
questo libro vuole dimostrare che la filosofia non e` una disciplina astratta, lontana dalla vita, incomprensibile, soprattutto inutile. si tratta solo di presentare i problemi nel modo giusto, partendo dalle esperienze quotidiane e dalle domande che tutti ci poniamo. l`autore cerca di farci capire che cos`e` la filosofia, partendo da esempi pratici, invitando a interrogarci, a esprimere le nostre concezioni spontanee su un determinato problema e mostrandoci come lo stesso problema possa essere affrontato con procedure diverse e secondo differenti punti di vista.


in questo libro viene tracciato un profilo biografico del personaggio jannacci, raccontato attraverso i ventisette album ufficiali e le centinaia di canzoni che parlano di barboni, operai, diseredati, partigiani e poveri cristi, o che cantano di amori, struggimenti, tristezze, malinconie. il ritratto viene infine completato da quattro interviste inedite e da uno zibaldone dei suoi pensieri, da cui si ricava una vera e propria filosofia all`insegna dello sberleffo e della genialita`.


dalla a di acrobata alla z di zebra tante notizie, a volte un po` strampalate, su babbo natale.





i filosofi che vanno per la maggiore, in italia e fuori, sono da molto tempo quelli che sdottoreggiano sulla storia universale, sul destino della civilta`, sul senso della tecnica in generale, sul globale significato del sapere scientifico, quelli che sanno come e quando sono cominciati i nostri guai e dove inevitabilmente andremo a finire. paolo rossi, da quando ha cominciato a scrivere, ha polemizzato (a volte aspramente) con questo tipo di filosofia. questo suo libro sulle "speranze" e` scritto in uno stile chiaro e asciutto, non e` solo per i filosofi, ma per tutti coloro che non si accontentano di vivere e vogliono anche pensare. si parla di visioni "senza speranze", e quindi di letteratura apocalittica, delle previsioni catastrofiche fallite, della fine dell`occidente, del masochismo degli intellettuali, dell`impellente bisogno, che molti di loro manifestano, di "uscire dall`occidente"; ma si parla anche di "smisurate speranze", di immaginari paradisi collocati in un altrove geografico, di coloro che hanno aspettazioni eccessive e coltivano il mito dell` uomo nuovo, dell`utopismo come ideologia diffusa.

"uno dei tratti piu` salienti della nostra cultura e` la quantita` di stronzate in circolazione", scrive l`autore nella prima riga di questo brillante saggio filosofico. le vacue scemenze che infestano i discorsi, i dibattiti televisivi, le pagine dei giornali (per non parlare di internet) costituiscono un problema serio, che richiede un serio approccio filosofico. perche` le stronzate sono cosi` pericolose? perche`, alla lunga, minano la nostra capacita` di distinguere la verita` dalla menzogna. professore emerito di filosofia all`universita` di princeton, frankfurt offre un saggio rigoroso e irriverente.

dall`ira di achille ai funerali di ettore: il primo e piu` famoso poema epico dell`umanita`, che celebra eroi, battaglie, imprese valorose di un passato di smisurata e perduta grandezza. ma non solo. l`iliade e` anche il poema dell`eterna contraddittorieta` dell`uomo, il poema dell`inesorabilita` del destino, il poema che piu` di tutti ha saputo legare la gloria alla morte, l`ira alla passione, l`immortalita` alla fragilita` umana.

"dove andate?" istanbul. confine di trieste, ore 16, vento di nordest. il poliziotto sloveno confronta i ciclisti sbucati dal nulla con le foto segnaletiche sui loro passaporti. altan francesco, 58, vignettista. rigatti emilio, 47, professore. rumiz paolo, 53, giornalista. i tre matti in mutande aspettano davanti all`autorita` costituita, si godono l`effetto della loro risposta demenziale. sanno che l`uomo in divisa deve calcolare in fretta molte distanze anomale. primo, tra la lentezza delle bici e la lunghezza della strada, duemila chilometri. secondo, fra la rispettabile maturita` dei viaggiatori e le loro sacche da globe-trotter. terzo, tra la nobilta` della meta finale e la miseria che c`e` in mezzo, i balcani.



un`occasione per raccogliere in un`unica edizione i monologhi del grande autore, per celebrare la sua inventiva linguistica, per rileggere i testi in cui si fondono umorismo paradossale, satira politica e comicita` clownesca. al libro si accompagna un ricco apparato illustrativo di disegni originali di dario fo. da "gli angeli non giocano a flipper" a "mistero buffo", da "morte accidentale di un anarchico a "johan padan e la descoverta de le americhe", tutti i testi hanno regalato al loro autore il premio nobel per la letteratura.


docente di storia delle filosofie ermetiche ad amsterdam, kocku von stuckrad ripercorre in questo volume la storia dell`astrologia, una delle scienze piu` antiche che ha giocato un ruolo fondamentale nelle civilta` antiche come nella cultura moderna. ha contribuito infatti allo sviluppo delle scienze naturali, come la astronomia, la fisica, la chimica, e costituito un elemento fondante della filosofia e della religione.

due cadaveri sono stati trovati in uno chalet sulle rive di un lago. il giudice eros torellino e il maestro elementare amato perche, conoscendosi fin dai tempi del liceo ed essendosi contesi sempre le stesse donne, avevano senz`altro ogni diritto di suicidarsi insieme. ma perche` tra loro sul letto avranno messo il dodicesimo volume delle "memorie" di casanova? e lo stesso volume che molto tempo prima il celebre scrittore aldo subi ha scoperto per caso nel fienile di una vecchia cascina appartenente a carita` starace, moglie di amato e amante di eros, nonche` figlia di un parroco spretato e quindi assatanata per ripicca, sboccata per principio, di sinistra per partito preso e strafemmina per disperazione.









Con un bel numero di dischi alle spalle, Tommy Keene è uno dei rockers Usa più assidui, dal punto vista delle pubblicazioni. Erede di quel suono pop rock fiero, figlio dei Big Star di Alex Chilton, Keene non ha mai deluso i suoi fans,grazie ad una serie di dischi seri, solidi, rock and roll allo stato puro. Fatto che viene confermato da questo nuovo lavoro, prodotto dallo specialista Kevin Lane Keller, che allinea canzoni di spessore come Out of Mind, Last of The Twilight Girls ed All Gone Away. Canzoni che evidenziano la sua sensibilità rock, in bilico tra il power pop di fine settanta e le intuizioni rock dei primi Big Star.









ogni 48 ore un`azienda italiana cade in mani straniere. alcuni casi finiscono sui giornali e fanno discutere, ma la maggior parte scivola via nel silenzio. cosi`, nel silenzio, non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende, quei gioielli di creativita` spesso nati nei sottoscala di provincia e diventati leader mondiali nel loro settore. erano i nostri veri tesori. ora non sono piu` nostri. i nuovi proprietari stranieri non sono quasi mai dei padroni, piuttosto dei predoni. il risultato? l`italia non e` piu` italiana. e cio` che mario giordano ci svela nel suo libro-inchiesta: ha girato la penisola strada per strada, ha visitato borghi e paesi, e` entrato nelle fabbriche. e ha scoperto che i predoni stranieri non hanno conquistato solo la nostra economia: hanno conquistato l`intero nostro paese. dal castello piemontese del 1200 comprato dalla setta americana della felicita` al palazzo della zecca gestito dai cinesi, dall`isola di venezia in mano ai turchi ai vigneti della toscana acquistati dalla multinazionale belga delle piattaforme petrolifere, passando per supermercati, botteghe storiche, alberghi di lusso, case, piazze, ospedali: l`italia non e` piu` italiana. persino la mafia vincente, ormai, e` straniera. da cosa nostra a cosa loro: le cosche nigeriane si sono estese da torino alla sicilia. e, intanto, si afferma la cupola cinese. ormai non siamo nemmeno piu` padrini a casa nostra. dilaga la cucina etnica, ma ci sono 250 cibi italiani a rischio. dilagano i termini inglesi, ma la nostra lingua rischia di scomparire. persino gli insetti alieni minacciano il nostro paese, come denuncia un rapporto allarmato dell`ispra. e, soprattutto, si stanno estinguendo gli italiani: sempre meno nascite, sempre piu` fughe all`estero. una ogni 5 minuti. secondo l`opinione corrente l`apertura int






l`ultima avventura del commissario montalbano. anno 2005: camilleri ha appena pubblicato la luna di carta. sta lavorando alla successiva avventura della serie, ma in estate consegna a elvira sellerio un altro romanzo con protagonista il commissario montalbano. si intitola riccardino. l`accordo e` che verra` pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sara` l`ultimo romanzo della saga montalbano. anno 2016. sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di montalbano. andrea camilleri sente l`urgenza di riprendere quel romanzo, che e` venuta l`ora di . nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel frattempo si e` evoluta. ne` muta il titolo che allora considerava provvisorio ma al quale ormai si e` affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. un titolo cosi` diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: la forma dell`acqua, il giro di boa, il ladro di merendine, l`altro capo del filo. ma riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed e` giusto marcare la differenza sin dal titolo. ma come e` nata l`idea, e soprattutto perche`? racconta andrea camilleri in una vecchia intervista che a un certo punto si era posto il problema della dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che cio` avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe vissuto. ma poi, aggiunge, . i suoi due amici scrittori di gialli, izzo e manuel vazquez montalban, che volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro. allora . ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi affezionati lettori di questo riccardino che pubblichiamo ricordando andrea camilleri con gratitudine

camminiamo in un cimitero: i fiori incoronano una lapide, la tomba di una persona cara. ci muoviamo sull`erba schiacciata dai piedi dei tanti che, come noi, procedono disorientati tra le tombe. ripensiamo a cio` che e` stato e, all`ombra di un faggio rosso, udiamo ancora una volta le nostre risate e i nostri pianti di bambini, la ninnananna sommessa di una madre che culla un figlio, il canto di un uccello che trafigge il silenzio di un padre, il nostro. "ararat" e` un commovente ritratto di famiglia, turbato, sullo sfondo, dalla presenza gelida della morte. il lutto, dice louise gluck, e` una ferita aperta, pulsa, brucia; ma aspetta: il tempo trascolora, le ore sfioriscono. i giorni diventano mesi, i mesi anni: allora riviviamo l`ultimo saluto, il tremore di una mano, i sorrisi che non nascondono le lacrime, e capiamo che la sofferenza e` compagna inevitabile della compassione, dell`amore. e nella dolcezza del dolore diventiamo inequivocabilmente umani.

un`esplosione squarcia la quiete della campagna corleonese. il giovanissimo toto` riina assiste allo sterminio dei suoi familiari intenti a disinnescare una bomba degli alleati per ricavarne esplosivo. e un boato che distrugge e che genera. la piaga che molti, con timidi bisbigli, chiamano mafia, ma che d`ora in poi si rivelera` a tutti come cosa nostra, s`incarna da qui in avanti nella sua forma piu` diabolica. ma con potenza uguale e contraria, per fronteggiare l`onda di quella deflagrazione scaturisce anche il suo antidoto piu` puro. e il coraggio, quello che sorregge l`ingegno e l`intraprendenza, che sopperisce ai mezzi spesso insufficienti: il coraggio che scorre in giovanni falcone, negli uomini e nelle donne che insieme a lui sono pronti a lanciarsi in una battaglia furiosa dove la vita vale il prezzo di una pallottola. la storia di un magistrato che insieme a pochi altri intuisce la complessita` di un`organizzazione criminale pervasiva, ne segue le piste finanziarie, ne penetra la psicologia e ne scardina la proverbiale omerta`, e` narrata in queste pagine con l`essenzialita` di un dramma antico: sul proscenio, un uomo determinato a ottenere giustizia, assediato dai presagi piu` cupi, circondato dal coro dei colleghi che prima di lui sono caduti sotto il fuoco mafioso; stretto, nelle notti piu` buie, dall`abbraccio di una donna che ha scelto di seguirlo fino a dove il fato si compira`. roberto saviano ha voluto onorare la memoria del giudice palermitano strappandolo alla fissita` dell`icona e ripercorrendone i passi, senza limitarsi a una ricostruzione fondata su uno studio attentissimo delle fonti, degli atti dei processi, delle testimonianze, ma spingendo la narrazione fino a quello "spazio intimo dove le scelte cruciali maturano prima di accadere". questo romanzo ci racconta una pagina fatidica della nostra storia, illumina la vita di un uomo che, nel pieno della carriera, fu in realta` al culmine del suo isolamento. e leva il canto altissimo della sua so

il volume raccoglie l`intero corpus delle poesie di sandro penna, le prose pubblicate in vita dall`autore e una scelta cospicua degli scritti di diario finora inediti. la curatela di roberto deidier - cui si affianca elio pecora nella preziosa e intensa cronologia - consente la lettura avvertita e partecipe di uno dei massimi poeti del novecento, e stabilisce un nuovo ordinamento delle poesie, sostenuto da un accurato lavoro critico e filologico. un efficace ritratto di "penna secondo penna", ricco di testimonianze inedite. tutta l`originalita` di un poeta che - ha detto garboli - .

vivaci effervescenze e morbide schiume, tonalita` che variano dal paglierino al legno scuro, un mondo di sfumature e sapori, ma anche storie e aneddoti da raccontare al pub. la birra rappresenta un intero universo da percorrere e questo libro e` la mappa per iniziare il viaggio.

Mondadori, 1997, IT. Raccolta di testi con traduzione a fronte delle migliori canzoni dei Led Zeppelin: non possono mancare Stairway To Heaven, Black Dog, Heartbreaker e Rock'n'roll tra le tante.

International Standard Book, 1979, USA. Raccolta di 16 coloratissime cartoline fustellate e disegnate dal noto grafico francese Jean Larcher.

ottime condizioni
1984