introdotta nella nostra legislazione nel 1978, la "manovra finanziaria" e` stata uno strumento politico determinante sia negli anni `80, quando rappresento` il mezzo per alimentare la spesa pubblica, sia successivamente, quando divenne il tramite virtuoso per il risanamento. ma perche` anche oggi e` ancora cosi` importante? questo libro spiega a che cosa serve la legge finanziaria e come nascono i provvedimenti che la compongono, e chiarisce perche` in futuro, quando l`integrazione tra stati europei sara` ancora piu` stretta, si rafforzera` l`esigenza di uno strumento politico e finanziario capace di affrontare le sfide nazionali e sovranazionali.
alla riunione del comitato centrale del partito comunista, d`improvviso va via la luce. con la complicita` del buio viene assassinato il segretario generale fernando garrido. gli ingredienti sono quelli di un classico giallo: una stanza chiusa dal di dentro e senza possibilita` di uscita. ma l`assassino non e` l`unica altra persona presente nella stanza, i sospettabili sono circa due milioni e i moventi meta` di mille. e lo svolgimento delle indagini fara` emergere coinvolgimenti oscuri e misteriosi tradimenti. chi ha commesso l`omicidio, e perche`? i nemici del segretario vanno cercati dentro il partito o fuori? e davvero opera del fascismo internazionale? c`entra qualcosa il kgb?
"in questa storia la guerra e vista, per cosi dire, dalla parte dei morti, che non hanno conti da rendere e posizioni da sostenere; percio il libro, per quanto possibile, non rispecchia passioni o impegni contingenti: il suo significato prorompe direttamente dai fatti vissuti e narrati." partendo dalla propria esperienza personale e raccontando la partecipazione della divisione alpina julia alla seconda guerra mondiale - dalla campagna d?albania alla ritirata di russia - l?autore costruisce un?opera narrativa di straordinario valore, che esalta il senso della dignita dell?uomo nonostante la tragedia della guerra. protagonisti della vicenda non sono singoli individui ma l?azione corale dell?intera divisione, tanto che l?autore stesso preferisce mimetizzarsi dietro il nome inventato di italo serri piuttosto che narrare in prima persona. pubblicato nel 1963, centomila gavette di ghiaccio ebbe subito uno straordinario successo, ottenendo, l?anno successivo, il prestigioso premio bancarella. giulio bedeschi (arzignano 1915-verona 1990) alpino, medico e scrittore, cosi amava definirsi. ufficiale medico della "julia" visse la tragedia dell?armir che racconto in centomila gavette di ghiaccio, il suo libro piu celebre. nel 1966 pubblica il peso dello zaino nel quale affronta le vicende dei reduci dopo l?8 settembre 1943. tra il 1972 e il 1984 scrive due romanzi: la rivolta di abele e la mia erba e sul don. per mursia ha raccolto e curato la pubblicazione delle memorie dei soldati italiani sui fronti della seconda guerra mondiale nella serie "c?ero anch?io" nella collana "testimonianze fra cronaca e storia". tutte le opere di bedeschi sono edite da mursia.
josef k. condannato a morte per una colpa inesistente e` vittima del suo tempo. sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di "esistere". ma come sempre avviene nella prosa di kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. e allora tribunale e` il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di josef k. e` processo: non resta che attendere l`esecuzione di una condanna da altri pronunciata.
questo libro vuole essere d`aiuto a coloro i quali desiderano rivedere dei particolari o anche un kata completo. in esso sono contenuti tutti i kata che si studiano in qualita` di karateka avanzato, dopo che si e` a conoscenza dei kata di base. contenuto: tekki nidan, tekki sandan, bassai sho, kanku sho, jitte, gankaku, chinte, ji`in, niju shi ho, sochin, wankan, meikyo, goju shi ho dai, goju shi ho sho, unsu.
un diario di frammenti e illuminazioni, una raccolta di occasioni registrate dalla mente e trascritte dalla penna sul foglio bianco, una raccolta di impressioni fugaci che diventano ognuna un`epifania, una scoperta o riscoperta della bellezza e della bonta`. attraverso un procedere quasi onirico, simile a quello stato di parziale incoscienza che e` tipico del passaggio dalla veglia al sonno, handke trascrive, quasi medianicamente, i segni del risorgere del bello in una serie di aforismi brucianti e luminosi, che alleggeriscono il mondo del suo "peso" e lo riconducono a una levita` che si direbbe originaria.