
isadora e` una bambina, con la grazia di una farfalla e la forza di un uragano. in fuga dalla scuola, a piedi nudi sulla sabbia, inventa la sua danza. e un attimo, ed e` una rivoluzione. isadora danza per se`, per la sua famiglia, per tutti. danza nei giorni cupi e in quelli lieti, nei teatri e nelle strade. danza, perche` la danza e` liberta`, e` arte, e` vita. e nessuno la puo` fermare.

e` la storia dell`itinerario dall`innocenza della fanciullezza all`esperienza adulta della giovane e povera mary. il romanzo rappresenta una delle vette piu` alte della letteratura irlandese proprio perche` riesce a fare convivere quotidianita` e fiabesco, realismo e fantasia in una moderna favola sull`ingiustizia e l`emarginazione femminile.

nella primavera e nell`estate del 1900 lou andreas salome` compie un lungo viaggio in russia con rainer maria rilke. molte volte era tornata a pietroburgo - dove era nata e cresciuta - a far visita alla famiglia. ma ora il viaggio la porta nel cuore di quello sconfinato paese dove la tradizione secolare non e` ancora stata toccata dall`occidentalizzazione, anche se si avvertono i segni di un profondo cambiamento. lou ritrova la sua patria, le sue radici, ma soprattutto riscopre se stessa. questa donna di trentanove anni, affermata, vede il proprio passato decifrarsi sotto i suoi occhi. dal viaggio in russia lou salome` esce rigenerata e un sentimento di riconoscenza verso il proprio destino trabocca in queste pagine. il diario in russia e` un documento letterario di grande importanza, non solo per le notazioni storiche e di ambiente, ma anche perche` offre una prima chiave d`interpretazione dello sviluppo intellettuale successivo della salome`. scrivera` nell`autobiografia: "due impronte tra loro opposte, che la vita ha scavato dentro di me, mi hanno preparato a ricevere la psicologia freudiana del profondo: aver visto e vissuto da vicino lo straordinario e raro destino di un`anima individuale ed essere cresciuta in mezzo a un popolo la cui interiorita` eccezionale si comunica senza complicazioni".









scrive a gor`kij dalla finlandia, dov`era fuggito per evitare l`arresto, viktor sklovskij. e il 15 aprile 1922. a mosca si preparava il processo ai , e sklovskij aveva militato nelle cellule clandestine del partito socialrivoluzionario. . e mentre attende di poter partire per berlino, comincia a scrivere nuove - le piu` ardue, dolorose - memorie del recente passato. nasce cosi` "viaggio sentimentale", titolo che e` un palese e sorridente omaggio a sterne, lo scrittore da lui . la prima guerra mondiale, la rivoluzione d`ottobre e la lotta fratricida che ne segui` - tutto e` raccontato da un testimone che, per nostra fortuna, non ha pretesa alcuna di imparzialita`. e semmai la scrittura, l`inconfondibile e celebrata paratassi sklovskiana (frasi essenziali, brevi, dai legami sintattici e logici ridotti al minimo), a illuminare di verita` il racconto - erratico, digressivo e aberrante come i fatti che cambiarono la storia del xx secolo. grande bricoleur, teorico della letteratura e che riesce, parlando, raccontando, a confondere anche la polizia politica che gli da` la caccia, sklovskij ha scritto con "viaggio sentimentale" il suo libro piu` bello, dove alla sapienza nell`organizzare un materiale ancora caldo, grondante stupore, pieta` e sdegno, si unisce l`abilita` nel fondere due piani - dei fatti e della memoria, della visione e della coscienza morale - sempre intermittenti. e, ancor piu`, un libro indispensabile per chi voglia assistere dal vivo, quasi in presa diretta, alla