
un enigmatico finanziere, del cui patrimonio non si conosce l`origine, e un regista ebreo da anni inattivo si incontrano in un luogo imprecisato, a meta` tra un hangar e un mattatoio, per discutere di un progetto comune: mettere in scena il mercante di` venezia. in comune hanno un`ossessione: shylock, uno dei grandi personaggi shakespeariani. mentre scorrono le scene delle prove e gli esilaranti paradossi del mercante di venezia, immaginato dal regista con una strana compagnia tragicomica, si delinea una partita sottile e inquietante in cui entrambi i personaggi vogliono cambiare a loro modo il finale di shakespeare. un teatro nel teatro in cui regista e impresario si alternano a interpretare la parte di shylock e ognuno vede messa in discussione la propria identita`. il tutto in un avvincente collage che, sul tema del denaro e dell`arte, intreccia le parole di shakespeare con i testi della cultura ebraica e quelli dell`odierna cultura pop.



come pote` un governo democratico permettere ad adolf hitler di conquistare la germania? affermare che hitler fu regolarmente eletto e` troppo semplice. il fuhrer non avrebbe mai potuto ottenere il potere se i politici di punta non avessero risposto a un`ondata di insurrezioni populiste cercando di cooptarlo; una strategia che invece li schiaccio` in un angolo, dal quale l`unica via d`uscita fu quella di accogliere i nazisti in parlamento. benjamin carter hett mette a nudo la catastrofica sicurezza dei politici conservatori, convinti che i nazisti li avrebbero senza dubbio sostenuti, non capendo invece che i loro sforzi li stavano in realta` consegnando nelle mani di hitler, a cui affidarono di fatto gli strumenti per trasformare la germania in una feroce dittatura.

in questo libro ernesto de martino risale alle radici dell`esigenza umana di rifiutare la morte nella sua scandalosa gratuita` e, di riflesso, procurare al defunto una