![Rompiscatole_L%60italia_Raccontata_Da_Un_Ragazzo_Del_%6035_il_-Pansa_Giampaolo](cops/big/9788817094856g.jpg?tit=Rompiscatole_L%60italia_Raccontata_Da_Un_Ragazzo_Del_%6035_il_-Pansa_Giampaolo&r=96)
"`tutto cio` che restera` della mia vita e` quello che ho scritto.` qualcuno l`ha detto pensando a se stesso, pero` sono parole che si adattano anche a me. ho sempre voluto scrivere. alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre ernesto mi regalo` una macchina underwood di seconda mano, dicendo: `vedi un po`se la sai usare`. mia madre giovanna mi mando` a una scuola di dattilografia. ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiego`: `giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. non butti via i suoi soldi`. ho cominciato a scrivere nell`estate del 1948 e da allora non ho piu` smesso. nell`ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. e ho deciso che potevo permettermi questo libro. non oso definirlo un`autobiografia, parola pomposa. allora diro` che e` il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. non venivo da una famiglia di intellettuali. mio padre era operaio del telegrafo. mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata cosi` brava da aprire un negozio di mode. la mia nonna paterna, caterina, era analfabeta. rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria piu` nera. troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno giovanni eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, paolo, un muratore morto a new york in un cantiere. i miei antenati sono questi. e se esiste un aldila`, guarderanno stupiti questo figlio che si e` guadagnato il pane scrivendo.`" (g. p.)