



in una tiepida notte di fine giugno del 1915, cinque fuggiaschi si allontanano dalle rovine del loro paese nella valle di mush, distrutto dai turchi della terza armata con i suoi abitanti e le millenarie tradizioni del popolo armeno. hanno perso tutto, casa e famiglia, ma hanno fortunosamente recuperato un tesoro di inestimabile valore e sono determinati a portarlo in salvo ad ogni costo. questa e` l`ultima storia dell`antichissimo libro di mush.




nei suoi tentativi di riprodurre la natura, l`uomo ha generato una quantita` di oggetti, macchine e processi definiti artificiali. ma quale e` il denominatore comune, di ordine genetico e antropologico, che unisce concettualmente la "perspectiva artificialis" di leon battista alberti e l`"intelligenza artificiale", "l`arcobaleno artificiale" di bacone e i "paradisi artificiali" di baudelaire, l`"olfatto artificiale" progettato dalla sony corporation e la "vita artificiale" di langton? individuando nell`attitudine "inventiva" e in quella "imitativa" le due anime permanenti della tecnologia, la teoria dell`artificiale riesce a fornire un`interpretazione originale anche degli sforzi di riproduzione di stati mentali.
