![Racconti_Dei_Vedovi_Neri_-Asimov_Isaac](cops/big/9788875214708g.jpg?tit=Racconti_Dei_Vedovi_Neri_-Asimov_Isaac&r=94)
questo e` il primo di una serie di quattro volumi in cui sono raccolti i racconti "gialli" di asimov. i vedovi neri sono un gruppetto di rispettabili signori che una volta al mese si riuniscono a cena, senza le mogli, per risolvere un piccolo o grande mistero. che cosa e` stato rubato a un collezionista sicuro di aver subito un furto, ma incapace di individuare l`oggetto mancante? quale segreto nasconde una collezione di bustine di fiammiferi? come fa una ragazza a "vedere" un incendio mezz`ora prima che scoppi, a migliaia di chilometri di distanza? come puo` servire l`ora legale a commettere qualcosa di molto illegale? in questi racconti uno dei piu` grandi scrittori di fantascienza si cimenta con il giallo creando dodici gioielli di logica, il cui deus ex machina, degno della miglior tradizione degli sherlock holmes e dei poirot, e` un impagabile maggiordomo che porge la sorprendente soluzione dei misteri con la stessa grazia discreta con cui versa vino d`annata.
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il volume raccoglie tutte le incisioni che illustrano le edizioni del teatro di carlo goldoni pubblicate col suo consenso. le incisioni, salvo qualche ritratto, sono ripubblicate nella stessa dimensione degli originali. questo apparato iconografico costituisce una importante testimonianza della fortuna del teatro di goldoni nella venezia del settecento. le incisioni comprendono i ritratti del goldoni, le scene della sua vita, le incisioni che precedono il testo delle commedie e quelle che aprono ogni atto di commedia. giambattista pasquali e antonio zatta sono i due principali editori veneziani contemporanei al goldoni che pubblicarono le sue opere e le illustrazioni che ora vengono riproposte.
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per la stesura di queste pagine il metodo adottato e` stato quello della trascrizione integrale delle testimonianze raccolte col magnetofono dalla viva voce della gente canavesana. pertanto in esse e` racchiuso il pensiero degli intervistati, cosi` come si puo` cogliere nelle pacate chiacchierate condotte nel clima disteso di un incontro amichevole, piuttosto che durante una intervista formale. racconti, fatti, date, nomi e soprannomi, situazioni e condizioni ambientali emergono dalla memoria dei nostri collaboratori, per formare un quadro necessariamente soggettivo, ma non per questo meno vero, della realta` del tempo trascorso. anzi, dato che gli argomenti, forse perche` di "umile origine popolare", non sono quasi mai stati considerati degni di comparire nelle "storie ufficiali" dei vari paesi, queste testimonianze costituiscono l`unico riferimento per risalire all`origine della nostra stessa cultura. ed ecco "becana", esposizione antologica dedicata alla "vita", prima ancora che alla cultura della gente canavesana, che ci ha fatto guadagnare la pole position nella corsa alla scoperta e alla valorizzazione delle nostre radici.