
"la forza di una vita fragile" racconta una storia emozionante. sophie e damien lutz sono i genitori di philippine, una bambina affetta fin dal concepimento da una grave lesione cerebrale. philippine secondo i medici non doveva nascere. perche` non sarebbe sopravvissuta o comunque sarebbe morta quasi subito. l`aborto sembrava la soluzione naturale. ma sophie e damien fecero una scelta diversa. oggi philippine ha sette anni, non parla, non muove un muscolo, abbozza ogni tanto quello che si direbbe un sorriso e interroga le nostre coscienze.

"l`uomo visibile" diede per la prima volta una compiuta formulazione alle caratteristiche originali del cinema: l`apporto dell`attore, il fascino del primo piano, il ruolo del paesaggio e degli oggetti, l`inclinazione verso il fantastico, la nozione di stile. il libro enuncia una teoria del "gesto visibile", del volto, del corpo, delle loro piu` peculiari risorse espressive, riscoperte dall`immagine in movimento in contrapposizione all`astrattezza della scrittura e del linguaggio verbale. una idea di cinema governata dai principi dell`espressionismo.

il mondo ha saputo della pericolosita` del programma nucleare iraniano il 14 agosto 2002, durante un briefing tenuto a washington dal consiglio nazionale della resistenza in iran. da allora la comunita` internazionale ha chiesto invano di poterne verificare la natura pacifica. lungi dall`aprire le porte dei suoi centri alle ispezioni internazionali cui ha l`obbligo di sottoporsi, teheran e` andata avanti per la sua strada eludendo la trattativa diplomatica, incorrendo in cinque dure censure nella forma di risoluzioni onu al consiglio di sicurezza e subendo infine le sanzioni economiche. l`incubo secondo molti e` concreto: entro pochi anni l`iran di mahmoud ahmadinejad disporra` di un arsenale atomico che potra` usare per promuovere le sue ambizioni egemoniche in medio oriente. ma non tutti credono a questa previsione - in primo luogo la russia e la cina. l`europa preferisce affrontare la crisi attraverso il dialogo e gli stati uniti sembrano voler prima risolvere definitivamente le loro missioni in iraq e afghanistan. il dossier iran e` la questione di politica estera e di sicurezza piu` importante e strategica oggi sul tappeto. ed e` anche la piu` complessa, perche` sono in gioco giganteschi e divergenti interessi economici legati al petrolio all`interno dello schieramento occidentale. "la bomba iraniana" fornisce un quadro di quella che, a giudizio di emanuele ottolenghi, e` una minaccia molto seria per gli interessi strategici dell`europa.


tra tutti i generi ai quali hollywood ha dato i natali il western e` senza dubbio il piu` originale, generato dall`humus stesso dell`america, dai suoi personaggi, dai suoi paesaggi. inizialmente considerato come una forma di divertimento popolare, fu rivalutato dalla critica francese degli anni 50 che, sotto la guida di andre` bazin, inizio` a considerarlo come "il cinema americano per eccellenza", una delle forme piu` riuscite di un`arte nella quale si esprimevano registi e attori del calibro di john ford, howard hawks, raoul walsh, anthony mann, john wayne, james stewart, gary cooper. l`autrice ripercorre un intero secolo di cinema western: dalle pellicole del periodo muto in cui si assiste alla nascita di un nuovo genere, ai film degli anni 40-50, periodo d`oro del cinema di cowboy, per giungere al western "politico" e violento degli anni 60-70, e a quello piu` recente, crepuscolare e malinconico.

questo volume e` un quadro irriverente della storia del cinema italiano; privilegiando i generi ed i sottogeneri d`impronta popolare e prendendo le mosse dal cinema degli anni trenta, valerio caprara compie una rassegna critica dei principali protagonisti della vicenda cinematografica nazionale. ne esce un ritratto a tutto tondo che va da eduardo a dino risi, da mario monicelli a ettore scola e a gassman, per giungere ai piu` giovani talenti di fine secolo, quali giuseppe tornatore e mario martone.





in che modo e secondo quali percorsi e` possibile porre nuovamente l?inesauribile questione del rapporto tra ragione e fede? oggi meno che mai esse si contrappongono, nonostante una larga parte del dibattito pubblico non cessi di affermarne la rivalita`.si puo` forse perdere la fede, ma non certo perche` la ragione riesca a mostrarne l?illusorieta`. d?altra parte puo` accadere che la ragione si scopra incapace di comprendere una parte ? e una parte essenziale ? delle esperienze che facciamo nel corso della vita, e questo porta frettolosamente a concludere che la ragione non puo` abbracciare tutto e che bisogna percio` abbandonare all?incomprensibilita` spazi immensi della nostra esistenza. sorge cosi` il regno della credenza e dell?opinione, che molto presto saranno espulse dal campo del pensabile. da questo sonno della ragione nascono gli incubi dell?ideologia e dell?idolatria.la separazione tra fede e ragione, che tanti sembrano ritenere ovvia e del tutto naturale, si origina innanzitutto proprio da una mancanza di razionalita`, dalla resa a tavolino della ragione dinanzi al supposto impensabile. se non si perde la fede per eccesso di pratica della razionalita`, puo` accadere al contrario che si perda in razionalita` allorche` si esclude troppo in fretta la fede e l?ambito che essa dice di aprire, cioe` quello della rivelazione.come gia` sant?agostino scriveva,

le lettere e gli articoli di cento specie di amori raccontano il tempo di grazia trascorso da padre alberto in cambogia, dal 2001 al 2011. la sua missione e` a prey veng, piccolo capoluogo di provincia, 100 km a est della capitale phnom penh, sulla via che porta verso il vietnam del sud. padre alberto comincia da zero perche` nessun prete cattolico ha abitato prima in quella citta` e nessuno lo attende, se non un manipolo di cristiani, quasi tutti di origine vietnamita. ciononostante accoglie la destinazione con molto entusiasmo e impegno, quasi come chi raggiunge un punto di non ritorno ed e` chiamato a giocarsi tutto. questa condizione genera in lui la volonta` di andare non oltre, ma verso l`evidenza povera delle cose, e fare in modo che la fede diventi sguardo nuovo, impulso conoscitivo, del mistero di dio e del mistero dell`uomo. i testi qui raccolti sono il frutto di











nonostante gli studi dedicati con sempre maggiore frequenza negli anni piu` recenti all`opera architettonica di raffaello, questa rimane ancora sostanzialmente sconosciuta al grande pubblico. il volume, giunto alla quarta edizione, e` una guida a piu` voci per accostarsi all`architettura raffaellesca e al tempo stesso un testo che rendo conto dello stato degli studi sul tema.




il catalogo sistematico della collezione di carte decorate della famosa raccolta bertarelli mostra un`esuberante varieta` di fogli testimonianza di produzioni dal secolo xviii fin quasi ai nostri giorni attraverso le "carte pubblicitarie e da pacco del xx secolo". il volume comprende un`introduzione generale sull`iconografia, la produzone e il commercio delle carte decorate; schede di catalogazione per tutte le opere con notizie esterne (note storiche, caratteristici ornati, tecniche di preparazione, ecc.); esaurienti valutazioni critico-estetiche; bibliografia sistematica e indici dei nomi. tante riproduzioni fotografiche arricchiscono il volume. ulteriori informazioni negli allegati.



















