare la narrazione.



la prima cantonata che distruggo e` quella fissazione in base alla quale giuseppe il fosse per mozart mecenate e protettore invece che l`autore della sua rovina sociale. un lettore quale alberto martioli l`ha subito riconosciuto, in queste pagine, "vittima del demente progressismo radical chic dell`imperatore uscito da una famiglia di mediocri come gli absburgo". seconda cantonata che don giovanni fosse un anticipo romantico d`amore e morte, mentre si rivela un segretissimo plagio di lorenzo da ponte. la terza cantonata e` il cumulo di menzogne e spazzature accumulate in due secoli sulla clemenza di tito. l`ultima cantonata e` colossale e riguarda il cumulo di menzogne e sconcezze sul requiem.







che cosa significa essere se`, ossia avere un`esperienza cosciente del mondo che ci circonda e del nostro mondo interiore? storicamente, l`umanita` ha considerato la natura della coscienza come oggetto di indagine primariamente filosofica. oggi, pero`, la ricerca scientifica sta delineando teorie e spiegazioni biologiche della coscienza e del se` estremamente affascinanti e convincenti. anil seth, neuroscienziato e autore di chiara fama, ci aiuta qui a comprendere come il cervello crei la nostra esperienza cosciente.

1283: e da poco scoppiata la rivolta del vespro siciliano che vede contrapposti il re carlo d?angio e il re pietro iii d?aragona. quel conflitto politico-economico per il dominio di territori, rotte commerciali e mercati infiamma tutto il mediterraneo. si decide che sara un duello tra i due sovrani a definirne gli esiti. precisissimi trattati regolamentano nel dettaglio ogni cosa. il suggestivo apparato scenografico, ispirato alle piu nobili imprese cavalleresche dei romanzi, e costruito per colpire l?immaginazione del mondo intero. oltre ai due re, partecipano indirettamente alcuni personaggi straordinari come il papa martino iv, il re d?inghilterra edoardo i e stefano di san giorgio, abile diplomatico e anche temibile 007 ante litteram. a bordeaux, luogo destinato a ospitare l?atteso e sbalorditivo duello, chi perdera andra via lasciando sul campo dignita, onori e titoli, o almeno e quanto tutti credono. ma davvero gli interessi delle nazioni si sottometteranno alle regole della cavalleria? o si tratta solo di una spettacolare messa in scena?