

in questo limpido libretto del 1973, konrad lorenz, premio nobel per la medicina, affronta, nella prospettiva della biologia e dell`etologia, alcuni problemi capitali che si pongono al mondo di oggi. tali problemi, secondo lorenz, corrispondono ad altrettanti



da oltre un secolo gli scienziati tentano di comprendere quali forze governino i fenomeni della vita e del cosmo. segreti che celano eventi sovrannaturali spingendo l`uomo a cercare oltre la vita biologica. non v`e` dubbio che i miracoli avvengano e la guarigione spontanea si manifesti principalmente attraverso la fede e la preghiera, ma generalmente accade quando le persone non trovano giovamento nella medicina tradizionale. in tal caso, alcuni si orientano verso sistemi naturali, altri provano la guarigione per via spirituale, campo inviso dalla medicina ufficiale. e nel mare magnum dell`argomento, tra ciarlatani e profeti, emergono personaggi che offrono una visione "altra" del loro operato, non statisticamente catalogabili in quanto non appartenenti alla chiesa cattolica, madre dei miracoli, o alla scienza moderna che sempre di piu` si apre a nuove concezioni. non sono santi, ne` scienziati ma alte essenze che usano la vita a beneficio degli altri. una di esse e` bruno groning, un uomo divenuto un fenomeno mondiale negli anni cinquanta che scateno` le folle con scene bibliche; i paralitici riacquistavano l`uso degli arti, i ciechi tornavano a vedere, gli ammalati si alzavano dalle barelle e qualsiasi malattia scompariva alla sua presenza. un mistero che suscito` giudizi tra i piu` contrastanti della storia contemporanea. groning trasformava le malattie in salute, sollevava gli uomini dai pesi, ma soprattutto li amava...

arthur norris e` un avventuriero incline al misfatto e allo sperpero, un simpatizzante comunista che folleggia nel basso ventre della berlino dei primi anni trenta: in pratica l`amico perfetto per l`alter ego venticinquenne di christopher isherwood, giunto nella capitale tedesca per impartire lezioni private di lingua, ma soprattutto per vivere una vacanza prolungata, lontana dalle costrizioni della famiglia e della madrepatria. finche`, nell`inverno del 1933, il gioco iniziera` a farsi fin troppo serio, la commedia cedera` il passo alla spy story, e bisbigli e paura, arresti e sparizioni cominceranno ad accompagnarsi a un improvviso, diffuso orgoglio di "essere biondi".








Il Castoro, 1977, IT. Volume monografico dedicato al regista statunitense George Cukor, che esordì nel 1926 con un adattamento teatrale de Il Grande Gatsby e qualche anno più tardi si trasferì a Hollywood dove lavorò con molte attrici famose come Katharine Hepburn, Joan Crawford, Rita Hayworth e Ingrid Bergman che sotto la sua direzione vinse un Oscar per il film Angoscia. Insieme a John Ford, Howard Hawks, Billy Wilder e Alfred Hitchcock è considerato uno dei grandi registi degli anni trenta-sessanta. Il libro si apre con un'intervista al maestro, prosegue con un'analisi critica della sua carriera e della sua opera e si conclude con una filmografia completa.