

al centro del romanzo una coppia: russell "crash" calloway, un editor brillante e ambizioso, ma insoddisfatto della propria vita e del proprio lavoro, e la moglie, corinne, una donna affascinante che lavora a wall street ma deve vedersela con le proprie contraddizioni. la loro vita scorre senza un attimo di tregua fra cene animate e party di lavoro, ma il loro matrimonio non va nel verso giusto. russell e corinne si allontanano l`uno dall`altra, lui sempre piu` attratto dal desiderio di nuove speranze sessuali, lei sempre piu` alla ricerca di un senso profondo da dare alla propria vita: un figlio, un lavoro diverso. ma la storia non finisce senza un filo di speranza.




una storia divertente e coloratissima che racconta le avventure di un simpatico orsetto che, una bella mattina, scopre una strana pianta cresciuta nel suo orto: una pianta di spinaci. ne fara` tendine e cuscini, un tappeto e salviette, un cappotto, un cappellino, una tenda da campeggio e dei ventagli. ma quando una sua amica le comunica che sono spinaci, non si perde d`animo e decide di passare una giornata tranquilla nello stagno all`ombra di una bella foglia di spinacio, mangiando... polpettine di spinaci. alla fine del libro una ricetta. eta` di lettura: dai 2 anni.

muovendo dallo studio dei rilievi del prodigioso tempio giavanese di barabudur (ix secolo), bosch ci accompagna, attraverso una lussureggiante selva di richiami simbolici, fino al cuore della concezione indiana del mondo: hiranyagarbha, il germe d`oro del rgveda, il principio unico della vita. emerso dalle acque primordiali come pianta di loto, partecipe delle essenze opposte di soma e di agni, hiranyagarbha diviene l`albero cosmico rovesciato, asse dell`universo, nel quale scorre il rasa, l`acqua della vita che anima e accomuna tutti gli esseri - animali, uomini e de`i. cosi`, i motivi che ai non iniziati potevano sembrare decorativi si rivelano carichi dei piu` profondi significati metafisici e religiosi. guidato da un mirabile intuito per le immagini e da una rara familiarita` con le fonti iconografiche e letterarie, bosch ricostruisce la cosmologia che plasma non solo ogni forma dell`arte e dell`architettura indu` e buddhista, ma anche la religione, il mito, la nozione stessa dell`uomo e della vita propri dell`india antica.


