uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. in quell`attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida jibril, consuma amore mercenario con la berbera jasmina, ascolta il dimah tighrizt, poeta itinerante. da li`, viaggiatore della notte, l`irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell`orsa amapola sorpresa nelle foreste della carnia, dell`armeno zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco potocki, e della perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
scocca la mezzanotte, inizia un nuovo anno e, in un paese senza nome, arriva l`eternita`: nessuno muore piu`. la gioia e` grande, la massima angoscia dell`umanita` sgominata per sempre. ma non e` tutto cosi` semplice, e nel giro di poco tempo numerosi e complessi inconvenienti cominciano a manifestarsi. finche` la morte decide di tornare, ma con un nuovo approccio, estremamente garbato: tramite eleganti lettere vergate su carta viola avvisa con una settimana di anticipo le prossime vittime. ma che fare quando una di queste lettere viene rispedita al mittente?