
il ferro battuto. applicazioni contemporanee si rivolge ai lettori appassionati di questa materia quanto ai professionisti, che possono servirsene come prezioso strumento di lavoro. in questo volume vengono illustrate sia creazioni artigianali uniche e originali realizzate secondo le tecniche di forgiatura del passato, sia tecniche piu` moderne e produzioni industriali in serie che utilizzano il ferro e alcune sue leghe, l`acciaio e l`ottone. grazie a oltre 600 fotografie e disegni originali, il lettore potra` ammirare numerosi progetti, accompagnati da descrizioni approfondite e aggiornate. per facilitare la comprensione di quest`arte millenaria, il libro e` suddiviso in capitoli: le caratteristiche tecniche del ferro battuto e la sua evoluzione nella storia dell`arte, o progetti per gli esterni e per gli interni, e infine, utili informazioni per fornire fonti di ispirazione agli amanti di questa espressione artistica.

una natura accogliente, il sentimento della patria, un esercito tutt`altro che eroico, l`attesa di un`invasore, il fuhrer, che per fortuna non verra`. fra il 1939 e il `40, il militare svizzero max frish vive in prima persona la minaccia nazista passando dalle esercitazioni alla solidarieta` cameratesca, dalla coscienza della precarieta` umana alle chiacchiere nelle osterie ticinesi.






"puskin soleva paragonare le traduzioni, almeno quelle che contano, al cambio dei cavalli nelle stazioni di posta. la bella immagine, cosi` puskiniana, va riferita non tanto allo spazio, e all`incontro o al cambio delle lingue, ma piuttosto al tempo e alle diverse tappe della civilta`. si puo` dire che questo cambio e` stato fortunato, e che gli scalpitanti puledri di giudici hanno fiato e ardore per accompagnarci nel nostro cammino per molte verste." (dalla prefazione di gianfranco folena)


una donna disillusa e smarrita torna nella sua citta`, sulle tracce della misteriosa morte di una adolescente. e si imbatte in una verita` straziante: la tragedia di due ragazzi di oggi e del loro amore impossibile. con una voce sommessa e implacabilmente precisa, l`autrice resuscita una napoli capitale del mondo, amata e tradita, dove nuove e vecchie stirpi vivono combattono e muoiono. di fronte al vuoto che il futuro le prospetta, anna decide quasi in trance di tornare a napoli, per scavare nell`apparente suicidio di due adolescenti innamorati, ali` tayyib e teresella marra. si immerge nel cuore di una citta` che la sconvolge per la ricchezza di colori, luci, contraddizioni. anna si addentra cosi sempre di piu` nella storia dei ragazzi, amanti malgrado il rancore, l`ostilita` e le differenze che separano le loro famiglie. nella discesa agli inferi di una napoli dove tutto - nonostante la disperata bellezza - sembra franare e corrompersi, la voce vitale e fresca di teresella, e la sua impotenza di fronte al destino, diventano per anna uno specchio in cui ritrovarsi. nel diario di teresella c`e` forse la chiave per scoprire che alla fine di tutto l`amore e` l`unico ponte possibile tra noi e gli altri.

stendhal affronta il tema dell`impotenza, gia` discusso da madame duras in "olivier ou le secret", appassionandosi alla sfida letteraria che esso pone: scrivere un racconto, inattaccabile sul piano logico e strutturale, incentrato su un argomento che all`epoca non poteva che essere accennato, mai reso esplicito.
















""il sangue dei vinti" ha rappresentato la prima presa d?atto collettiva che esisteva una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. pagine di storia oscurata o rimossa." sono parole di ernesto galli della loggia, in un colloquio con luca telese per la prefazione a questo volume. a vent?anni dalla prima edizione, con centinaia di migliaia di copie vendute, "il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che segui ai giorni della liberazione, delle pagine piu oscure della resistenza vittoriosa sui nazifascisti. come scriveva lo stesso pansa nell?avvertenza alla prima edizione, con questo libro l?autore voleva "spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant?anni" e restituire dignita alle vittime e agli sconfitti della guerra civile: una scelta coraggiosa che avra esiti divisivi per la societa italiana e che segnera profondamente lo stesso pansa, attaccato su piu fronti per la scelta "revisionista" di raccontare, senza tabu ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. un?avventura editoriale che, come scrive telese, ha fatto di giampaolo pansa un "achab all?inseguimento della balena bianca della guerra civile".








l`edizione speciale per i 70 anni di questo ricettario storico. interamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, le 2000 ricette spaziano dai grandi classici ai piatti contemporanei. un volume di pregio da regalare a tutti gli appassionati della buona tavola.


allan karlsson compie cento anni e per l`occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorita`. allan, pero`, e` di un`altra idea. cosi` decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell`unico luogo dove la megera direttrice dell`istituto non puo` riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. nell`attesa del primo pullman in partenza, allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l`attempato allan non sia capace di colpi di testa. non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all`ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessita`. mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessita` fisiologica. la corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. allan non puo` perderla se vuole seminare la megera che ha gia` dato l`allarme, e cosi` vi sale, naturalmente portando con se` quella grossa, misteriosa valigia. e non sa ancora che quel biondino scialbo e` un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l`arzillo vecchietto. un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.


punto piu` alto della ricerca filologica e storica di ka`roly kere`nyi sulla genesi e le forme della mitologia, "gli de`i e gli eroi della grecia" narra le vicende degli de`i, dalle origini del mondo alle complesse genealogie dell`olimpo, e quelle degli eroi, figure "quasi storiche" e leggendarie, esseri umani che si incontrano e scontrano con la divinita`. in un continuo rimando alle fonti originali greche, l`ascesa al potere di zeus contro il padre crono, gli amori di afrodite e le lotte di ares, la ribellione di prometeo, le fatiche di eracle e il dramma di edipo prendono vita in una materia narrativa in continua evoluzione. l`autore, tra i piu` cari amici di carl gustav jung - a legarli fu anche una lunga e fruttuosa collaborazione -, racconta gli antichi miti in una forma astratta dal tempo storico, e in cui le intenzioni e i significati dei testi mitologici sono letti in chiave archetipica, offrendo uno strumento di decodifica per la nascita della civilta`. il saggiatore porta in libreria un classico della storia delle religioni e degli studi sull`antichita`. riproposto in un unico volume, come nella prima edizione italiana del 1963, "gli de`i e gli eroi della grecia" e` un testo indipendente e di per se` strumento di conoscenza: kere`nyi esula dai limiti della narrazione storica per offrire al lettore un apparato mitologico organico...

Garzanti, 1979, IT. Una valida testimonianza sull'intricata rete di rapporti che lega il formalismo russo alle avanguardie artistiche del tempo e al cinema sovietico del primo decennio post-rivoluzionario.

in quest`opera, che anticipa il dibattito contemporaneo sul cosiddetto `mind-body problem`, bergson conferma il suo distacco dalle forme intellettualistiche del pensiero moderno e prospetta una concezione dinamica dell`identita` dell`io e del reale. questa edizione italiana e` stata condotta sul testo pubblicato in h. bergson, oeuvres, paris 1959.

"in questa collana presentiamo, in volumi singoli, i primi dialoghi platonici, interpretandoli come documenti che attestano in modo assai efficace `il pensiero storico` di socrate. la lettura di questi dialoghi ci fara` conoscere a fondo socrate nella grandezza del suo messaggio rivoluzionario."