
Il nuovo di Costello, assieme alla band black dei Roots, ha diviso la critica. Le critiche, positive e negative, non hanno fatto altro che alimentare la curiosità.Il disco è indubbiamente interessante anche se, a parere nostro, il suono dei Roots non è il più adatto per accompagnare la voce di Elvis. Ai posteri l'ardua sentenza. L'edizione De Luxe contiene 15 canzoni.

Molto famoso come autore, Kenny White è quasi un esordiente, con il suo nome. Per anni ha scritto jingle per la TV, prodotto dischi di altri ( Peter Wolf, il recente A Cure For Loneliness, ma anche Marco Cohn, Shawn Colvin, Cheryl Wheeler), ma non ha fatto quasi nulla per sè. Adesso invece ci permette di ascoltare il suo talento e, visto che uno come David Crosby si muove per cantare nel suo disco, vuole dire che comincia a raccogliere quanto ha seminato. Long List of Priors è un disco di ballate, bello e profondo, e White un artista da scoprire.