![Canzone_Napolitana_la_-De_Simone_Roberto](cops/big/9788806234744g.jpg?tit=Canzone_Napolitana_la_-De_Simone_Roberto&r=87)
la canzone napoletana studiata e raccontata non nei suoi aspetti folcloristici piu` standardizzati, ma come mito che affonda negli archetipi musicali piu` antichi, come sonorita` rimosse dalla memoria e affioranti dove meno te l`aspetti: in un mercatino domenicale dove si vendono dischi di prima della guerra o nel negozio di un barbiere cantante che conserva tradizioni perse nei secoli. roberto de simone ci conduce in una ricerca che diventa inventario di testi e musiche, ma anche racconto di personaggi, di luoghi, di rappresentazioni popolari devote e profane. sempre nei libri di de simone alto e basso, popolare e colto si intrecciano indissolubilmente; cosi` avviene anche in questo libro, che insieme al saggio sul presepe napoletano e` forse il suo capolavoro, la summa delle sue ricerche e della sua antropologia culturale. dunque nelle pagine della canzone napolitana l`arte canterina di un anonimo venditore ambulante e la raffinata poesia di salvatore di giacomo vanno a braccetto fra loro, come i melodrammi di rossini e donizetti e la performance di tre femminelli in processione a un santuario. l`alternanza fra capitoli di rigorosa musicologia e altri di spericolata narrazione e` piu` apparente che reale, perche` nei capitoli storico-musicali si insinua la fiction (come in un bellissimo colloquio immaginario fra torquato tasso e monteverdi) e nelle narrazioni c`e` molta filologia (peraltro le partiture delle canzoni sono raccolte in fondo al volume). attraverso la trattazione storica e il racconto, de simone delinea un genere musicale ma tratteggia anche il ritratto della sua citta`: una napoli cangiante nei secoli eppure sempre se stessa. un collage di sovrapposizioni (splendidamente rappresentate in un parallelo visivo dalle illustrazioni di gennaro vallifuoco, antico sodale di de simone) legato da un filo rosso che arriva fino alla seconda guerra mondiale e, attraverso le testimonianze piu` resistenti ai cambiamenti della modernita`, a saperle trovare e ascolta