


alla domanda: "forse anche voi volete andarvene?", il signore ha voluto che nessuno dimenticasse l`impeto con cui simone ha risposto: "come possiamo andar via da te? tu solo hai parole che spiegano la vita". per questo simone e` stato messo come guida di tutti gli altri: perche` ha dato una risposta con una dedizione e un entusiasmo che gli altri non avevano. cosi`, un carisma e` un avvenimento che deriva dal mistero e si propone attraverso una persona: quella persona implica una flessione di metodo, percio` una modalita` di pensare, una modalita` effettiva, una modalita` di vivere la creativita` nel tempo e nello spazio. in tale modalita` il valore del messaggio cristiano e` visto scaturire nella trama stessa delle cose che si vivono come difficolta` da superare.



il meglio della produzione poetica di alessandro fo, compresa tra il 1987 e il 2001. filo conduttore dell`intera silloge e` il tono improntato a una garbata levita`, con una propensione narrativa, quasi diaristica. il colto citazionismo, pur attraversando buona parte dei componimenti, non ha mai il sopravvento: le malinconie e le tenerezze della sua poesia sono attente alla "maliosa antologia del vivere quotidiano". sono versi dove conflagrano allegria e tristezza, in cui l`pparente semplicita` dell`incedere non rinuncia a raffinatezze e a far sedimentare minimi apologhi sull`esistenza, prendendo spunto dalle statuine in terracotta del presepe o da umili oggetti della quotidianita`.

vissuto in austria nella prima meta` dell`ottocento, adalbert stifter e` ricordato soprattutto per aver portato nel suo paese l`eredita` goethiana, dandole un tono piu` intimo, piu` sommesso, piu` morale. scrittore molto apprezzato da nietzsche, originale figura di intellettuale eclettico, pittore, giurista, astronomo, matematico, ci ha lasciato ineguagliabili descrizioni della natura e testi nutriti di grande eleganza poetica e profonda saggezza. in questo romanzo di formazione del 1845 stifter analizza uno dei temi ricorrenti della riflessione filosofica e culturale del xix secolo: la contrapposizione tra la vita attiva e quella contemplativa. i due modelli di esistenza sono rappresentati da due personaggi, ludmilla, madre adottiva del giovane victor, e l`anziano zio. se la prima, con la sua inesausta meraviglia di fronte alla bellezza e all`ordine del mondo, esemplifica una vita riuscita, il secondo, con la sua misantropia, la totale mancanza di fede, l`attaccamento sterile alle cose, e` l`emblema di una vita sprecata. sara` nel giovane victor, il cui nome, non a caso, significa "il vincitore", che le due scelte di vita si fonderanno in un ideale fecondo di equilibrio e misura.










questa edizione critica mira a una rettifica delle consuete proposte interpretative dell`opera dello scienziato torinese. il volume ripropone anche la relazione sulle principali ipotesi riguardanti la teoria atomica, formulate da ampe`re, berzelius, dumas e da altri ricercatori del secolo scorso.




orano e` colpita da un`epidemia inesorabile e tremenda. isolata, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la citta` diventa il palcoscenico e il vetrino da laboratorio per le passioni di un`umanita` al limite tra disgregazione e solidarieta`. la fede religiosa, l`edonismo di chi non crede alle astrazioni ne` e` capace di "essere felice da solo", il semplice sentimento del proprio dovere sono i protagonisti della vicenda; l`indifferenza, il panico, lo spirito burocratico e l`egoismo gretto gli alleati del morbo. scritto da camus secondo una dimensione corale e con una scrittura che sfiora e supera la confessione, "la peste" e` un romanzo attuale e vivo, una metafora in cui il presente continua a riconoscersi.


