


"ora che avverto quotidianamente l`incedere della vecchiaia, la memoria mi riporta sovente ai luoghi in cui ho vissuto..." dice enzo bianchi che parte con cuore, testa e memoria, alla ricerca di tutti i luoghi che hanno suscitato in lui affetti e sentimenti, dove ha trascorso l`infanzia o che ha raggiunto viaggiando. e noi partiamo con lui. quelli che visitiamo sono angoli di mondo ma anche luoghi della vita e dell`anima. sono il monferrato con le sue colline, i "bric", il paese con la sua comunita`, le usanze, i proverbi, l`esistenza grama, la fatica e i momenti di forte e gratuita solidarieta`. sono la cella del monaco, un luogo da dove osservare il mondo, dove diventare consapevoli delle gioie e delle sofferenze e dove prendono forma le parole con cui narrare qualcosa della vita. un luogo in cui si ripropone sovente la domanda: che ne e` di noi? perche` questo viaggio, naturalmente, e` anche un viaggio nel tempo, un viaggio nella vita che scorre, nei giorni di un uomo e in quelli delle stagioni. sono i giorni del focolare, passati a tavola conversando insieme ai famigliari e all`ospite, gustando il cibo preparato con cura e bevendo il vino che celebra e festeggia. ma sono anche le vacanze di natale, quando i bambini aspettavano la festa preparando il presepe e la sera della vigilia il grande ceppo, elsu`c `d nada`l, ardeva nel camino. sono tutti giorni che attraversano il tempo e fanno parte del nostro vivere: alcuni ci fanno soffrire, altri ci rallegrano e ancora ci stupiscono.

tic - tac, tic - tac, tic - tac, tic tac. il tempo si accorcia, i colpi sono sempre piu` violenti, la palla da tennis viene messa in gioco da una crisi economica, da una crisi ambientale, da una crisi sociale, da una crisi culturale. crisi: separazioni che cerchiamo sempre di ricucire. spesso ci viene contro, quella palla, e non incontro. possiamo anche scansarla. nel frattempo lo spazio si deforma, il campo si allarga a nuove valenze, nuove istruzioni, nuove attualita`, fenomenologie piu` ampie. la nostra risposta puo` essere raffinata come lo e` un confetto alla menta o all`arancia, tic o tac, ugualmente adatto, a disparita` di gusto, per soddisfare desideri, opportunita`, convenienze. siamo pronti a rispondere a un servizio sempre piu` rapido, sempre piu` angolato? sono pronti i nostri riflessi? quanto siamo cinestetici? quanto ci siamo allenati a reagire istintivamente e quanto a ragionare sul colpo da scegliere? quanto tempo ci viene concesso per fermarci a pensare al punto precedente, per guardarci intorno prima di replicare? quanto tempo abbiamo? quanto tempo ci resta? quanto tempo? quanto tempo, per ribattere il servizio di mario ancic? solo 0,41 secondi. possiamo permetterci di pensare alla partita vinta ieri? possiamo distrarci e guardare a quello che succede sugli spalti? siamo convinti che l`allenatore possa aiutarci a rispondere a quel servizio? (...) nondimeno si tratta di un libro, articolato in tre parti, segnato da "riflessioni architettoniche se non urbanistiche"...

pronti, partenza, in cucina! la collana "pret a` cuisiner" propone ricette ultrasemplici, originali e squisite, da realizzare in quattro e quattr`otto. per essere pret a` cuisiner ci vuole ogni ingrediente a portata di mano e l`acquolina in bocca all`idea del risultato, tutto cio` senza stare due ore ai fornelli. il concetto e` semplice: presentare su una doppia pagina le foto degli ingredienti di fronte al piatto finito che andranno a comporre. la ricetta sta in meno di dieci righe, cottura rapida, quasi zero trasformazione. e si ottengono decine e decine di creazioni culinarie spiazzanti, originali, rapidissime e... deliziose.

come, quando e perche` e` nato il cosmo? qual e` l`origine del tempo e dello spazio? come possiamo definire il `nulla` primordiale? fino a dove la scienza puo` risalire alle cause e ai fattori che determinano la realta`? sono quesiti intorno ai quali si interrogano senza sosta da molti decenni i cosmologi moderni. john barrow, uno dei piu` noti scienziati contemporanei, presenta le piu` recenti ipotesi della fisica sulla natura del tempo, sull``universo inflazionario` e sui `cunicoli`. una breve storia dell`inizio per i non iniziati, che da` occasione di aggiungere alcuni tasselli al mosaico delle conoscenze, senza dimenticare pero` i limiti del territorio da cui questo sapere e` dedotto. un itinerario affascinante e allo stesso tempo inquietante, dove `i segreti piu` profondi sono quelli che rimangono non svelati`.




il libro e` stato paragonato da umberto eco a un cucchiaio: un oggetto perfetto e non ulteriormente migliorabile. ma come si e` arrivati a questo risultato? federica formiga spiega quali siano gli elementi che identificano il prodotto librario e propone, in un percorso sistematico attraverso i secoli, le tappe del suo sviluppo e i suoi maggiori protagonisti. e tra quattrocento e cinquecento che si stabilizza un`accezione di libro come oggetto in grado di contenere testo in quantita` considerevoli, prodotto a costi relativamente bassi e capace di resistere nel tempo. il settecento e l`ottocento sono invece i secoli di svolta per gli autori, che iniziano a vivere del lavoro della propria penna, mentre gli editori si aprono alle nuove tecniche di stampa, che hanno lanciato il libro verso la modernita`, passando dalla censura e dai diritti editoriali. infine, agli e-book e` riservata l`ultima parte, in cui si cerca di capire quali, forse, nuovi scenari aspettano il libro.

un secolo fa i grandi imperi nell`europa orientale crollarono. gli stati che ne hanno preso il posto hanno cercato di emanciparsi dal passato ma l`eredita` asburgica e ottomana e` ancora in molti modi presente. adottando una prospettiva post-imperiale, il volume riesce ad abbracciare in un`unica visione i balcani del novecento, visti come una grande regione caratterizzata da linee di continuita` che l`attraversano pur entro il succedersi dei regimi. confrontando a livello transnazionale gli sviluppi fondamentali in politica, societa`, economia e cultura, il volume mette in luce le differenze e le somiglianze sia dei singoli paesi, sia dell`intera regione nel piu` largo contesto europeo.

Il Castoro, 1980, IT. Volume monografico dedicato al regista, sceneggiatore, montatore, produttore e attore tedesco Volker Schlondorff che ha esordito con una trasposizione cinematografica del romanzo di Robert Musil I Turbamenti del Giovane Torlless nel 1966. Il libro si apre con una sezione dedicata alle interviste e prosegue con un'accurata disamina dell'opera del regista prendendo in esame la sua produzione tra cui Il Tamburo Di Latta con cui nel 1979 vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes. In appendice una dettagliata filmografia.
questo libro raccoglie in nuova edizione un importante dialogo-intervista con italo mancini (1925-1993). oltre a ripercorrere aspetti biografici significativi di uno dei piu` grandi filosofi cristiani del novecento, il volume introduce alle linee teoriche centrali della sua ricerca: l`interpretazione della trascendenza, la teoria dell`entusiasmo, la