
mille libri di avventure ci hanno narrato del giovane eroe che arditamente parte, forte soltanto della propria fede in un alto destino, alla conquista di terre e mari impervi e lontani. ma immaginiamo che l`eroe sia un qualunque ragazzo freudianamente turbato da vendicative insicurezze, guardiamolo trascinare verso un mare nero perche` interamente coperto di blatte un padre reso imbelle e una fanciulla sadicamente abbandonata a un fantasioso quanto riprovevole oltraggio, ed eccoci penetrati, attraverso il racconto che da` titolo al volume, nell`universo ironico e surreale, crudelissimo e blasfemo di cui landolfi regge con accanita destrezza le fila, sino alla descrizione dettagliata degli amori fra un minuscolo verme e l`eroina lucrezia.









la citta` e il suo teatro. il teatro stabile di torino festeggia cinquant`anni di vita: era il 1955 quando inizio` l`avventura di un`istituzione teatrale che si pone oggi al centro della rinascita culturale della citta`. cinquant`anni di fantasia e di impegno civile, di creazione e di scontri. dal dopoguerra ai tempi piu` recenti, la citta` si rispecchia nel suo teatro ritrovando tensioni e conquiste, contraddizioni e momenti indimenticabili. nel racconto di uno spettatore illustre, appassionato ma ironicamente disincantato, vediamo scorrere eroici personaggi e romantiche illusioni, invenzioni sprecate ed eventi memorabili. fino a raccontare il presente di una citta` in profonda mutazione, in evoluzione verso un futuro aperto all`arte e alla cultura.

bologna, meta` degli anni settanta. a sarti antonio, sergente, sembra un caso davvero facile, almeno sulle prime. chi puo` aver fatto fuori la vecchietta, se non uno dei quattro extraparlamentari che egli stesso ha visto entrare in casa della scampini all`ora del delitto? per una volta, anche l`ispettore capo raimondi cesare sembra essere d`accordo: sono stati senza dubbio i quattro giovani. ma, sul piu` bello, per sarti antonio le cose si complicano: dove sono i giovani, e perche` gli eredi della scampini dicono tutte quelle bugie?












abbandonata l`aggressivita`, la temeriarieta`, il salto mortale, lo schiaffo, uno tra i piu` brillanti esponenti del futurismo italiano tenta nuove vie per sovvertire la tradizione letteraria. brevi racconti, storie d`amore ambientate in scenari artificiosamente esotici. la parodia del linguaggio e degli stereotipi del romanzo d`appendice producono effetti di caustica ironia. "il nostro lettore (bisogna insistere su questa presenza, maschile o femminile che sia, perche` e` il vero e ragionato protagonista e non una semplice funzione) si accorge quasi subito che il suo godimento viene esaltato dal fatto che gli amori internazionali sono un eccellente campione di letteratura mondanamente, giocondamente truccata". (dalla nota di paolo fossati).