
"non so; ma quando sento leggere cosa non bella, m`offende; quando sento cosa ben detta, mi corre un brivido per la persona". cosi` tommaseo scriveva nel suo diario nel 1827. gli scritti qui raccolti sono la testimonianza di una passione sconfinata per la lingua italiana e la sua "mirabile sapienza", ma anche e soprattutto la documentazione di una riflessione sul senso e sulla singolare natura del parlare umano. in questi articoli, saggi e allocuzioni, il grande scrittore affronta molti dei temi che diventeranno i punti cardinali della moderna linguistica e della filosofia del linguaggio: dalla questione dell`origine del linguaggio a quella della nascita della scrittura, dal senso della diversita` delle lingue al significato della grammatica.


commentando alcuni passi significativi delle opere di nietzsche, qui ritradotti, viene proposto un cammino introduttivo, toccando le principali tappe del suo filosofare. i temi della volonta` di potenza, dell`oltre-uomo, dell`eterno ritorno sono illustrati secondo una loro interpretazione innovativa, mostrandone la interdipendenza, anche con quelli delle metamorfosi dello spirito e della misteriosita` del se`, dell`estasi mistica e dell`interpretazione, del pensiero simbolico e della redenzione dal dolore, del nichilismo contemporaneo e della globalizzazione, della non-violenza di gesu` e della grande politica ecumenica a venire.



il monaco, il cavaliere, il contadino, l`intellettuale, l`artista, il mercante, la donna, il santo, l`emarginato: l`affascinante mondo medievale attraverso le sue figure piu` significative.

"la memoria, rivale in questo dei sogni, per arricchire luoghi che ci sono cari" scrive in questo libro alberto vigevani. non bisogna credere che sia questa una giustificazione per essersi troppo abbandonato alla fantasia o alla visione in questi itinerari sul filo dei ricordi. al contrario la precisione minuziosa e` la cifra di queste rappresentazioni della milano com`era, subito dopo la prima guerra mondiale, sorprendentemente ancora contigua alla grassa campagna padana, tutta estroversa nelle strade in cui si ricama la rete dei rapporti commerciali e umani, brulicante dell`attivismo di piccoli mestieri artigianali, con i cartelloni pubblicitari capaci ancora di suggestionare fantasie infantili, e soprattutto irrorata dalle vene dei navigli non ancora sotterrati su cui ricadono e pescano le vegetazioni dai muri di cinta delle case patrizie. ma c`e` una seconda cifra: e` la poesia del vissuto personale. sono pellegrinaggi di un bambino, tenuto per mano da suo padre, che passa velocemente come scorrendo davanti a una scena teatrale o a un set cinematografico, e scopre le sorprese, le tentazioni, gli incanti della citta`. sui quali il ritratto del padre, splendente rappresentante di una sicura ed elegante borghesia ebraica degli anni venti del novecento, si sovrappone quasi in un fotomontaggio, un volto in trasparenza sulla cartolina della citta`. un racconto che contrappone la capacita` evocativa di persone e situazioni alla fugacita` di momenti di cui "siamo in pochi a serbare il ricordo".



la bella addormentata nel bosco, cappuccetto rosso, barbablu`, il gatto con gli stivali, cenerentola, pollicino sono state scritte a fine seicento da un raffinato cortigiano di luigi xiv, architetto e uomo di lettere, accanito difensore del primato dei "moderni" sugli "antichi", che vi trasfuse l`ironia, l`acutezza morale e psicologica di cui il secolo disponeva. la prosa trasparente, cartesiana, elegante contribui` in maniera decisiva al successo dell`opera. questa edizione si propone di risalire alla lettera dei racconti, presentando una nuova traduzione che cerca di rispettarne lealmente lo stile. eta` di lettura: da 6 anni.

quando il "marito da sogno" xan meo viene aggredito per vendetta in un pub londinese, insieme al trauma cranico porta a casa disturbi della personalita` e un`idea fissa: il sesso. con la determinazione del neofita, il modello di virtu` famigliari diventa un anti-marito e anti-padre. veniamo introdotti nei mondi capovolti di clint smoker, il giornalista che si firma "cane giallo", schiavo del viagra; joseph andrews, il malavitoso che crede di essere un personaggio di henry fielding; e royce traynor, un cadavere che cerca, persino da morto, di far precipitare l`aereo su cui viaggia la moglie. nel frattempo, esploriamo le disavventure di una famiglia reale allo sbando: un enrico ix ricattato perche` la figlia e` stata filmata in pose compromettenti.

in questo romanzo l`autrice prosegue le avventure del capitano di polizia florindo flores, ormai felicemente in pensione. ma il suo riposo dura poco, perche` viene subito richiamato per collaborare alle indagini su una serie di insoluti delitti avvenuti in sardegna. cosi` il capitano, con il suo consueto spirito indagatore e metodico, e con la curiosita` che lo contraddistingue, si mettera` sulle tracce dell`assassino, penetrando a poco a poco in un caso che piu` sembra intricarsi e piu` lo appassiona e sollecita le doti della sua intelligenza deduttiva. e infatti scopre che...





nell`immaginario occidentale, il tibet e` associato al volto sorridente del dalai lama, a film come "sette anni in tibet", o alla tragedia dell`occupazione cinese consumatasi a partire dalla meta` del xx secolo. questo paese remoto e misterioso viene spesso percepito come il luogo per antonomasia della pace e dell`introspezione, della ricerca interiore. tuttavia, talune di queste visioni, dove la storia si intreccia saldamente al mito, possono diventare una gabbia per i tibetani, e rischiano di nuocere alla conoscenza sia della loro cultura, e alla sua divulgazione, sia del loro travagliato passato, segnato da numerose invasioni, guerre e dominazioni straniere. questo volume ricostruisce i processi storici, politici e sociali che hanno modellato nel corso dei secoli la complessa e affascinante cultura tibetana, e si rivolge soprattutto a un pubblico non specialista ma curioso di conoscere una delle civilta` piu` suggestive dell`asia.

dalla penna di un amico, ma anche di un "addetto ai lavori", una biografia commossa e sincera, lontana dall`ufficialita` come dall`apologia. gli anni dell`infanzia con fabrizio, "bicio", sfollato in una cascina di revignano d`asti; lo zio francesco reduce dal campo di concentramento, prototipo di tante figure dolenti che popoleranno le sue canzoni. l`adolescenza e la giovinezza a genova, tra i primi tentativi musicali, la ribellione e la scoperta del sesso, l`alcol, la bohe`me cittadina. e poi l`amicizia con luigi tenco, i primi timidi successi, il processo per oscenita` a "carlo martello", il primo matrimonio, il figlio cristiano, dori ghezzi e la sardegna, il sequestro, la malattia. una biografia con fotografie inedite.



commedia tra le piu` popolari di goldoni, "il servitore di due padroni" e` un ingranaggio perfetto, giocato sui senso del ritmo, sull`improvvisazione, sui lazzi e l`inventiva linguistica; una prova d`altissimo virtuosismo che lascia stupefatti per le difficili astuzie e la finezza di molte intuizioni. "la famiglia dell`antiquario" mette in scena lo scontro sociale e morale tra due mondi antitetici: l`aristocrazia, gelosa della propria schiatta, e la borghesia, orgogliosa del proprio potere economico. rappresentazione corale, "la bottega del caffe`" trasferisce sul palcoscenico un`intera porzione di mondo nella sua concretezza e quotidianita`, intrecciando in un campiello un viluppo di esistenze.




queste storie raccontano due diverse e molto singolari forme di inquietudine: il malessere sottile che si allarga come una crepa nella vita in comune di due uomini, e la lunga guerra

e il periodo piu` buio della storia d`islanda, soggiogata dal regno danese e martoriata dalle carestie, quando un giorno d`estate di fine seicento il boia del re, su ordine di copenaghen, porta via l`antica campana di ?ingvellir, che da sempre veglia sulle assemblee dell`alkingi e sulla vita della nazione, e poi viene trovato morto. comincia cosi` la picaresca avventura del contadino jon hreggvi?sson, povero diavolo e irriducibile canaglia, zotico e poeta abituato ad affrontare ogni avversita` declamando versi arguti e rievocando le gesta dei suoi avi vichinghi, che si ritrova accusato di omicidio. pedina di una partita fra intrighi politici e ideali piu` grandi di lui, jon intreccia la sua sorte a quella dell`amore impossibile tra la bellissima sn?fri?ur

"nelle pagine che seguono il lettore trovera` qualche consiglio su come si scrive un saggio. non deve aspettarsi niente che possa servire alla sua creativita`: per questo deve pensarci da solo. trovera` invece qualcosa che puo` servire a chiarirgli la natura e gli obiettivi di questo genere di scrittura, nella quale rientrano gli articoli scientifici, le monografie, le tesi di laurea, le memorie e le relazioni di un professionista, gli articoli di fondo per un quotidiano, i servizi per i settimanali e cosi` via. in questo genere di testi l`autore non puo` limitarsi a esporre le proprie opinioni su un dato tema, ma deve avere una tesi principale da affermare e deve saperla argomentare, cioe` presentare ragioni convincenti a suo favore. come diceva albert einstein, che pure sapeva scrivere bene, l`eleganza possiamo lasciarla ai sarti e ai calzolai. uno stile elegante e ricercato non serve a molto quando si tratta di persuadere." in dieci "lezioni", marco santambrogio scompone e analizza l`intero processo della scrittura non creativa a partire dall`analisi di alcuni famosi testi classici scelti come "campione": dalle dimostrazioni dell`esistenza di dio di san tommaso, al teorema di pitagora, al ragionamento di hume sui miracoli.