


una personalita` come quella di leone ginzburg e` ancora in grado di far comprendere alle nuove e alle vecchie generazioni quali valori e quali problemi fossero in gioco nel breve periodo che coincise con la vita intensa del giovane ebreo russo giunto a torino un anno dopo la vittoria del fascismo e morto a roma nel 1944, dopo le torture naziste. leone ginzburg si impose subito tra i coetanei per la precocita` intellettuale, il fervore culturale e la grande versatilita`. membro del movimento giustizia e liberta`, dopo aver conosciuto carlo rosselli e gaetano salvemini, ginzburg fu con giulio einaudi fondatore della casa editrice einaudi. a questa portera` il contributo di una concezione etica di liberalismo aperta al socialismo per la quale subira` il carcere.

"martin heidegger ha lasciato la terra il 26 maggio 1976. alcuni giorni dopo la sua morte, ho incominciato a scrivere l`oblio dell`aria. volevo, dovevo rendere omaggio al filosofo per la luce che mi ha trasmesso senza nessun obbligo, tranne quello del pensare. salvaguardare un cammino richiede proseguirne l`apertura, non ripeterne l`apertura verso una fine gia` raggiunta. meditando sull`essere, ho scoperto che la sua custodia esige uno sdoppiamento. l`uomo, solo, non puo` essere il guardiano dell`essere, in quanto la sua vigilanza suppone un certo dominio della natura e del linguaggio che paralizza il lasciar-vivere. inoltre l`essere viene allora pensato come memoria e cultura della vita che hanno gia` nientificato la sua linfa, la sua crescita."

















la paura e` l`emozione che travolge irene wagner quando un giorno, uscendo dalla casa dell`amante, s`imbatte in una sconosciuta: la donna sa tutto della sua doppia vita, e irene dovra` pagare in cambio del silenzio. il ricatto sempre piu` pressante, il terrore di essere scoperta e l`invincibile sensazione che il marito possa gia` sospettare qualcosa non le danno pace, minacciando la sua imperturbabile esistenza borghese. la spirale di angoscia che attanaglia e incalza irene prende a girare sempre piu` vorticosamente, in un crescendo di suspense...

in questo settimo volume scopriamo la nascita delle grandi industrie automobilistiche e aeronautiche, l`esordio dell`esplorazione spaziale, l`invenzione dei primi calcolatori, la fotografia e il cinema; le nuove tecniche di stampa e il trionfo della medicina moderna. cosi` si conclude la narrazione che dai tempi primitivi ci ha portato alle soglie della contemporaneita`. l`aspetto senza dubbio piu` stupefacente della "storia della tecnologia" e`, come scrive gian arturo ferrari nella presentazione alla presente edizione, la sua felice longevita`. pubblicata in italia a partire dal 1961, la "storia della tecnologia" ha attraversato indenne mezzo secolo e rimane un punto fermo nel panorama della divulgazione scientifica grazie alla vastita`, la completezza e il rigore assoluto con cui e` stata condotta. l`idea di base che ha animato i quattro curatori era di leggere la storia dell`umanita` attraverso la tecnologia: e` cosi` che due millenni di invenzioni ed evoluzioni tecniche ci sono raccontati in brevi saggi in cui serieta`, profondita` d`argomentazione e chiarezza espositiva brillano tanto da rendere la lettura fruttuosa e piacevole.