

il nome di aurelio rossi e` ricordato per la morte illustre da soldato, nella battaglia di el alamein, nel settembre del 1942, per cui ricevette una medaglia d`oro al valor militare. poco si conosce, invece, della sua vita africana di esploratore e cacciatore, che lui stesso narro` in una serie di scritti rimasti inediti o poco diffusi. brano per brano, rossi racconta con passione e stupore la sua africa, dove visse per oltre dieci anni, e ne emergono ritratti contrastanti e vivissimi di luoghi e di persone: i villaggi dei pigmei, che seguono i ritmi sereni ma anche terribili della natura, le donne con la loro bellezza e spontaneita`, fra cui spicca dolce e amaro il ricordo dell`amore per la giovane `mbaia, le battute di caccia agli elefanti, il contatto con gli animali, oggetto di curiosita` e di attento studio, come il piccolo gorilla che cerco` di portare in europa, l`impressionante durezza guerriera della ricognizione sul tembien nel 1936. un affascinante ritratto del continente africano durante il periodo coloniale italiano, sullo sfondo della guerra d`etiopia.

autore di studi sull`arte e la cultura artistica del rinascimento e del barocco, rudolf wittkower (1901-1971) condivide con i nomi piu` celebri della sua generazione - erwin panofsky, ernst gombrich, nikolaus pevsner - lo status di vero e proprio classico della storia dell`arte. diretto erede dei padri fondatori della kunstwissenschaft tedesca, wittkower si afferma in ambito anglosassone (dapprima al warburg institute di londra, piu` tardi alla columbia university), operando al crocevia tra alcune delle principali tendenze della ricerca e del pensiero del xx secolo. in questo agile profilo introduttivo, unico nel suo genere, alina payne si dedica a una decifrazione chirurgica di quel percorso, portando alla luce le stratificazioni complesse di un`opera che possiamo ormai leggere al secondo grado. a partire dal testo piu` celebre e influente di wittkower, principi architettonici nell`eta` dell`umanesimo (1949), vengono qui messe in risalto le molteplici radici e le diverse ispirazioni di una sintesi che influenza ancora oggi il nostro sguardo: dalla storiografia architettonica tedesca tra ottocento e novecento all`estetica essenziale del "modem movement", dalla linea warburg-cassirer alle prese di posizione di siegfried giedion e le corbusier. una lettura che ci aiuta a confrontarci criticamente con l`eredita` di un maestro della storia dell`arte e a orientarci nelle sfide e nel gusto del nostro tempo.










allievo di de saussure, antoine meillet pubblico` nel 1913 questa storia della lingua greca, continuamente riedita e rivista, considerata l`opera principale del grande linguista francese. scritta in una prospettiva ancora comparatistica, nel contesto dello sviluppo dei linguaggi indoeuropei, essa traccia una storia delle lingua non avulsa dalla storia della societa`.