


giancarlo majorino (milano 1928) e` poeta, critico letterario, docente di estetica. ha fondato e diretto, solo o con altri, le riviste "il corpo", "incognita", "manocomete". questo volume raccoglie gran parte della sua produzione poetica, scelta dell`autore stesso. figurano cosi`, oltre ad alcuni inediti recenti, integralmente, opere quali "la capitale del nord", "sirena", "la solitudine e gli altri", "cangiante", "sosia", e parzialmente, "lotte secondarie", "ricerche erotiche", "equilibrio in pezzi", "provvisorio", "testi sparsi", "tetrallegro", "le trascurate". completa il volume un`ampia antologia critica con testi di raboni, bellezza, pontiggia, porta, mengaldo, fortini, cepollaro, loi, prete, berardinelli, santagostini. comolli, cucchi.

"dopo babele" e` ormai diventato un classico. il saggio di george steiner ha aperto la strada a un nuovo campo di discussione: ha costituito infatti il primo tentativo particolareggiato di situare la traduzione al cuore della comunicazione umana, e di esaminare come le costrizioni alle quali e` sottoposta la traducibilita` tra le lingue diverse richieda un`indagine filosofica sulla consapevolezza e sul significato del significare. steiner constata che la traduzione e` formalmente e praticamente implicita in ogni atto della comunicazione: "capire" significa sempre "decifrare", anche quando la comunicazione avviene all`interno della stessa lingua.

un giovane regista italiano, aureliano amadei, arriva a nassirya per girare un film, e salta in aria. rimane ferito tra i morti della brigata sassari in quel tragico episodio che ha colpito cosi` profondamente l`opinione pubblica italiana. nei mesi d`ospedale ricorda tutto e riflette su quanto e` successo e sulla guerra. tornato in italia, con un amico scrive questo libro, narrazione e insieme saggio sulla presenza italiana in iraq.






