
"alexis de veaux ne racconta la vita con stile particolare, delineandone la figura, luci e ombre. lo fa intessendo fatti, aneddoti e sensazioni che dal `56, anno della controversa autobiografia, e con rinnovato interesse dopo il libro di john chilton (`75), hanno alimentato pagine e pagine di testi di ogni genere. il libro sfoglia il calendario con taglio diverso dai numerosi altri scritti sulla complessa, drammatica e sfavillante storia della grande interprete. una scrittura agile, quanto evocativa, densa di richiami e stimoli per attivare sentimenti, sottolineature e qualche flashback" (dall`introduzione di gianni del savio).

una selezione delle lettere-diario di stevenson che rivelano un aspetto sconosciuto della personalita` dello scrittore: la sua profonda ricerca interiore di una fede, affidata pero` a una "dottrina di vita". le lettere, gravi e lievi, talvolta toccanti, ripercorrono le tappe del profondo dissidio con il padre, fervente seguace del presbiterianesimo scozzese che il figlio rinnego` provocando fra i due una grave rottura. la crisi esplose quando stevenson, poco piu` che ventenne, si ribello` al padre e alla sua educazione religiosa triste e repressiva. in quell`occasione lo scrittore capi` che, contro un senso drammatico del peccato e contro le astratte prediche dei sacerdoti, avrebbe sempre difeso il valore dell`umano, l`onesta` della coscienza individuale e la felicita` degli istinti che nessuna religione e` tenuta a reprimere. stevenson trovera` il suo credo laico nella pagana samoa nei mari del sud, dove era approdato alla fine dei suoi lunghi vagabondaggi e dove rimarra` fino alla morte improvvisa avvenuta all`eta` di quarantaquattro anni.

chi vive con un cane o con un gatto, chi ha a cuore la sorte e il benessere di tutti gli animali, di campagna e di citta`, selvatici o d`allevamento spesso non sa come comportarsi nella vita di ogni giorno. regolamenti del comune o di condominio, delle ferrovie o del trasporto aereo, articoli del codice penale, decreti, sentenze e leggi... possono complicare la vita del cittadino e dei suoi protetti o diventare utili strumenti nelle mani di chi voglia allontanare da loro i pericoli della caccia, dei maltrattamenti, dell`abbandono. parte degli introiti della vendita del libro saranno destinati a interventi di assistenza e cura di cani e gatti randagi attuati dall`associazione "gaia, animali e ambienti".


"all`interno del collegio non avevo potuto constatare alcun mutamento di rilievo, se non il fatto che la stanza cosiddetta di soggiorno nella quale eravamo stati educati al nazionalsocialismo era adesso diventata una cappella, e al posto del podio su cui prima della fine della guerra era salito grunkranz per insegnarci la dottrina della grande germania c`era adesso un altare, e alla parete dove prima c`era il ritratto di hitler pendeva adesso una grande croce, e al posto del pianoforte che, suonato da grunkranz, aveva accompagnato i nostri inni nazionalsocialisti come die fahne hoch! oppure es zittern die morschen knochen c`era adesso un harmonium. l`intero ambiente non era stato nemmeno ritinteggiato, evidentemente mancavano i soldi, sicche` nel punto dove adesso era appesa la croce si poteva ancora scorgere la macchia, bianchissima e vistosa sulla superficie grigia della parete, dove per anni era stato appeso il ritratto di hitler". in questo primo volume della sua autobiografia, bernhard ha voluto subito raccontare un periodo della sua vita a cui risale il manifestarsi di una lesione insanabile in lui: i mesi passati durante la guerra nel convitto nazionalsocialista di salisburgo, fra macerie e angherie, e i mesi passati nello stesso collegio, ora chiamato johanneum, e retto da sacerdoti cattolici, sempre fra angherie, all`inizio di una ottusa pace. nell`intima compenetrazione salisburghese fra nazismo e cattolicita`, nella vocazione della citta` al suicidio (una delle piu` alte percentuali europee) e all`arte universale, nella scuola come offesa permanente, nella capacita` locale di cancellare la memoria e sovrapporre una nobile decorazione a un fondo putrido, bernhard riconosce una costellazione atroce e beffarda alla quale da sempre ha tentato di sottrarsi: e qui la presenta e la ripercorre in pagine ossessive, implacate. il piccolo thomas bernhard, al convitto nazionalsocialista, suonava il violino nella "stanza delle scarpe", "piena zeppa di centinaia di sca

"conservare lo spirito dell`infanzia dentro di se` per tutta la vita vuol dire conservare la curiosita` di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare". tutta l`anima di bruno munari e` racchiusa in questa frase: si pensi alla volonta` di comunicare che lo spinse a occuparsi del laboratorio per bambini della pinacoteca di brera nel 1977, o alla curiosita` di cui e` testimone il suo interessamento, ad esempio, verso le dottrine orientali dello yin-yang o alle scritture illeggibili di popoli sconosciuti. di questi svariati interessi di bruno munari e della voglia di comunicare quanto scoperto e` documento questo libro, nel quale opere figurative, commenti d`autore, poesie ne scandiscono l`itinerario artistico.


il libro di "quei piaceri che chiamiamo, alla leggera, fisici", colette ebbe a dirne: "un giorno forse si riconoscera` che era il mio libro migliore".




viviamo nel presente, ma non viviamo il presente. facciamo una cosa e ne pensiamo un`altra. la mindfulness offre una opportunita`, quella di essere consapevoli, cioe` di essere davvero presenti nella propria vita, momento dopo momento, staccandoci da abitudini nocive e dipendenze mortificanti. possiamo iniziare a vivere con maggior equilibrio psicofisico semplicemente disciplinando con gentilezza la nostra attenzione, recuperando il tempo di guardare veramente alle cose per quel che sono, e non per quello che si e` abituati a pensare, a temere o a sperare che siano. imparare finalmente a rispondere, anziche` reagire, allo stress puo` far emergere un diverso e piu` sereno rapporto con la complessita` del vivere.