

e in atto uno scontro globale. non tra "noi" e "loro". non tra identita` culturali diverse. in gioco ci sono i diritti e le liberta` fondamentali, la lotta alla poverta` e possibilita` di vita piu` eque per tutti. una lotta contro la pretesa imperiale di questo sistema politico e del modello economico egemone. solo il vero e radicale riconoscimento dei diritti umani puo` fondare un mondo piu` giusto.

opera lentamente cresciuta negli anni dell`esilio, dell`aurora e` una straordinaria opera di pensiero, esorbitante dagli schemi del discorso filosofico; una trama poetica in cui si riannodano, riconoscibili ma trasfigurate, le domande, le riflessioni, le ricerche che occuparono la scrittura di tutta una vita. ciascun brano e` completo, compiuto in se` come il pezzo di una partitura musicale, e ciascuno sembra occupare esattamente lo spazio di una notte seguita dall`alba, tuttavia non c`e` frammentazione, poiche` comune e` la tensione verso la luce, l`attesa della rivelazione portata dall`aurora.


a partire dal 1822, quando jean-francois champollion decifro` la lingua dei geroglifici, i ricercatori hanno attinto ai testi scolpiti nella pietra o conservati su papiro per scrivere una storia dell`antico egitto incentrata sulla cronologia e sui fatti. una visione che pero` non corrisponde a quella che gli antichi egizi avevano della propria civilta`: essi infatti avevano abolito la storia, fatta di eventi e aneddoti, per vivere nella dimensione del mito e del sacro. il loro valore principale era la saggezza: un termine fondamentale per comprendere l`epopea dei costruttori di piramidi, templi e dimore eterne la cui bellezza incanta ancor oggi il mondo intero. da imhotep, il creatore della piramide a gradoni di saqqara, a ermete trismegisto, l`ultimo maestro del pensiero esoterico, i saggi succedettero ai saggi. questo volume ne ripercorre le vicende e gli insegnamenti, rileggendo la storia dell`antico egitto attraverso la rievocazione di forti personalita`. una strada che consente di avvicinarsi alla consapevolezza che gli egizi stessi avevano della propria prodigiosa parabola spirituale, comprendendo cosi` i diversi aspetti della civita` dei faraoni, i suoi valori e i suoi capolavori.









"perche` sentiamo leonardo cosi` vicino e cosi` presente? perche` e` un artista imperfetto. la sua indubbia genialita` lo rende diverso da chiunque altro, pero` la sua e` una diversita` che non comporta lontananza e distacco. e vicino a noi, prossimo agli uomini che non sono geni assoluti, perche` il suo e` un continuo tentativo di capire il mondo, sperimentando. leonardo e` stato ogni cosa: scrittore, architetto, scultore, pittore; ma sebbene di lui vi siano immagini innumerevoli, non si conoscono i suoi progetti architettonici e le sue sculture. in lui il tentativo e` stato sempre piu` forte della realizzazione delle cose. la pittura e` il momento piu` pieno di questa carriera incompleta, frammentaria e divisa, che lo rende cosi` vicino alla sensibilita` contemporanea. l`artista ha un`anima che vive nell`estensione di se` che e` il suo dipinto, cosi` il pensiero di leonardo vive nella sua opera, che si proietta in un tempo che supera il nostro. il desiderio che motiva leonardo, piu` di ogni altro artista, e` il tentativo di superare il confine del tempo, superare la morte: e` entrare nella dimensione dell`immortalita`. ecco perche` ascoltiamo le sue parole: perche` leonardo e` vivo." vittorio sgarbi compone un ritratto inedito di leonardo, raccontandone le imprese e le opere, il contesto artistico in cui e` cresciuto e la straordinaria risonanza che ha avuto lungo i secoli, tracciando il percorso luminoso di un "genio dilettante" che arriva fino a duchamp, fino a dali`, fino a noi.