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in che modo e secondo quali percorsi e` possibile porre nuovamente l?inesauribile questione del rapporto tra ragione e fede? oggi meno che mai esse si contrappongono, nonostante una larga parte del dibattito pubblico non cessi di affermarne la rivalita`.si puo` forse perdere la fede, ma non certo perche` la ragione riesca a mostrarne l?illusorieta`. d?altra parte puo` accadere che la ragione si scopra incapace di comprendere una parte ? e una parte essenziale ? delle esperienze che facciamo nel corso della vita, e questo porta frettolosamente a concludere che la ragione non puo` abbracciare tutto e che bisogna percio` abbandonare all?incomprensibilita` spazi immensi della nostra esistenza. sorge cosi` il regno della credenza e dell?opinione, che molto presto saranno espulse dal campo del pensabile. da questo sonno della ragione nascono gli incubi dell?ideologia e dell?idolatria.la separazione tra fede e ragione, che tanti sembrano ritenere ovvia e del tutto naturale, si origina innanzitutto proprio da una mancanza di razionalita`, dalla resa a tavolino della ragione dinanzi al supposto impensabile. se non si perde la fede per eccesso di pratica della razionalita`, puo` accadere al contrario che si perda in razionalita` allorche` si esclude troppo in fretta la fede e l?ambito che essa dice di aprire, cioe` quello della rivelazione.come gia` sant?agostino scriveva, . non si tratta di vedere, cioe` di conoscere in modo , per credere sempre di piu`, ma, al contrario, di credere per essere in grado di vedere e comprendere.

berlino, anni `20: un giovanissimo billy wilder, dopo aver lasciato la carriera da avvocato, comincia a scrivere pezzi e reportage per un importante quotidiano berlinese. sotto la lente della sua intelligenza brillante passano cosi` critici teatrali e poeti, attori e politici, ma anche gli effimeri protagonisti della buona societa` dell`epoca e le persone comuni, nella vita di tutti i giorni e negli svaghi della domenica. di ciascuno coglie con sguardo acuto e un sorriso divertito, debolezze e particolarita`, e con questo materiale ricco di umanita` e di toni, compone sapientemente scene e dialoghi pieni di humour. e poi ci sono le questioni cittadine e gli avvenimenti contemporanei, gli spettacoli teatrali e cinematografici della berlino di quegli anni, che la sua penna ricrea con grande vivacita` e stile personalissimo.il mezzo puo` essere diverso, ma lo stile e la capacita` di delineare vicende e personaggi sono proprio quelli dei grandi capolavori di wilder, sceneggiatore e regista di film indimenticabili come quando la moglie e` in vacanza e a qualcuno piace caldo.

DG 1996 (orig. 1966). Pierre Fournier al violoncello, Wilhelm Kempff al pianoforte.

Warner 2020. Martha Argerich suona la Sinfonia 6 (arrangiata per pianoforte a quattro mani da Selmar Bagge) op. 68 e Theodosia Ntokou suona la sonata 17.

LP. EMI His Master's Voice, UK, 1974. Copia non sigillata. Contiene la sinfonia N. 6 in F Major Op. 68 (Pastorale) eseguita dalla Munich Philharmonic Orchestra condotta da Rudolf Kempe. Registrazione stereo in quadrifonia.

com?e uno scoiattolo al tatto? e la pancia di un maiale? un primo dizionario con grandi ed emozionanti elementi tattili, per imparare a parlare in modo divertente! eta di lettura: da 1 anno.

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