


a pieve del pino, un paese dell`appennino tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai caduti partigiani. un incendio doloso distrugge parte del cantiere: un attentato dei fascisti? dell`indagine viene incaricato antonio sarti, colitico sergente della questura bolognese. subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare una scritta inneggiante alla destra. e li` vicino viene trovato il cadavere di un giovane del paese. che si tratti di delitto a sfondo politico? antonio sarti si incaponisce per cercare la verita`. se vuole trovarla, dovra` compiere un lungo viaggio e farsi aiutare da uno studente anarchico.

un libro di figurine, un gran bazar, l`antologia delle pin-up di milo manara. e una conversazione con vincenzo mollica dove manara spiega perche` la pin-up, questa "ragazza della porta accanto", e` la vera ultima forma di arte popolare. completano questo volume un fumetto inedito e lo "strip-tease della pin-up".



a un narratore e` prudente non chiedere mai di raccontare la sua vera storia: quantomeno si innervosisce. la protagonista di questo romanzo non fa eccezione e, se potesse scegliere, continuerebbe a nascondersi come sempre dietro invenzioni, personaggi e "suoni corti, urgenti, che servono soprattutto a far capire agli altri se sto bene o se sto male". invece, per ragioni alimentari, accetta di tenere un seminario che, primo, ha per oggetto una disciplina neonata e vagamente grottesca, la "lettura creativa", e secondo, ha come destinatari gli uditori meno accomodanti: un gruppo di vecchi amici, riemersi da un passato non del tutto limpido. a questo piccolo pubblico, inaspettatamente, la scrittrice finira` per raccontarla davvero, la storia perturbante e per nulla gradevole che i suoi allievi credevano di voler ascoltare. il risultato e` una commedia amara e tagliente, in cui ogni battuta e ogni silenzio hanno un peso.






"mr. hyde non era mai stato fotografato e le pochissime persone in grado di descriverlo ne offrivano descrizioni molto diverse, come spesso accade agli osservatori improvvisati. c`era solo un punto su cui tutti quanti erano concordi, ed era sul senso ossessionante di una deformita` incerta, inspiegabile, che l`uomo fuggendo lasciava dietro di se`, nello sguardo di chi lo vedeva." un classico del mistero e dell`orrore, che esplora le oscure profondita` della natura umana e l`imprevedibilita` degli individui. eta` di lettura: da 9 anni.

