
in un susseguirsi di quadretti variopinti, con uno stile agile e leggero e un tono irridente ma sempre umano, kaminer racconta le avventure dei suoi connazionali russi all`estero: episodi quasi surreali, come quello della giovane coppia in vacanza a parigi che compra tre barattoli di "aria di parigi" convinta che sia marmellata; o l`incredibile avventura dello zio boris che ha vinto un viaggio premio nella capitale francese ma che viene mandato dal regime sovietico in una parigi ricostruita, finta, che non lo esponga ai rischi del capitalismo. e poi l`america, la crimea, la danimarca, la siberia e ovviamente anche berlino: in una serie di disavventure comiche, che ritraggono un`umanita` bizzarra ma anche disarmante nella sua ingenuita`.

henry smart, il ragazzo dagli occhi blu che ha fatto impazzire tutte le dublinesi e che pretende di essere stato l`uomo di fiducia di michael collins, e` fuggito in america, inseguito da brutti ricordi e da concretissime minacce per vari conti lasciati in sospeso. ma e` lo stesso ragazzo di sempre, con il suo fascino irresistibile, le sue risposte pronte e velenose, le sue prestazioni amorose quasi surreali e la sua incredibile capacita` di cavarsela, sempre e comunque; e in america lo attendono nuove avventure, altre imprese e altri inverosimili incontri: primo tra tutti quello con louis armstrong.

i saggi qui raccolti considerano la musica come un elemento propulsivo, un punto di partenza per addentrarsi in altri domini della cultura romantica: il pensiero filosofico, il pensiero estetico in senso lato, la politica, la cultura, le arti, il mondo della poesia. in queste pagine sfilano non solo tutti i grandi e piu` discussi musicisti ed esecutori di quegli anni, da beethoven e schubert a berlioz, liszt e wagner, ma anche i problemi chiave del mondo musicale romantico: il virtuosismo, l`ispirazione popolare, la religiosita` nella musica, la liberta` dell`artista, la musica a programma. un percorso aperto che si snoda attraverso le riflessioni e le polemiche di filosofi e intellettuali come diderot, rousseau, wackenroder, heine.

rimasta orfana a sedici anni, edme`e arriva alle irrigations, l`immensa proprieta` dello zio materno a neeroeteren, nella provincia belga del limburgo: "terre basse, con filari simmetrici di pioppi interrotti qua e la` dalla macchia nera di un bosco di abeti"; anche il cielo e` basso e grigio, e in fondo, lungo i canali, scivolano lentamente le chiatte. edme`e e` graziosa, minuta, pallida, quasi anemica e non parla una parola di fiammingo - ma ha una volonta` di ferro, ed e` abituata a farsi obbedire. non ci vorra` molto perche` entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, cosi` diversa da loro. e il dissidio tra i fratelli rivali non potra` che sfociare in tragedia.


il libro insegna a realizzare autonomamente lavori di ricamo decorativi, cominciando dalla scelta dei fili e dei tessuti da usare, fino ad arrivare a padroneggiare i differenti punti e le tecniche piu` complesse. oltre trenta punti sono spiegati e illustrati nel dettaglio attraverso fotografie e facili istruzioni. dodici progetti completi permettono di esercitare le capacita` acquisite.

il testo affronta in dettaglio l`edilizia relativa all`agricoltura e alla zootecnia articolando la trattazione del capitolo in informazioni generali seguite dalle tipologie specifiche. il volume e` completato da riferimenti normativi aggiornati.



la lenta agonia di un uomo a cui viene diagnosticato un cancro mortale. e un figlio che, pur standogli accanto, ha perso la capacita` di piangere. niente sentimentalismi, solo un lucido e freddo distacco, scopre in se` il protagonista con impotente strazio nel racconto che apre questa raccolta. al centro del secondo c`e` uno strazio analogo, provato durante le visite domenicali ai genitori, quando l`aria e` satura d`un amore informe e ingombrante, che si incanala in una malinconica e quasi insostenibile tenerezza. scritti nel 1954, questi due racconti avrebbero dovuto essere il nucleo di un romanzo, dalla storia apertamente autobiografica, che non vide mai la luce. quando, nel 1989, a broyard viene diagnosticato lo stesso cancro del padre e` come se quella storia si compisse: risoluto a farsi trovar vivo dalla morte, in un piccolo saggio, che costituisce una sorta di capitolo conclusivo, l`autore medita sul proprio male con serenita`, comicita`, euforia.

in una grande casa isolata, immersa nella campagna irlandese, vive josie, un`anziana signora che ha alle spalle un matrimonio infelice con un ubriacone violento. adesso che e` vecchia e malata si trova a dover affrontare di nuovo la solitudine con un uomo brutale. si tratta di mcgreevy, soprannominato "la bestia", un membro dell`ira ricercato dalla polizia e dall`esercito, che le piomba in casa all`improvviso in cerca di rifugio. tra le pareti al contempo protettive e opprimenti della casa si instaura ben presto un legame fra i due diversissimi personaggi.





puo` una bambina - lasciata interi pomeriggi nel ventre sicuro di un cinematografo - arrivare a identificarsi totalmente con jean gabin? si`, se quella bambina e` goliarda sapienza. l`attore simbolo di un certo modo di stare al mondo, l`icona anarchica del cinema francese, le calza a pennello. goliarda bambina, non appena esce dal cinema mirone, e` jean gabin, e scorrazza per i vicoli di catania traboccanti di vita e di malaffare come jean per quelli di algeri. incontra prostitute filosofe, pupari, la vita pullulante della civita in tutte le sue forme, comprese quelle magmatiche dei "corpi lunghi di draghi neri scolpiti nella lava sotto i balconi". e quando rientra a casa, trova un`altra forma di vita altrettanto disordinata e imprendibile: quella della sua famiglia senza fine. un padre avvocato "amato dai poveri e odiato dai fascisti, ma da tutti rispettato e temuto"; una madre socialista impegnata durante il ventennio a trasformare il suo appartamento catanese in un focolaio di resistenza e di controcultura; una tribu` di fratelli acquisiti, ognuno intento a seguire i suoi sogni, contagiosamente. "io, jean gabin" racconta tutto questo raccontando un pugno di giorni. un tassello della "autobiografia della contraddizioni" dell`autrice. un romanzo postumo e assolutamente inedito in cui c`e` la stessa energia stilistica dell`"arte della gioia", il piglio, lo slancio, la spavalderia di "modesta bambina": la "carusa tosta" che e` divenuta un personaggio indimenticabile della letteratura del novecento.

ammaniti insegue un chirurgo dalle strane abitudini in una scatenata caccia per le strade di roma. camilleri mette in scena una storia d`amore finita troppo presto. carlotto ci fa sentire quanto lontano puo` portare, nel cuore di un poliziotto, la "morte di un confidente". nel sottobosco milanese di dazieri comici e assassini in gara cercano tutti "l`ultima battuta". de silva ci porta a napoli: chi si nasconde nel "covo di teresa"? de cataldo dipinge una favola con italiani pessimi ed extracomunitari inconsueti. chi e` davvero "l`ospite d`onore" di faletti? forse non fara` carriera il commissario curreli ostinandosi a cercare "quello che manca", di fois. forse era meglio non avere sentito "il terzo sparo", per la bella poliziotta complessata presa nell`intrigo di lucarelli. ma cosi` e` la vita. anzi, il noir.

ritorna in una nuova edizione "mahler. una fisiognomica musicale", da un lato uno dei culmini in senso assoluto della produzione saggistica di adorno, dall`altro libro piu` ardito, sorprendente e rivelatore che sia mai stato scritto sul compositore boemo. da quando apparve in tedesco nel 1960, infatti, il mahler adorniano e` considerato un classico dell`interpretazione musicale. in questo saggio, in cui confluiscono temi fondamentali che di li a poco avrebbero trovato sviluppo e sistemazione nella dialettica negativa, la musica di mahler pare offrire alla filosofia adorniana irrinunciabili conferme. eppure, il saggio non nasce come pretesto di speculazione filosofica, ne` trasforma l`esegesi in dimostrazione.

"questo non e` un libro di storia. e quel che mi rimanda la memoria quando colgo lo sguardo dubbioso di chi mi e` attorno: perche` sei stata comunista? perche` dici di esserlo? che intendi? senza un partito, senza cariche, accanto a un giornale che non e` piu` tuo? e` una illusione cui ti aggrappi, per ostinazione, per ossificazione? la vicenda del comunismo e dei comunisti del novecento e` finita cosi` malamente che e` impossibile non porsela. che e` stato essere un comunista in italia dal 1943? comunista come membro di un partito, non solo come un momento di coscienza interiore con il quale si puo` sempre cavarsela: "in questo o in quello non c`entro". comincio dall`interrogare me. senza consultare ne` libri ne` documenti ma non senza dubbi."

in questo studio di un ambito fondamentale del dibattito scientifico odierno, l`autore analizza e discute le opposte affermazioni di tre teorie (tutte contestabili e contestate) del cambiamento sociale, culturale ed economico contemporaneo: l`idea di societa` dell`informazione, la teoria del post-fordismo e quella della post-modernita`. spiegando come queste teorie si siano formate e illustrando le ragioni per cui hanno esercitato un enorme influsso sugli studiosi negli ultimi anni, l`autore non solo offre un misurato resoconto di tre paradigmi del pensiero sociale contemporaneo, ma da` ragione di come essi, pur essendo profondamente diversi, finiscano spesso per sovrapprosi e intrecciarsi.

le metamorphoseon libri xi, cosi` come tramandati dai codici, denominati a volte "l`asino d`oro" sono il capolavoro di apuleio. "asino d`oro" e` il titolo con cui la prima volta lo indico` sant`agostino nel "de civitate dei". l`aggettivo "aureus" puo` essere stato coniato in riferimento alle doti eccezionali dell`asino-lucio, ma piu` probabilmente deriva dal giudizio di eccellenza poetica che sin dall`inizio venne pronunciato sul romanzo: "la bellissima storia dell`asino". il romanzo s`inserisce nella tradizione del genere narrativo greco di tipo realistico, arricchito dall`elemento magico e misterico. l`"apologia" o "de magia" e` l`unica opera oratoria pervenutaci ed e` il discorso, ampiamente rielaborato, che apuleio pronuncio` nel famoso processo intentatogli dai parenti di pudentilla per discolparsi dall`accusa di averla sedotta con le sue arti magiche. l`episodio autobiografico viene filtrato attraverso una densa rete letteraria, che lo rende quasi emblematico, se non addirittura mitico. apuleio distingue nettamente due tipi di arte magica: mai egli si sarebbe interessato alla magia nera, mentre ammette di praticare come arte filosofica, scientifica e religiosa, la magia piu` alta, la "teurgia" che eleva lo spirito alla comprensione della potenza divina e del suo diverso esprimersi, e che permette di raggiungere scopi salutari e benefici.












quando oscar santacruz viene trovato morto nell`ascensore di casa con due pallottole nella nuca, il brigadiere della guardia civil ruben bevilacqua, detto vila, pare non avere dubbi: il responsabile e` un professionista e l`indagine una seccatura. ma a poco a poco lo scetticismo di vila lascia il posto alla passione per il caso. il brigadiere non puo` non notare un`incongruenza in quello che ha tutto l`aspetto di un omicidio su commissione, tipico degli ambienti malavitosi: oscar santacruz non e` nessuno. un divorzio complicato, una piccola condanna per spaccio, una denuncia per maltrattamenti, un figlio piccolo affidato alla madre, un lavoro serio e una vita banale: niente che possa far sospettare affari loschi. insieme alla sergente virginia chamorro, la sua inseparabile assistente, donna di grande pragmatismo e fascino, vila si trova coinvolto in un`inchiesta che va a toccare alcuni problemi scottanti della societa` contemporanea: i rapporti di coppia difficili, i diritti dei padri separati, gli intoppi del sistema giudiziario, i lati oscuri della legge, e il male che spesso si nasconde tra le pieghe della nostra quotidianita`, fra le cose che amiamo.




una baronessa bramosa, una villa sfarzosa, un`estate siciliana afosissima. e una bambinaccia obesa e caparbia, un ragazzaccio bugiardo e porcello, un`istitutrice gallese delle piu` frementi, un rozzo precettore disposto a tutto, uno squisito duca dannunziano che e` l`epitome d`ogni decadentismo della belle epoque... tutti coinvolti in un folle intreccio di combinazioni erotiche sempre piu` complicate, con rocamboleschi e acrobatici "teatrini".




al centro della narrazione sta la "provvidenza", la barca piu` illustre della letteratura italiana, la piu` vecchia delle barche da pesca del villaggio. la vicenda ruota intorno alla sventura dei malavoglia, innescata proprio dal naufragio della "provvidenza" carica di lupini presi a credito. si snoda cosi` tutta una trama straordinariamente complessa che non abbandona mai lo svolgersi doloroso del dramma. il quale e` una serie di rovesci, colpo su colpo contro i malavoglia, ogni volta che a forza di rassegnazione e coraggio riescono a rialzarsi dal colpo precedente.













un bel giorno la fabbrica di cioccolato wonka dirama un avviso: chi trovera` i cinque biglietti d`oro nelle tavolette di cioccolato ricevera` una provvista di dolciumi bastante per tutto il resto della sua vita e potra` visitare l`interno della fabbrica, mentre un solo fortunato tra i cinque ne diventera` il padrone. chi sara` il fortunato? eta` di lettura: da 7 anni.






"Il romanzo teatrale a colori del porno presente peninsulare perpetuo", tragedia plautina, elisabettiana e farsa grottesca ricca dell'ispirazione sessuale alla Busi. Un testo esilarante e originale - il teatro fumetto - che racconta di un desideroso e povero cameriere, Gigliolo, innamorato di Infanta, ricca e amante del lusso.
- versione elettronica per windows e macintosh - app per iphone, ipad e ipad touch - app per android - 50 000 voci latine - 30 000 voci italiane. - oltre 300 specchietti riassuntivi di voci complesse. - evidenziazione delle informazioni grammaticali. - ampio numero di lemmi-aiuto e di segnalazioni di particolarita` linguistiche. - appendice linguistica e antiquaria.

. (thomas pynchon)

oggi rube`n gallego e` conosciuto per essere l`autore di bestseller come bianco su nero, ma rube`n gallego e` anzitutto un bambino nato con una deformazione cerebrale che lo costringe su una sedia a rotelle; un bambino nato nella mosca del 1968 dalla relazione tra la figlia del segretario del partito comunista spagnolo e uno studente venezuelano; un bambino che trascorre la sua vita in orfanotrofi e ospedali psichiatrici dopo essere stato strappato dal grembo della madre aurora, che lo crede morto. rube`n gallego, pero`, e` anche l`uomo che sopravvive alle avversita` della vita; l`uomo che inizia a ricostruire la sua vera identita`; l`uomo che, scoperte le sue origini spagnole, intraprende quel rocambolesco viaggio per l`europa che, finalmente, gli permettera` di ritrovare sua madre nel 2001. la regista mara chiaretti affronta la delicata vicenda biografica dell`autore di origine russa con lucidita`, realizzando un`opera dove a parlare e` anzitutto rube`n, che con piglio ironico e tagliente racconta la sua storia di abbandono e di miseria, ma anche di speranza e di coraggio. la storia di un`intelligenza che vince la disabilita` che permette a rube`n l`uso di una sola mano, la stessa mano che imbocca in orfanotrofio l`amico misha e che, trent`anni dopo, firmera` l`autografo sul suo primo libro.

chicago, 1985. al giovane yale tishman non manca niente: ha un lavoro gratificante, una relazione stabile, un gruppo affiatato di amici. ma il mondo intorno a lui sta crollando. la nuova epidemia di aids si diffonde rapidamente anche a chicago, e yale assiste inerme alla sofferenza della sua comunita`, legandosi sempre di piu` alla sorella di un amico, fiona. trent`anni dopo fiona segue le tracce della figlia scomparsa. la ricerca l`ha condotta a parigi: qui, tra le avversita` del presente, un inatteso incontro con i ricordi le dara` l`occasione per riconciliarsi con il passato.

un "viveur senza famiglia, curioso di donne piu` che libertino", numerose, incisive figure femminili, altri personaggi dalle "vite sprecate, gettate al vento" in una serie di situazioni fra il grottesco e il patetico.

la legge del dio ebraico e` la legge della parola. questa legge non e` solo scritta sulle tavole di pietra, ma intende inscriversi innanzitutto nel cuore degli uomini. essa sancisce l`impossibilita` dell`uomo di farsi dio e, nello stesso tempo, dona a esso la possibilita` generativa del suo desiderio. si tratta di una dialettica ripresa in modo originale dalla lezione di freud e di lacan. in un lavoro senza precedenti, massimo recalcati dimostra che non solo non c`e` contrapposizione tra il logos biblico e la psicoanalisi, ma che quell`antico logos ne costituisce una delle sue radici piu` profonde. la critica freudiana della religione come illusione sembra condannare il testo biblico senza alcuna possibilita` di appello. la psicoanalisi e` sin nelle sue fondamenta atea perche` non crede all`esistenza di un se non come una favola che serve ad attutire il dolore dell`esistenza. la lettura delle scritture che massimo recalcati propone in questo libro rivela invece l`esistenza inaudita di radici bibliche della psicoanalisi. non e` una tesi teologica o una dimostrazione filologica, ma un effetto del suo incontro singolare con il testo biblico. non si tratta di psicanalizzare la bibbia, ma di riconoscere in essa la presenza dei grandi temi che verranno ereditati dalla psicoanalisi, con particolare riferimento all`opera di freud e di lacan: il carattere originario dell`odio rispetto all`amore; la radice invidiosa del desiderio umano; il fallimento e la necessita` della fratellanza; il rapporto dialettico tra legge e desiderio; la funzione simbolica del nome del padre; il lutto necessario della totalita`; la centralita` attribuita al resto salvifico che sottrae la vita alla morte e alla distruzione; la maledizione della ripetizione e la sua interruzione; la tentazione idolatrica come desiderio perverso dell`uomo di essere dio; la critica al fanatismo ideologico del sacrificio; il taglio virtuoso della separazione; l`eccedenza della gioia erotica; la


"maurice" e` forse il capolavoro di forster e certamente il suo romanzo piu` intimo e commovente, uno squisito esercizio privato di scrittura della verita`. sullo sfondo di una societa` vittoriana rigida ed esclusiva, scoppia tra maurice e clive, compagni di college, una passione complice e innominabile. se per clive la storia d`amore e` destinata a seppellirsi nella , per maurice e` il calvario che conduce a una nuova vita. la tormentosa affermazione della diversita` ha fatto di "maurice" il libro piu` autentico e sofferto di forster: scritto nel 1914, ma tenuto segreto per tutta la vita, autobiografico e ossessivamente rimaneggiato nel corso degli anni, e` la commovente testimonianza cui lo scrittore ha affidato la rivelazione della propria omosessualita`. postfazione di marisa bulgheroni.



i testi raccolti in questo volume consentono di accostarsi per la prima volta o di tornare a rileggere gli autori della scuola di francoforte. dalla politica alla sociologia e alla psicoanalisi, dall`economia, all`arte e alla cultura di massa, questo gruppo di intellettuali attraverso` i momenti che segnarono il pensiero e la storia del novecento. in un intreccio di speranza e pessimismo, rigore e passione, la loro critica della societa` lancia un messaggio in bottiglia a un destinatario che un giorno forse lo raccogliera`.

un`estate torrida in una vecchia casa in toscana. qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinche` imparasse la lingua. in uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di se` ad uno scrittore perche` sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della liberta` e della resistenza. alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.

qual e` il segreto di questo libro scritto alla fine dell`ottocento e diventato uno dei piu` letti, tradotti e illustrati del mondo? un libro per bambini che restera` per sempre nel loro cuore da adulti? "pinocchio" e` una favola dal contenuto moralistico, ma anche un romanzo di formazione, una storia ribelle e picaresca e uno dei pochi esempi di stile gotico nella letteratura italiana di quegli anni. contiene tutti gli ingredienti della vita: la gioia, la spensieratezza, l`illusione, il dolore, la morte, la liberta`, la pieta`, la cattiveria, condensati in personaggi archetipici ormai radicati nel nostro immaginario e nel nostro linguaggio. la fata turchina, geppetto e il grillo parlante da una parte, lucignolo, il gatto e la volpe, mangiafuoco dall`altra, e in mezzo tanti altri incontri indimenticabili: la lumaca, il serpente, il mastino, la balena, il tonno, il colombo. ma sopra tutti resta pinocchio, con la sua dirompente simpatia, il suo rifiuto di ubbidire e la scatenata voglia di sperimentare il bello e il buono e di imparare solo dalla vita. scopri all`interno della copertina il grande poster delle marachelle. eta` di lettura: da 7 anni.

ogni essere umano avverte dentro di se` in modo istintivo e insopprimibile l`assoluta necessita` dell`amore. eppure, in molti casi, si ignora il vero significato di questo complesso e totalizzante aspetto della vita. per lo piu` l`amore viene scambiato con il bisogno di essere amati. in questo modo un atto creativo, dinamico e stimolante si trasforma in un tentativo egoistico di piacere. ma il vero amore e` un sentimento molto piu` profondo, che richiede sforzo e saggezza, umilta` e coraggio. e, soprattutto, e` qualcosa che si puo` imparare. da un grande e insuperato maestro della psicologia del novecento, un saggio da leggere tutto d`un fiato, un invito a vivere il vero amore che ognuno puo` fare proprio.

e il 1981: glasgow, un tempo fiorente citta` mineraria, sta morendo sotto i colpi del thatcherismo. agnes bain si aspettava di piu` dalla vita: un tempo bellissima, e` ormai una donna delusa. e quando il marito la lascia, si ritrova con i tre figli in balia di una citta` devastata dalla crisi economica. mentre la donna si rifugia sempre piu` spesso nell`alcol, i figli sono costretti ad abbandonarla, per riuscire quantomeno a salvare se stessi. rimane solo shuggie, il piu` piccolo, da sempre protettore e vittima di agnes. ben educato, esigente, pignolo e un po` snob, e` una creatura completamente fuori luogo nello squallore disperato della glasgow di quegli anni. i figli dei minatori lo prendono di mira perche` gay, gli adulti lo rimproverano e ne sono infastiditi, e lui finisce per convincersi che se fara` del suo meglio per essere "normale" potra` aiutare agnes a fuggire da questa citta` senza piu` speranza. ritratto indimenticabile di una citta`, di una famiglia e di una donna, "storia di shuggie bain" e` soprattutto una struggente, straordinaria storia d`amore, che segna l`esordio potente e indimenticabile di un grande scrittore.

"europe central" e` un`opera apocalittica in cui il talento selvaggio di william vollmann descrive l`incubo delle due grandi dittature totalitarie del xx secolo, l`unione sovietica e la germania nazista, in guerra tra loro. lo fa attraverso alcune storie personali segnate dalle piu` terribili decisioni che individui posti in condizioni estreme siano mai stati chiamati a prendere. il risultato e` una rassegna sconvolgente e inedita delle azioni umane in tempo di guerra, spesso basata su figure storiche realmente esistite: poeti, militari, traditori, artisti e musicisti. dando prova di un incredibile virtuosismo, l`autore cambia continuamente voce, punto di vista, protagonista, muovendosi dai gulag alla guerra civile spagnola, dai processi farsa di stalin al bagno di sangue di stalingrado, ai lager nazisti. due calamita` come il nazismo e lo stalinismo sono state rese possibili dal culto delle idee e dei simboli. la magia narrativa di vollmann riesce a ridare vita a queste idee e a questi simboli, restituendo al contempo carne (e sangue) alle persone che hanno cercato di sottrarsi all`incubo e di opporsi all`implacabile rito di morte che ha devastato il cuore dell`europa. l`umanita` di ciascuno dei protagonisti di queste indimenticabili pagine e` la celebrazione piu` alta e dolorosa di un`epoca e di un mondo nei quali essere uomini e comportarsi umanamente rappresentavano la piu` eroica delle imprese.

10 pp+ indice
editrice lito srl milano
stampato in svezia 1953
ottimo stato

dalla dinastia shang, risalente al 2000 a.c., ai fermenti innovativi del novecento, anne cheng ripercorre l`evoluzione intellettuale e spirituale della cina. lo stesso paese che oggi si pone come interlocutore essenziale dell`occidente proprio sul piano della meditazione filosofica. da oltre 4000 anni la cultura cinese offre di se` l`immagine di una straordinaria continuita`. la cina ha visto la nascita di concezioni filosofiche assolutamente originali, e` stata in grado di assimilare il buddhismo e poi, in epoca moderna, di aprire un dialogo con l`occidente. anne cheng ci offre una sintesi equilibrata utile sia a chi si avvicina all`argomento per la prima volta, sia ai cultori della materia.

nella seconda parte del percorso autobiografico cominciato con "boy", troviamo dahl ardito pilota, sempre pronto a cogliere i lati curiosi dell`esistenza, dei personaggi, delle situazioni. passa dinoccolato tra un`esplosione e un`altra, da una missione pericolosa a un`altra, senza retorica, senza odio. durante tutto questo periodo, dal kenya, dall`iraq, dall`egitto, continua a scrivere alla sua mamma con inalterabile amore, e la successione delle foto di guerra si chiude con quella del cottage di lei, dove finalmente, miracolosamente, l`eroe riesce a tornare. eta` di lettura: da 11 anni.

"come il tao, ts`ao hsueh-ch`in insegue una forma suprema, che insinua il meraviglioso nel banale, il vero nel falso, l`irreale nel reale... e ogni opposto prende il luogo dell`altro in un gioco di riflessi che non ha fine... forse nessun romanziere occidentale possiede l`oggettivita` di ts`ao hsueh-ch`in: l`occhio chiaro e comprensivo, che fonde severita` e dolcezza nella precisione della giustizia; l`intelligenza che maschera l`implacabilita` del fato con la dolcezza soave dei modi. cosi` l`ambizione della letteratura moderna dopo cechov e stata realizzata in questo libro, in questa cattedrale incompiuta, da un grande artista che diceva di averlo scritto per gioco, ". (pietro citati)



alla sua pubblicazione questo lavoro di bourdieu fu accolto con interesse, perche` proponeva in modo radicalmente nuovo le eterne riflessioni su estetica, arte e cultura. discorsi che prendono volentieri la tangente dell`astrattezza venivano concretamente rivisitati - sulla base di una capillare ricerca empirica - come problema di scelte e preferenze dei diversi soggetti sociali. a circa vent`anni di distanza dall`edizione originale, viene riproposto questo saggio.

nel 1942, a cinquantatre` anni, cocteau comincia a scrivere un diario, innanzitutto per se` come un dialogo con se stesso: un diario collazionato di documenti, scritto dunque anche per gli altri per compensarsi, per sapere. in queste pagine egli registra il passaggio di avventurieri, opportunisti, accademici. scrive su picasso, vale`ry, colette, su genet scoperto nel `43.


"quando sono cresciuta abbastanza per domandarle se quelle storie erano doni o sciagure, ha scosso il capo. "sono un retaggio", mi ha risposto". tra l?india del passato e la new york di oggi, le vicissitudini di tre donne legate dal sangue, dall?arte, dal dolore. e, soprattutto, da un arazzo ricamato capace di intervenire magicamente sul tempo e custodire la memoria per generazioni. ayukta, una giovane artista che vive a brooklyn, decide di rivelare alla moglie nadya qualcosa che non ha mai confessato a nessuno. da secoli le donne della sua famiglia ereditano un drappo che conferisce loro uno straordinario potere, quello di tramandare i ricordi e modellare il mondo in base ai propri desideri. per le due inizia cosi un racconto fantastico che ripercorre interi decenni di amore, perdita, sofferenza e rinascita: dall?infanzia di amla, la nonna di ayukta, cresciuta felice a karachi e poi emigrata in gujarat durante la spartizione, alle vicende di arni, sua figlia, vissuta in un periodo di profonde disuguaglianze, distinzioni di classe e lotte studentesche. ma ripercorrendo quella processione di antenate, reali o mitiche, l?arazzo, come tutti gli oggetti incantati, si rivela allo stesso tempo un dono meraviglioso e una maledizione straziante.
gli animali occupavano un posto centrale nella societa` medievale. questo libro si propone di visualizzare la presenza animale nel medioevo attraverso le rappresentazioni presenti nelle miniature. la ricchezza materiale, ornamentale e iconografica di questa forma di espressione artistica ne fa il testimone privilegiato del suo tempo, oltre che esserne l`arte piu` emblematica. il libro e` riccamente illustrato con oltre seicento riproduzioni di miniature dipinte durante tutto il medioevo nella sua accezione piu` ampia (dal iv secolo all`inizio del xvi). molte di esse, ancora inedite o molto poco conosciute al di fuori della cerchia degli specialisti, vengono cosi` portate alla luce e alla conoscenza di un maggior numero di appassionati. questi ultimi troveranno nei saggi nuove chiavi di lettura del bestiario dell`arte medievale, nonche` della visione del mondo che esso esprimeva.
