

algeria, fine degli anni trenta. il paese e` ancora occupato dai francesi e guarda a hitler come a un possibile salvatore. e un`algeria di miseria, dove tutto ruota attorno alla ricerca di un cibo introvabile. qui, nella casa grande, dar-sbitar (in arabo, l`ospedale), i poveri inquilini vivono in una condizione di estrema indigenza e sono preda di rabbia e paura. e qui incontriamo un bambino, ornar, con la sua famiglia: ha dieci anni, e` cresciuto nella consapevolezza dell`infelicita` e, educato alla rassegnazione, non conosce autocommiserazione; conosce pero` anche lui, come tutti, una fame implacabile. diversamente dagli altri tuttavia si domanda il perche` di questa miserabile esistenza, come fa anche hamid saraj, l`agitatore, il solo che legge libri in quel luogo, quello che un giorno la polizia viene a cercare per arrestarlo.


"aut-aut", testo chiave dell`esistenzialismo, pubblicato per la prima volta nel 1843, e` anche l`opera in cui il pensiero di soren kierkegaard raggiunge il suo apice. la contrapposizione fra vita estetica e vita etica, il passaggio dall`una all`altra attraverso l`esperienza della disperazione e dell`angoscia, la scelta come fardello esistenziale, il compito della realizzazione di se` in quanto individui: sono questi i temi principali, proposti da kierkegaard con un vigore e una lucidita` che ancora oggi colpiscono il lettore per la loro forza e urgente attualita`.

