
rebecca miller, una voce nuova e potente della narrativa americana, debutta alla letteratura con il ritratto di sette donne con una prosa frizzante, vera e acuta. le donne della miller sono moderne e diverse, appartengono a varie classi sociali, combattono con la sessualita`, il destino, la maternita`, l`infedelta`, la disperazione e una voglia prepotente di sopravvivere. l`autrice, figlia del commediografo arthur miller e della fotografa inge morath, conosce molto bene la vita delle donne che vivono, amano, lavorano a new york e nei dintorni rurali della citta` e che spesso entrano in collisione con il mondo cittadino. una prosa semplice che esplora sette vite complicate.


un anno dopo "camici e pigiami" un secondo libro dello stesso autore sulla sanita` italiana. il libro completa il precedente e tenta di rispondere soprattutto a una domanda: in seguito all`introduzione della nuova legislazione sanitaria che cosa sta davvero cambiando nello scenario italiano? dopo avere introdotto i temi forti della riforma, l`autore analizza i comportamenti di chi gestisce, insegna e opera nella sanita`. l`ultimo capitolo offre alcune ipotesi di lavoro che consentiranno a medici e infermieri di riflettere sul necessario rapporto fiduciario con i pazienti. in appendice un commento sul decalogo del tribunale per i diritti del malato e un estratto dello statuto dell`associazione culturale camici & pigiami.







