
secondo i calcoli di philip meyer, studioso dell`editoria americana, l`ultima sgualcita copia su carta del "new york times" sara` acquistata nel 2043. la crisi di vendite che affligge i quotidiani da una ventina d`anni lascia pensare che la previsione sia realistica, se non addirittura ottimistica. per quale ragione imprese editoriali che in tutto il mondo hanno generato per secoli utili di bilancio, e contribuito in modo determinante a salvaguardare democrazia e valori civili, vedono minacciata la loro stessa sopravvivenza? editori e giornalisti tendono ad attribuirsi reciprocamente la colpa. ma il vero nemico dei giornali, quello che li sta inesorabilmente condannando a morte, e` la tecnologia. il tempo a disposizione della gente e` diminuito, e ognuno di noi ha ormai la possibilita` di essere informato quando vuole, dove vuole e sui temi che preferisce senza dovere per forza ricorrere alla lettura di un giornale. il giornalista che ha guidato la redazione de "la stampa" per circa vent`anni, accompagnandone anche le trasformazioni tecnologiche e grafiche, racconta come i quotidiani italiani, europei e americani hanno cercato di reagire, spesso con successo, alla crisi e quali sono le opportunita` che le tecnologie stanno offrendo a molti di loro per creare un legame piu` solido e duraturo con i propri lettori.

sette racconti brevi e sei poesie dedicate al natale. due amici che scambiano per errore i regali destinati a due bambini molto diversi. il desiderio di continuare a credere a gesu` bambino anche se si e` gia` cresciuti. il tentato salvataggio da parte di due bambini di un grosso pesce destinato a far la parte principale nel pranzo di natale di un vicino. la delusione di una bimba che si aspetta un regalo vivo e soffice (nientemeno che un sanbernardo) e dovra` inghiottire amaro. e poi altre storie di sentimenti e sensazioni, molte delle quali di chiara impronta autobiografica. eta` di lettura: da 8 anni.


le interviste che compongono questo volume sono state raccolte presso l`ormai numerosa schiera dei , cioe` di coloro che, fra i laureati dell`ateneo milanese, si sono distinti nella loro professione. le storie e le esperienze riportate hanno il carattere comune dell`aver saputo gestire situazioni di cambiamento in ambienti anche molto diversi tra loro. il filo rosso che le unisce e` una forte convinzione che l`impegno personale e il rigore professionale rappresentino i fattori determinanti del successo.


si tratta di un dossier venuto di recente alla luce tra le carte di sturzo: una busta di lettere (1928-1932) con l`enigmatica annotazione di suo pugno "non spedite". il curatore gabriele de rosa, avanza l`ipotesi che si tratti in realta` di finte lettere, di un espediente letterario che consentiva a sturzo di parlarsi a cuore aperto, come in una sorta di diario. la raccolta si compone di tre gruppi di lettere scritte durante l`esilio: un fascicolo di 25 lettere indirizzate a barbara carter, sua segretaria e traduttrice, e ad alcuni esponenti politici cattolici; un fascicolo di 34 lettere dirette a un sacerdote non identificato di nome giovanni; un gruppetto di 4 lettere alla carter che formano una sorta di breviario spirituale.



















una saga familiare che commuove e diverte. ambientata nel mezzogiorno d`italia copre un arco temporale che va dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri.


6 CD. Il meglio della Carter Family, tra il 1935 ed il 1941. Classic country, folk ballads, canzoni d'autore. 130 canzoni con classici come Will The Circle Be Unbroken, Coal Miner Blues, Hello Stranger, Mr. Dixie Darling, You Are My Flower. Fondamentale.