

il rapimento e l`assassinio di aldo moro, nella primavera del 1978, costituiscono uno degli eventi piu` traumatici nella storia dell`italia repubblicana. le diverse ricostruzioni che hanno cercato di far luce sulla vicenda si sono in larga parte concentrate sui "misteri", veri o presunti, sui retroscena, sulla meccanica dei fatti. il libro di giovagnoli apre ora una prospettiva diversa e nuova: non piu` il caso moro come fatto criminale da indagare alla ricerca di chissa` quali rivelazioni, ma il caso moro come tragedia morale e politica.



i lettori italiani sanno fare i loro conti, e conoscono bene la quantita` di risate che alan bennett riesce a scatenare quando maneggia uno spunto anche elementare (la sgradita visita di topi d`appartamento, ad esempio), o ritrae personaggi familiari in situazioni incongrue (un`anziana regnante cui capita in mano, per la prima volta o quasi, un libro). per calcolare quanto rideranno qui, bastera` dunque fare la somma fra un compito apparentemente banale (correggere un libretto d`opera) e i due eccentrici, litigiosi e, com`e` ovvio, spiritosissimi mostri sacri chiamati a svolgerlo, nel corso di un lungo battibecco immaginario ma tremendamente verosimile: w.h. auden, nientemeno, e benjamin britten.


negli stati uniti d`america la parola camelot ancora oggi viene impiegata per indicare simbolicamente la breve, ma luminosa epopea della presidenza di john fitzgerald kennedy: quell`epoca idilliaca, denominata nuova frontiera, e` divenuta uno dei miti piu` inossidabili non solo del sogno americano, ma in generale di chi viaggia verso la civilta` d`occidente. proprio camelot, citta` ideale, rappresentava l`occidente. nel 1984, uno dei piu` raffinati cantautori italiani della fine dello scorso secolo lancia la magica canzone viaggiatori d`occidente, nella quale si stende un ponte ideale (e d`amore!) tra la grecia e bleeker street, a manhattan (lei pensa alle terre greche / e a una maggiore fortuna / mentre in fondo a bleeker street / lui sta aspettando quella luna). adelfo forni e` il viaggiatore d`occidente che si porta nel cuore le terre greche. il suo camelot e` il timbro di una nuova frontiera di speranza, ma e` anche un viaggio a ritroso nel cuore della sua vita privata e nella pancia della civilta` occidentale. libro da cui ci si lascia rapire e incantare con malia e dolcezza.


