
nel 1925, quando per la sua attivita` propriamente architettonica aveva gia` adottato lo pseudonimo di le corbusier, che sarebbe ben presto diventato famoso in tutto il mondo, lo svizzero charles-edouard jeanneret (1887-1965) pubblico`, insieme al suo amico e collega pittore ame`de`e ozenfant, un libro intitolato "la peinture moderne". malgrado il titolo indichi la pittura moderna quale suo tema, lo sguardo dei due autori e` molto piu` ampio e definisce il carattere di un`intera cultura visiva novecentesca, che e` cultura eminentemente metropolitana ed esprime i valori dell`epoca della meccanizzazione. questo libro, dedicato da le corbusier e ozenfant alla pittura, ha il suo punto nodale in un`analisi critica del cubismo.






questo volume contiene il breve romanzo "la seppia" e i due racconti "mangiare con piero" e "il risotto alla fragola", tre incontri con se stessa che celebrano la fusione tra letteratura e cucina: il naturale vortice narrativo creato tante volte nei romanzi dal mescolarsi di parole cibi e memoria. una donna sola in cucina prepara una seppia farcita per una cena con amici e amante, e il mollusco "gravato di storie, di leggende e di immagini" e` capace di rievocare lentamente in lei la mitologia della propria esistenza. un viaggio di vacanza in toscana alla scoperta della sensualita` di piero che accende altre sensualita`, compreso il gusto. una battuta, in ristorante, su un piatto alla moda, evoca la semplicita` dei risotti della nonna che modella un ritratto antico di donna. sembra dirci questo libro: cucinare e` restituire alla vita, come ricordare.

