
un enigmatico finanziere, del cui patrimonio non si conosce l`origine, e un regista ebreo da anni inattivo si incontrano in un luogo imprecisato, a meta` tra un hangar e un mattatoio, per discutere di un progetto comune: mettere in scena il mercante di` venezia. in comune hanno un`ossessione: shylock, uno dei grandi personaggi shakespeariani. mentre scorrono le scene delle prove e gli esilaranti paradossi del mercante di venezia, immaginato dal regista con una strana compagnia tragicomica, si delinea una partita sottile e inquietante in cui entrambi i personaggi vogliono cambiare a loro modo il finale di shakespeare. un teatro nel teatro in cui regista e impresario si alternano a interpretare la parte di shylock e ognuno vede messa in discussione la propria identita`. il tutto in un avvincente collage che, sul tema del denaro e dell`arte, intreccia le parole di shakespeare con i testi della cultura ebraica e quelli dell`odierna cultura pop.

dall`incontro tra la filosofia della tarda antichita` e il nuovo universo religioso e culturale generato dall`avvento dell`islam e` nata, intorno al ix secolo dell`era cristiana, una corrente di pensiero che ha profondamente influenzato anche il mondo latino: la falsafa, la filosofia arabo-musulmana. dalle scuole neoplatoniche della tarda antichita` al cristianesimo d`oriente, dall`oriente all`occidente musulmano con i pensatori andalusi e averroe`, per finire con la stagione delle traduzioni arabo-latine che hanno trasmesso alle universita` d`europa l`aristotele degli arabi e le opere dei falasifa, si snoda in questi volumi una storia dell`incontro - e talvolta dello scontro - tra la filosofia greca e la civilta` nata dal corano.










come pote` un governo democratico permettere ad adolf hitler di conquistare la germania? affermare che hitler fu regolarmente eletto e` troppo semplice. il fuhrer non avrebbe mai potuto ottenere il potere se i politici di punta non avessero risposto a un`ondata di insurrezioni populiste cercando di cooptarlo; una strategia che invece li schiaccio` in un angolo, dal quale l`unica via d`uscita fu quella di accogliere i nazisti in parlamento. benjamin carter hett mette a nudo la catastrofica sicurezza dei politici conservatori, convinti che i nazisti li avrebbero senza dubbio sostenuti, non capendo invece che i loro sforzi li stavano in realta` consegnando nelle mani di hitler, a cui affidarono di fatto gli strumenti per trasformare la germania in una feroce dittatura.

in questo libro ernesto de martino risale alle radici dell`esigenza umana di rifiutare la morte nella sua scandalosa gratuita` e, di riflesso, procurare al defunto una

la lingua batte dove il dente duole, e il dente che duole alla fin fine e` sempre lo stesso. l`unica rivoluzione possibile e` smettere di piangerci su. in questo romanzo esilarante e feroce, veronica raimo apre una strada nuova. racconta del sesso, dei legami, delle perdite, del diventare grandi, e nella sua voce buffa, caustica, disincantata esplode il ritratto finalmente sincero e libero di una giovane donna di oggi. "niente di vero" e` la scommessa riuscita, rarissima, di curare le ferite ridendo.

"l?angoscia si aggira come uno spettro. solo la speranza puo farci recuperare quel vivere che e qualcosa in piu del sopravvivere". il libro piu sentito e vivo di una delle grandi voci critiche di questi anni. un saggio che vibra di indignazione, ma anche di fiducia. e dove si sente l?urgenza dell?utopia. stiamo barattando l?empatia, la solidarieta, la stessa capacita di pensare e di raccontare la nostra esistenza con un eterno presente sovraccarico di informazioni disorientanti, ansie da prestazione, solitudine. eppure ci sono ancora spazi d?azione e pensiero, altri modi di vivere. e a innervarli e la forza della speranza. una forza che non si esplica nell?attesa, ma apre la strada alla rivoluzione. attraverso un confronto - un vero e proprio corpo a corpo - con alcuni dei maggiori pensatori del novecento, byung-chul han traccia una topografia di questo concetto e del suo potere salvifico. perche chi spera sa che l?ultima parola - su di noi e sul mondo - non e ancora stata detta.