

con questo suo nuovo volume messori raccoglie 136 voci recuperate dagli articoli di avvenire (con numerosi ritocchi e rifacimenti), e una decina di interventi pubblicati su altri giornali. "la cronaca da cui ero assediato mentre scrivevo, veniva soprattutto dai due eventi che solo ora, tra drammi e travagli, vanno facendosi storia: a livello internazionale la fine dei regimi marxisti, a livello italiano la fine del `regime` coagulatosi attorno ai partiti nei decenni del dopoguerra." intento dell`autore e` fare in modo che non vengano dimenticate notizie importanti e che vengano meglio capite notizie passate inosservate.


nel i960, il fotografo cubano alberto korda scatto` a ernesto che guevara una foto destinata a diventare la fotografia piu` riprodotta della storia. "la secondo vita del che" e` il racconto della incredibile metamorfosi di questa immagine che da scatto fortuito e` diventata uno dei simboli di ribellione per eccellenza e si e` poi trasformata in un brand stampato sugli oggetti piu` impensabili, dalle t-shirt ai preservativi. casey ne ripercorre la storia, dall`uso consapevole che ne fece fidel castro per promuovere la rivoluzione cubana, al suo imporsi come icona dopo la morte del che, anche grazie a personalita` come jean-paul sartre, giangiacomo feltrinelli e andy warhol che la portarono nel mondo. casey ne segue le tracce in europa, nelle americhe, in asia, tra dissidenti e governi rivoluzionari, idealisti e mercanti, nell`industria del turismo e nella nuova economia dell`informazione, nell`arte e sulle etichette delle bottiglie, mostrando come il processo di costruzione del mito e quello della sua mercificazione si sono intrecciati, fino a creare un simbolo immortale, una bandiera capace di rappresentare un`infinita` di significati, idee, desideri.


la vita scorre placida a saumur: l`avaro pe`re grandet, ex bottaio e vignaiolo, e` impegnato ad accumulare una ricchezza colossale, madre e figlia grandet conducono una vita oscura e monotona sempre impegnate a cucire e a rammendare, mentre su tutti vigila la grande nanon, la fedele serva di casa grandet. due famiglie, i cruchot e i des grassins, si contendono la mano di euge`nie, destinata a diventare una ricca ereditiera. ma all`improvviso giunge da parigi il cugino charles grandet, euge`nie se ne innamora perdutamente e la sua vita viene totalmente stravolta. da allora euge`nie ingaggia una dura lotta contro l`avarizia del padre, nel tentativo di rendere la vita del cugino la piu` confortevole possibile. un romanzo intenso in cui un profondo sentimento di disillusione finisce per prevalere su quello dell`amore. "euge`nie grandet" e` considerato il migliore dei romanzi di balzac nella serie "scene della vita di provincia". d`altronde, come scrisse nel 1833 lo stesso balzac a evelyne hanska, la nobildonna polacca di cui era innamorato, "bisogna amare, eva mia, mia cara, per creare l`amore di euge`nie grandet. amore, puro, immenso, fiero". in appendice prefazione e postfazione del 1883, "orazione funebre" di victor hugo.

