
Tributo a Kris Kristofferson con: Tom Verlaine, Chuck Prophet, Mother Hips, John Doe, Stephen Bruton e molti altri.

quando nel 1889 fu inaugurata a parigi la tour eiffel, tra i nomi di tutti coloro che, con i loro studi sull`elasticita`, avevano consentito la realizzazione dell`opera e che erano stati riportati sull`ardita costruzione, mancava quello di sophie germain. la cosa non stupisce, perche` si trattava di una donna, sia pur vincitrice di un premio di 3000 franchi, bandito da napoleone, per studi appunto sull`elasticita`. premio che, a causa dell`eccessiva timidezza, la giovane sophie, che all`epoca aveva trent`anni, non ando` a ritirare. eppure le lettere che le sono state scritte da alcuni tra i piu` illustri matematici e fisici del suo tempo, tra cui gauss, lagrange e fourier, testimoniano quanto l`intensa attivita` scientifica di questa singolare studiosa fosse tenuta in considerazione.


la percezione del limite dell`esistenza personale e` sempre presente nell`uomo, e induce angosce che variano di intensita` a seconda del carattere dell`individuo o dei momenti della sua vita. l`autore non prende in considerazione gli approcci filosofici, sociologici, religiosi o mistici al problema della morte, ma si propone di descrivere come il pensiero psicoanalitico abbia esplorato il tema della cognizione della morte nell`inconscio personale e quali possano essere le risorse interiori di cui disponiamo per pensare a questa evenienza nel corso della vita e per affrontarla quando non e` piu` evitabile.

questa storia della famiglia mann non mette al centro la figura di thomas, benche` molte delle vicende raccontate si rapportino anche a lui, ma offre un quadro d`un secolo di storia di questa importante famiglia. ci viene cosi` svelato il volto tragico d`un destino che per coincidenze non casuali sembra accomunare in una unica saga i membri della grande famiglia.





parti con kiki, ale e i tre esploratori per un viaggio all`interno del corpo umano, dai capelli alla punta dell`alluce. lungo la strada imparerai a conoscere il tuo cervello, che ha un sacco di cose a cui pensare, il tuo cuore che pulsa in continuazione e il tuo robustissimo scheletro. eta` di lettura: da 5 anni.

"finche` il mezzo di lavoro rimane, nel senso proprio della parola, mezzo di lavoro, cosi` come, storicamente, immediatamente, e` inglobato dal capitale nel suo processo di valorizzazione, esso subisce solo un mutamento formale per il fatto che ora non si presenta piu` soltanto dal suo lato materiale come mezzo di lavoro, bensi` nello stesso tempo come un modo particolare di esistenza del capitale, determinato dal suo processo complessivo, come capitale fisso. ma, una volta assunto nel processo produttivo del capitale, il mezzo di lavoro percorre diverse metamorfosi, di cui l`ultima e` la macchina o, piuttosto, un sistema automatico di macchine (sistema di macchine; quello automatico e` solo la forma piu` perfetta e adeguata del macchinario, che sola lo trasforma in un sistema), messo in moto da un automa, forza motrice che muove se stessa; questo automa e` costituito di numerosi organi meccanici e intellettuali, di modo che gli operai stessi sono determinati solo come organi coscienti di esso."












Un grande classico in una speciale versione deluxe per amanti del gioco da tavolo più famoso di sempre. Contiene un maxi tabellone con il percorso, dado e pedine a forma di ochette in legno. Un evergreen che ancora oggi coinvolge nel gioco grandi e piccoli. Basta tirare il dado e avanzare lungo il percorso con la propria pedina, chi arriverà per primo al traguardo?

Il Castoro, 1975, IT. Volume a carattere biografico dedicato al regista e sceneggiatore ungherese Miklòs Jancsò. Il libro contempla la produzione del regista, raccoglie una selezione di dichiarazioni tratte da interviste e conclude con una filmografia dei primi venticinque anni di carriera.