



"quando joseph weissmann divorzio` da sua moglie aveva settantotto anni e lei settantacinque". inizia cosi` il nuovo romanzo di cathleen schine: joseph non lo ammette, ma naturalmente c`e` di mezzo una donna molto piu` giovane di sua moglie betty e quest`ultima si ritrova improvvisamente senza un soldo e senza casa: lo splendido appartamento signorile su central park dove ha vissuto con il marito per piu` di cinquant`anni. in seguito al generoso intervento di un ricco cugino che le offre ospitalita` in un cottage di sua proprieta` a westport, nel connecticut, betty e` costretta a trasferirsi seppur a malincuore. le sue due figlie - miranda, agente letteraria impulsiva e fascinosa, e annie, riservata e giudiziosa direttrice di biblioteca a new york - quasi cinquantenni, alle prese con problemi vari, non possono certo lasciare la madre da sola! la seguono cosi` in quella mondana localita` turistica dando inaspettatamente una svolta alla loro vita sentimentale.


















inventore del dramma romantico, hugo fa del teatro l`arena in cui ingaggiare la sua battaglia ideologica e artistica contro le ormai logore convenzioni del classicismo. a partire da ernani (1830), tragica storia d`amore ambientata nel `500 che intreccia i destini di un bandito e dell`aristocratica donna sol, il cui cuore e` conteso anche da don carlos di spagna e dal tutore di lei, il vecchio ruy gomez: l`abolizione delle unita` di tempo e di luogo, l`unione di sublime e grottesco, il vigore dello stile, l`audacia delle situazioni entusiasmarono ma al tempo stesso scandalizzarono il pubblico. subirono critiche e censure anche il re si diverte (1832), storia del buffone triboulet e della sua infelice figlia bianca, da cui verdi trasse rigoletto, e ruy blas (1838), dramma eroico ambientato nella spagna del `600, il cui protagonista, un popolano intelligente e sognatore che ama in segreto la regina, e` vittima di una crudele macchinazione. nel loro insieme i testi qui raccolti documentano con efficacia le caratteristiche del teatro di hugo: spiccato gusto della declamazione, psicologia sommaria dei personaggi, artificiosita` delle soluzioni sceniche, tendenza a sconfinare nel melodramma.