
nel caldo degli ultimi giorni d`estate, prima di riaprire lo studio psichiatrico e ricominciare a insegnare all`universita`, michele si dedica alla stesura di un libro che dovra` rappresentare il lavoro di tanti anni. i giorni trascorrono uguali, ma le sue certezze scientifiche vacillano, e` ossessionato dai possibili errori compiuti. roma sembra immobile: michele passeggia nel quartiere del vaticano, si siede in piazza san pietro, trova un ristorante solitario in cui cena ogni sera e stringe amicizia con hiroshi, un restauratore di origine cinese che subito lo affascina. hiroshi gli racconta una vicenda che ha dell`incredibile: il volto del cristo nel giudizio universale di michelangelo e` in realta` un falso, forse e` stato lui a cancellarne i tratti, forse altri. con meraviglia e orrore la presunta colpa di hiroshi si affianca alle incertezze di michele e lo coinvolge; la costante ripetitivita` delle giornate tutte uguali si rompe in violente sensazioni, in una sensualita` imprevista e in un amore che lo allea alla dolcezza e al dolore. con una voce inconfondibile, capace di rendere gli ambienti e i personaggi in tutti i loro chiaroscuri, francesca sanvitale conduce il lettore in un percorso narrativo ricco di false piste e agnizioni: la solitudine del protagonista e` quella dell`uomo contemporaneo, confuso e oppresso dal suo egoismo e dalla sua debolezza, come se un naufragio fosse nascosto sotto la calma apparente di tutti i giorni.

due uomini anziani, protagonisti di vite importanti e per certi versi straordinarie, raccontano le loro esistenze, un capitolo l`uno, un capitolo l`altro. a distanza, senza conoscersi ma quasi sfiorandosi, ripercorrono la storia del secolo passato e le loro storie personali, che si snodano lungo vie parallele eppure diversissime. i protagonisti del romanzo sono due uomini realmente esistiti (un famoso art-director e un notissimo scrittore), le cui vite si sono lambite ma mai incontrate. dopo i racconti di "naufragi", lo psichiatra e sociologo crepet si cimenta con la forma del romanzo breve.

Prodotto da Dallas Good, membro della band, Internal Sounds è il disco più immediato e fruibile della band canadese. Il lOo Alternative Country, diretto ed elettrico, si è affinato anno dopo anno. Good ha detto che la band ha prodotto il disco senza aiuti esterni per avere un risultato più diretto, senza pressioni di sorta. Sicuramente uno dei loro dischi più riusciti. Buffy Sainte-Marie appare alla voce nella conclusiva We Are Circling.

a tredici anni un amore che sboccia puo` sembrare un plagio. una ragazzina che assiste a una violenza puo` convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi. perche` tutta la vita sara` segnata dalle conseguenze. la ragazzina crescera`, diventera` una scrittrice, ma non si liberera` del peso dell`ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa.


L'ultimo album, il canto del cigno, del grande vocalist di colore. Un disco bello ed intenso che vede la partecipazione di Dee Dee Bridgewater, James Moody, Kenny Barron, Peter Erskine, Arturo Sandoval, Joey DeFrancesco, Monica Mancini, Till Bronner, Bob Mitzer ed altri. Estremo omaggio ad un grandissimo.

la piu` famosa antologia degli scritti di roberto longhi usci` nel 1973, curata da gianfranco contini, nei "meridiani" mondadori. ora quella stessa scelta di scritti viene riproposta in un`edizione completamente rinnovata. ogni saggio longhiano viene introdotto da uno storico dell`arte specialista dell`argomento trattato: in questo modo i saggi vengono contestualizzati nel percorso di studi di longhi, con riferimenti alle eventuali mostre da cui scaturivano, e soprattutto vengono evidenziate le intuizioni del critico che hanno influenzato gli studi successivi e che "fanno testo" ancora oggi, o viceversa gli atteggiamenti critici (e le proposte di attribuzione) che sono stati superati nel tempo. piu` di trenta gli studiosi che hanno collaborato a questa nuova edizione, e piu` di cinquanta le immagini a colori riprodotte. rispetto all`edizione di contini, questa e` dunque piu` focalizzata sul valore e sull`attualita` dei saggi di longhi dal punto di vista storico artistico, ma cio` non vuol dire dimenticare i pregi della sua scrittura, cosi` sostanzialmente intrecciati al discorso critico. molte delle introduzioni ai saggi evidenziano come le intuizioni critiche di longhi fossero tutt`uno con le metafore che usava e con il suo stile a volte arduo ma sempre affascinante. ma c`e` anche uno scritto introduttivo di lina bolzoni che, tra le altre cose, mette in luce la vena teatrale della lingua di longhi, che gli permetteva di essere straordinariamente icastico nelle sue descrizioni e nelle sue valutazioni, tanto piu` se limitative. se oggi caravaggio e` considerato uno dei grandi artisti di tutte le epoche, se morandi e` una delle vette della pittura italiana del novecento, lo dobbiamo al magistero critico di longhi. ma leggendo o rileggendo i saggi di questo libro si potra` vedere quanto ampio sia stato il raggio dei suoi studi e quanto innovative siano state le sue posizioni su tutta la storia dell`arte italiana.