

due uomini anziani, protagonisti di vite importanti e per certi versi straordinarie, raccontano le loro esistenze, un capitolo l`uno, un capitolo l`altro. a distanza, senza conoscersi ma quasi sfiorandosi, ripercorrono la storia del secolo passato e le loro storie personali, che si snodano lungo vie parallele eppure diversissime. i protagonisti del romanzo sono due uomini realmente esistiti (un famoso art-director e un notissimo scrittore), le cui vite si sono lambite ma mai incontrate. dopo i racconti di "naufragi", lo psichiatra e sociologo crepet si cimenta con la forma del romanzo breve.

"lavorare stanca" (nell`edizione del `36, con le poesie aggiunte nel `43 e le altre non raccolte), "la terra e la morte", "due poesie a t.", "verra` la morte e avra` i tuoi occhi": le composizioni piu` conosciute accanto a quelle meno note, qui riunite sotto i titoli di "prima di

per quanto dietro le quinte, suso cecchi d?amico e stata una protagonista del cinema italiano per oltre mezzo secolo, dall?immediato dopoguerra fino ai primi anni duemila. ha scritto piu di centoventi sceneggiature per registi come de sica, visconti, antonioni, comencini, monicelli e tanti altri. per dare un?idea dell?opera complessiva di suso, ma anche per dare un?idea della varieta delle scritture per il cinema, caterina d?amico e francesco piccolo hanno scelto quattro sceneggiature, sei soggetti e un trattamento (che e una via di mezzo tra il soggetto e la sceneggiatura), e anche un racconto focalizzato su un solo personaggio (la nadia di "rocco e i suoi fratelli") e una lettera al regista michalkov in cui c?e gia l?idea di "oci ciornie" per come verra poi effettivamente realizzato. insomma, il volume si propone come ritratto di una grande scrittrice ma anche come repertorio delle forme di scrittura cinematografica. l?intento e quello di rivalutare la scrittura per il cinema, finora considerata unicamente ancillare nei confronti del lavoro registico. gli sceneggiatori sono stati e sono scrittori "tout court". questo vale senza alcun dubbio per suso e tanti suoi colleghi che hanno costruito, insieme ai registi, la leggenda del cinema italiano del dopoguerra. un discorso a parte meriterebbe il fatto che ai tempi di suso "la fortuna di essere donna" non si abbinava al fare fortuna nel mondo del cinema (attrici a parte). il caso di suso e stato piu unico che raro nel mondo della sceneggiatura italiana. oggi la situazione e molto diversa, ma la carriera di suso va considerata per certi versi pionieristica da questo punto di vista e dunque porta con se un valore aggiunto. da film come "bellissima" e "speriamo che sia femmina" a una sceneggiatura e tre soggetti inediti, il campione qui proposto spazia dai lavori piu noti a quelli sconosciuti e copre pressoche l?intero arco della carriera di suso. con un apparato di foto tratte dai film, dai backstage e dall?archivio di

nel 2293 quattro esseri viventi - la scimmia epistola, feroce e terrorista, l`oca plan calcule, l`elefante roboamo e un nano dai molti nomi - si sottraggono alle ceneri di un`esplosione atomica e iniziano un viaggio alla ricerca di un`improbabile salvezza in un nuovo universo. i quattro grotteschi cavalieri dell`apocalisse devono eliminare ogni ostacolo ed essere vivente che incontrano sul loro cammino, mentre tra scoppi d`ira, fantasie di massacro, incubi della materia, l`imitatore del canto di tutti gli uccelli li segue senza rivelarsi, in vista dell`ultima grande battaglia. pubblicato per la prima volta nel 1978, il libro contiene un`ammonizione e una speranza, oggi ancora piu` attuali. il naufragio del pianeta e` evitabile se la vita sara` protetta dal grande nemico del gruppo: la deficiente razionalita` del sistema economico.

la tempesta che ha attraversato l?europa tra otto e novecento e stata anche una battaglia di idee, identita, visioni del mondo: una storia di uomini e donne, filosofi e filologi, scrittori, intellettuali che in quei tempi inquieti per capire chi erano - e chi siamo - hanno guardato in una direzione precisa: la grecia antica, la sola e vera patria, da cui tutti si sentivano esuli. qual era allora, ed e oggi, il peso del passato nella costruzione della nostra identita, sia individuale sia collettiva, di europei e occidentali? qual e il segreto che la grecia custodisce cosi gelosamente? mauro bonazzi ricostruisce l?appassionante genealogia di questi dibattiti, in cui ritornare agli antichi e l?unico modo per fare i conti con una modernita che si scopre in crisi. e nel ricostruirla rievoca tutti quei personaggi che in maniera geniale, provocatoria e sorprendente hanno proposto "un?altra idea di grecia": da nietzsche a heidegger, da adorno e popper ad hannah arendt. perche non c?e niente di meno pacifico del passato, ed e il modo in cui lo immaginiamo a dare forma al nostro futuro. tra ottocento e novecento si scatena in tutta europa, e in particolare in germania, un acceso dibattito sull?eredita greca. quanto e come di cio che era stato scritto in quel tempo cosi remoto doveva sopravvivere nei tempi moderni? un dibattito che riemerge in tutta la sua vivacita in queste pagine, riccamente documentate, che compongono un grande racconto che non ha mai smesso di parlarci. discutere dei greci significa infatti discutere di noi, della nostra identita di europei e occidentali, ed e fondamentale farlo adesso, in un mondo che sta cambiando velocemente. il punto di partenza e colui che piu di tutti attacco il mito ottocentesco della grecia ideale, perfetta, razionale. l?anno e il 1872, il libro e "la nascita della tragedia", il protagonista e friedrich nietzsche. e lui che per primo svela tutte le mistificazioni del classicismo ottocentesco, conducendo i suoi lettori verso una gre